Era finito un'altro giorno di lavoro e Lucius stava rientrando in casa.

-Narcissa, sono entrato! Dobby, vieni! Porta queste cose al loro posto. -
-Subito signore, Dobby matte tutto in ordine. -

Dobby prese tutto quello che il signor Malfoy gli porse e andò via.

Un bimbo, biondo con gli occhi azzurri di circa 5 anni avanzò verso Lucius.

- Bentornato padre-
- Ciao Draco. Com'è andata oggi? -
-Bene. -

Arriva una donna.

- Lucius, com'è andata a lavoro? -
-Le solite cose. -
-Bene. -

Lucius osserva la sua famiglia.

Narcissa e Draco, o il suo piccolo Draco, gli assomigliava incredibilmente tanto anche se... Qualcosa... Negli occhi... Non aveva il suo stesso sguardo, gli occhi di Draco erano impauriti, e lo fissavano da dietro la gonna della madre.

Quel piccolo che ubbidiva a tutto quello che il padre gli diceva ma Lucius non aveva mai notato quel suo sguardo che quel bambino così piccolo già portava. Uno sguardo impaurito di fronte alla persona che più dovrebbe farlo sentire al sicuro.
I momenti più belli di quel bambino non saranno certamente condivisi con il padre.

Un dolore.

Un dolore al petto.

Lo sguardo ferreo di Lucius ha un piccolo cedimento.

Suo figlio ha paura di lui...

Lui, nonostante non sembri, ama sua moglie e ama suo figlio (nel senso amore paterno. Sennò la gente pensa male)

Il suo sguardo passa velocemente dalla moglie al figlio.

La sua Narcissa, il suo piccolo Draco.

Le cose più importanti della sua vita.

Una di queste era nascosta dietro la gonna dell'altra ,impaurito.

La sua ragione di vita, quella per cui era diventato quello che era.

Non poteva essere così.

Suo figlio già in principio non doveva avere paura.
Figuriamoci di lui!

So che non è un granché ma non ho altre idee!! 😭
Avevi un buon inizio ma poi ho avuto da fare e non mi sono ricordata il resto.
Uffa.

La giornalista