Essere una fata non è così facile come sembra. Soprattutto se non hai le ali come me. Vivo in questo mondo con solo fate alate e folletti che non fanno altro che prendermi in giro. Qualche anno fa ho sentito parlare dei dinosauri e ho cercato in tutto il paese delle notizie.
Qualche mese fa ho conosciuto un folletto strano, Alexader. Ha detto che può esaudire il mio sogno: quello di incontrarli.
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«Alexander, sei sicuro che funzionerà?» dico ansiosa.
«Certo, ci sto lavorando da tanto tempo, deve funzionare.»
Con fare preoccupato avanzo verso quel buco apparentemente magico nel muro, ma mi fermo subito prima di varcarlo. Guardo Alexander.
«Prima le fate non alate.» E fa un mezzo inchino.
Faccio un sorriso di scherno e torno a guardare quel portale. Quello stupido folletto ha detto che posso scegliere io l'epoca in cui andare, e mi sembra ovvio di dove voglia andare.
Metto un piede dentro, poi mi ci butto.
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Quando riapro gli occhi ci siamo solo io e Alexander immersi nella natura. Altissimi alberi e piante viste solo in ricostruzioni ci circondano. Nella vita non ho mai desiderato altro.
Sentiamo un tremito e, al momento, ci spaventiamo. Poco dopo intravediamo tra gli alberi un dinosauro molto alto. Lo riconosco subito: è un brontosauro.
Ci mettiamo a rincorrerlo. Il mio sogno è sempre stato salire in groppa di un dinosauro, e questo mi sembra perfetto. Ho letto che il brontosauro era l'unico dinosauro a non sentir fastidio per qualunque animale gli salti in schiena.
Lo raggiungiamo e gli saltiamo sulle sue enormi zampe. Con non poca fatica saliamo sulla schiena e aspettiamo che ci faccia vedere tutto ciò che mi piacerebbe.
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Il brontosauro si è avvicinato ad un lago e sta bevendo. Nel contempo anche una famiglia di triceratopo si abbevera. È tutto così fantastico. Siamo nella natura più selvaggia con gli esseri viventi più selvaggi mai esistiti.
D'un tratto sentiamo un ruggito, e capisco subito chi è. Come il drago è il re della foresta tenebrosa, il T-Rex qui è il re di questo posto.
Il ruggito diventa sempre più forte e lo sento avvicinarsi. Mi guardo intorno per cercare di capire da dove proviene il suono.
«Secondo te sta venendo qui?» dico tremando.
«E che ne so, qui sei tu quella appassionata.»
«Io credo proprio di...» Non riesco nemmeno a finire la frase che dagli alberi eccolo che sbuca in tutta la sua ferocia.
Azzanna il brontosauro su cui siamo aggrappati e nel tentativo di salvezza ci lanciamo nel lago.
Mentre salto grido ad Alexader: «Come facciamo a tornare a casa?»
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Mi ritrovo nel laboratorio in cui siamo partiti tutta bagnata e, guardando Alexander, anche lui lo è.
«Cosa è successo?» grido.
«Lui ha sentito che eravamo in pericolo e ci ha riportati qui, al sicuro.»
Ho ancora l'adrenalina che mi scorre nelle vene.
«Voglio rifarlo.»
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Ecco la prima OS per il concorso di Pierlu_M spero non sia così male :3