KEMOON
Cara MartyZeno questo è il capitolo della KeMoon per il tuo concorso.
Pov's Kenoia
-Ciao Kenny!-Mi salutò Alice abbraciandomi.
-Ciao-Gli dissi con tono triste.
-Che hai?
-Luca mi ha tradito-Riniziai a piangere.
-Ehy hey tranquilla. Lui non ti merita.-Disse tranquillizandomi. -Stasera vuoi venire alla mia festa di compleanno?
-Ma non è domani?
-Vabbè volevo farlo prima. Ci vieni?
-Non lo so.
-E dai. Ti devi distrare.
-Ok.
-Grazie-Disse con un sorriso a trentadue denti. -Adesso vado ciao.
-Ciao.
Salì in camera mia e mi addormentai.
Mi svegliai per colpa del mio cellulare. Qualcuno mi stava chiamando. Lo accesi e sullo schermo c'era il nome di Alice.
'E che vuole adesso?' Pensai.
Risposi.
Chiamata tra Alice e Kenoia
-Ciao Ali.
-Preparati che fra 10 minuti sono sotto casa tua.
-Ma sono le 16:30.
-Vabbè intanto stiamo insieme fino all'inizio della festa.
-E quando inizia?
-Alle 20 in punto.
-E io sto quattro ore con te?
-Sì. Adesso basta parlare. Vai a prepararti.
-Si capo. Ciao.
Fine chiamata tra Kenny e Alice.
Aprì l'armadio e presi una felpa rosso bruno e dei jeans strappati neri.
Mi truccai leggermente con matita e mascara. Mi misi le all star dello stesso colore della felpa e cercai di sistemarmi i capelli che però non volevano stare ordinati.
Ding don
Scesi di sotto e aprì la porta.
Mi ritrovai una ragazza dai capelli ricci e gli occhi azzurri.
-Ciao!
-Scusa ma chi sei?
-Charlie. Piacere.
-Martina. Che ci fai qua?
-Alice mi ha detto di venirti a prendere perché ha avuto un imprevisto.
-Ok andiamo?
-Si.
Mi prese la mano e a quel contatto arrosì, am non capì il perché.
Mi portò a casa di Alice che ci fece salire in camera sua.
-Ti avevo detto di vestirti bene.
-Ma quando?
-La solita distratta. Sembri un maschiaccio.
-Magari perché lo sono?
-A me piace così. -Intervenì Charlie.
-Ehm.... Grazie.
-Ok ok. Allora che facciamo?
-Non lo so. Dovresti saperlo. Non è colpa mia se mi hai chiamato per venire a casa tua quattro ore prima dea festa per passare del tempo insieme.
-Gioco della bottiglia?-Chiese Charlie.
-Si va bene-Annuì Alice.-Marty?
-Ok.
Giocammo al gioco della bottiglia. La prima volta capitò su Charlie e poi su Alice e io le obbligai a fare una sfida di ballo. Vinse Alice.
La bottiglia puntò su di me e poi su Charlie.
-Dovete scambiarvi i vestiti.
-Anche l'intimo?-Chiese Charlie
-No no.
Ci scambiammo i vestiti e devo dire che i suoi vestiti mi stavamo un po' grandi.
'Invece lei è bellissima...' Pensai
Kenny innamorata, Kenny innamorata. Canticchia la mia coscienza.
Non sono innamorata.
Allora perché hai pensato che è bellissima.
Perché sta bene con la felpa.
Nah. Secondo me qualcosa di più.
Io non sono innamorata di lei e non lo sarò mai.
Convinta tu. Sparì
Ma perché deve pensare queste cose.
Io non sarò mai innamorata di Charlie.
Si fecero le 7:30 e Alice e Charlie continuavano a dirmi di mettermi qualcosa di più decente.
Ma io gli rispondevo sempre di no.
Alla fine si arresero.
'Io convinco sempre le persone, sono bravissima' pensai e ridacchiai leggermente.
-Che ce? Perché ridi?
-No no niente.
~~~
-Ragazze mi andate a prendere la collana che c'è nel cassetto viola?
-Si andiamo-Diciamo all'unisono io e Charlie.
La festa era iniziata da tipo un quarto d'ora. Io e Charlie arrivammo in camera, ma appena misi il piede dentro, buio.
~~~~
Pov's Charlie
-Devi tenerle d'occhio-Sentì dire.
Mi guardai attorno. Questa non è la stanza di Alice. Sono legata ad una sedia. Sono in una specie di cella.
Cerco con lo sguardo Martina e la vedo nell'altra cella, affianco alla mia.
-Marty! Ehy, svegliati.
-Che è successo? Dove siamo?
-Non lo so.
Cercai di liberarmi ma invano.
-Marty calma.
Si stava continuando a dimenarsi ma non ce la faceva...
-Bene, bene. Vi siete svegliate.
Entrò un ragazzo abbastanza alto e robusto vestito tutto di nero. Aveva anche la faccia coperta, ma si intravedevano i suoi occhi azzurri, illuminati dalla luce della luna.
Attraversi le sbarre.
-Che buoi da noi? -Chiese Martina arrabbiata.
Giuro che non l'avevo mai vista così.... così arrabbiata, triste e con i suoi bellissimi occhi così spenti...
Mi fa male vederla così.
-Oh! Lo scoprirete.
-Lasciaci stronzo! -Continuava Marty. E si dimenava ancora più forte.
Alla fine si slegò, ma quel ragazzo la prese per il polso e le diede uno schiaffo. Si sentì un botto fortissimo. Infatti li si girò anche la faccia dall'altra parte.
Io non ci vidi più dalla rabbia che gli urlai di tutto.
Lui senza fiatare si diresse verso Martina e la prese in braccio per poi portarla via.
-Marty! -Urlai
-Marty!-Ancora. E ancora.
Ma non rispondeva.
Iniziai a piangere così forte che dalla rabbia diedi un pugno al muro e mi uscì tutto il sangue dalla mano.
Ma in quel momento mi interessava solo la mia Martina.
-Ah! Ecosì mi completi il lavoro.
Mi girai. Un'altro ragazzo, stavolta dagli occhi verdi.
-Co...Cosa v....vuo...vuoi?
-La tua morte. -Lo disse in modo inquietante e si avvicinò piano piano a me.
Prese un coltello dalla sua tasca.
Quando arrivò davanti a me mi prese la mano e iniziò a farmi dei tagli.
Molto profondi e lunghi.
Urlai dal dolore e iniziarono a scendermi piccole lacrime che non smettevano di scendere.
Pov's Martina
Mi prese in braccio e mi portò via.
-Marty!
Sentì urlare il mio nome, ma non avevo la forza di parlare.
Mi buttò a terra e sbattei la testa e mi venne un male assurdo, lasciandomi da sola per un po' di minuti.
Tornò con una frusta in mano.
-Bene, bene. Cosa ti portò fare oggi?
Stetti zitta.
-Non vuoi parlare?
Mi frustò e ancora una volta.
Dopo si avvicinò a me e mi sbattè al muro.
-Sai cosa succede se non obbedisci alle cose che ti dico?
-N...no. C..cosa?
-Il tuo fidanzatino morirà.
-Chi s...sarebbe?
-Una certa Charlie, se così si chiama.
-Non puoi.
-Si che posso. Adesso mettiti in ginocchio!-Mi ordinò.
Io feci come detto.
Mi tolse la felpa. Meno male che avevo un'altra maglia sotto.
Iniziò a colpirmi con la sua frusta sulla pancia.
Mi accasciai subito al primo colpo piangendo.
-Eh no! Così non va. Devi stare ferma.
Posò la frusta a terra e venne versi di me. Mi prese le mani e me le legò le mani al muro con delle catene.
Iniziò a frustrarmi.
Dopo un po' smise.
-Bene. Sono soddisfatto. Per oggi basta.
Mi riportò nella vecchia cella e poi dopo un po' arrivo anche Charlie con tanti tagli.
Gli andai in contro abbraciandola.
-Charlie.
-Marty.
Ad un tratto caddi.
-Ehy, tutto apposto?
-Si si.
Mi rialzai.
-Senti Charlie, ti devo dire una cosa... importante.
-Si dimmi.
-Senti lo so.... che.... non ci conosciamo da t...tanto però..... io t...ti ti a..amo Charlie. E v..vorrei starti sempre accanto.
-A..anche io Marty.
Ci avicinammo piano piano. Le nostre labbra si incontrarono. Un bacio molto dolce e lungo.
Sono felice di aver baciato Charlie. Mi sento molto più libera.
Spero solo di uscire il più presto possibile da qua.
By BeaGhost327💙
Spero che ti sia piaciuto MartyZeno.
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