Capitolo 8.
-Giovedì
Quella mattina mi svegliai prestissimo. Non avevo affatto dormito. Anche se ero distrutta sentivo un brivido di felicità che mi percorreva tutta quando ricordavo le cose che erano successe il giorno prima.
Sorrisi involontariamente ricordando il cameriere Clay con cui avevo fatto amicizia , il bacio con Andrea e la casa della preside completamente bianca per la carta che l'avvolgeva.
Sospirai felice . Poi quella felicità sfumò in un attimo lasciando un'espressione cupa. Mi era ritornato in mente il messaggio di Davide.
Aveva saputo del bacio con Andrea ed ero quasi certa che gliel'avesse detto Fede.
Il perchè non lo sapevo , forse perchè non avevo voluto baciarlo? No , lui amava Sara e lei ricambiava non gliene fregava di avere un mio bacio.
Tormentata da questi pensieri andai a lavarmi e vestirmi , mi aspettava una giornata impegnativa .
Quando fui pronta salutai tutti e lasciai che la porta si chiudesse alle mie spalle.
Mi osservai un po' intorno inspirando il profumo della mattina . Il sole era pallido , come sempre in quella stagione , e da lontano si scrutavano le sagome delle montagne . Gli alberi che ornavano i marciapiedi della strada avevano perso tutte le foglie e le avevano fatte cadere per terra. La porta si aprì di nuovo e di lí, come avevo previsto, uscì anche Sara .
Aprii il cancello del cortile e iniziammo a camminare stranamente di buon umore .
Lei prese il telefono tra le mani e premette play su una canzone e quando questa partì mi resi conto che la conoscevo.
Iniziò a cantarla a squarciagola ridendo.
Iniziai anche io a cantare quelle parole che erano come scolpite nella mia mente.
Ci tenevamo a braccetto mentre cantavamo , era piuttosto divertente a volte lei mi faceva dondolare qua e là spingendomi (per gioco) contro i cancelli o le macchine .
D'un tratto ci ritrovammo Fede e Christian di fronte .
Sara tolse la canzone e noi ritornammo serie .
Guardai Fede sforzandomi di avere una faccia delusa e minacciosa, una carica di odio o magari d 'ira.
Fede mi guardò sembrava non capire , poi iniziò ad osservare Sara.
Christian mi fissava con un ghigno stampato sul volto, sembrava che mi stesse spogliando con lo sguardo e quel pensiero mi fece rabbrividire.
<Scusami> disse Federico rivolgendosi alla mia migliore amica.
Lei fece per parlare ma io la bloccai .
<Non ti scusa !E nemmeno io lo farò mai !Vaffanculo!> dissi afferrando Sara per il polso e trascinandola via con me.
All'inizio non sapevo per quale motivo si stesse scusando poi ricordai che mi aveva parlato del messaggio che le aveva mandato , non sapevo cosa le avesse scritto perché io Sara non avevamo avuto tempo di parlarne.
<Ma che hai?>chiese
<Quello stronzo mi ha fatto litigare con Davide!>
<Coosa!?>
Le spiegai dell'accaduto .
<Quello stronzo può scordarsi di me !> disse infine.
Proseguimmo verso scuola senza fiatare .
Entrai in classe sperando che la prof non mi rimproverasse del ritardo. Quando varcai la porta notai che la prof che era seduta alla cattedra non era quella di italiano ma un'altra.
Daniela mimò con la bocca qualcosa che non capii.
La professoressa si schiarì la voce attirando la mia attenzione.
Mi sedetti vicino a Daniela visto che Tanya non c'era.
<Sostituzione?> domandai.
<Sii>
<Grande!!> esclamai un po' troppo ad alta voce .
Dopo un po' chiesi di uscire e iniziai a vagare per i corridoi in cerca di un termosifone.
Passando ne vidi uno ricoperto , letteralmente , da un gruppo di ragazzi. Tra loro intravidi anche Christian e sperai che non mi vedesse. Non avevo voglia di parlare .
Con la coda dell'occhio vidi che il gruppo si aprì a metà facendo spazio alla figura di Alessio e Chris.
<Benedetta!> disse Ale salutandomi con la mano.
<Hey> finsi di essere sorpresa.
<Vieni>continuò.
Mi avvicinai a loro , stranamente non mi sentivo a disagio .
<Ti sei divertita ieri?> chiese Chri.
<Assolutamente> dissi con naturalezza.
<avrei tanto voluto vedere la faccia della preside!> esclamò divertito, poi sfilò una sigaretta dal pacchetto e la accese con l'accendino.
Dopo aver inalato il fumo della sigaretta iniziai a tossire .
Ale mi guardó con un ghigno stampato sul volto.
<Vuoi provare?> chiese.
Scossi la testa.
<Non mi va>
<Se non provi non sai se ti piace.. dai su> disse porgendomela.
La presi in mano e me la misi in bocca mentre loro mi davano istruzioni. Appena sentii il sapore di quella roba schifosa la cacciai da bocca e iniziai a tossire di brutto.
Gli altri risero .
<Prima volta?> chiese uno di loro.
Io annuii .
Mi allontanai da loro e ritornai in classe.
Avevo fumato .
Cacchio avevo fumato.
Mi passai una mano fra i capelli chiedendomi cosa avessi appena fatto , poi con un sospiro pensai che lo facevano tutti. Già proprio così. Ora non ero quella strana , mi ero solo lasciata andare come ogni ragazzo della mia età .
Sara's Pov.
< No okay!?Non ti credo!> gli urlai.
<Ma te lo giuro non l'ho detto io a Davide !!Credimi una buona volta!>
Scossi la testa contrariata.
<Vattene via! Non ti voglio vedere mai più ho detto> dissi gelida io.
Lui se ne andò sbuffando a testa bassa. Ritornai in classe più arrabbiata che mai. Mi sedetti cercando di non dare nell'occhio .
Bianca mi guardò incredula.
<Che hai?!> chiesi nervosa.
La mia compagna di banco inarcò un sopracciglio.
<Bianca smettila!> la rimproverai.
<Che è successo?> chiese lei .
<Ho incontrato Fede nei corridoi > tagliai corto io.
<Mio fratello ti ha fatto arrabbiare?>chiese stupefatta.
<Ha fatto litigare la mia migliore amica e il suo fidanzato> dissi mettendo il broncio.
<Strano> disse.
<Cosa>
<Non è da lui ...Non farebbe mai queste cose...>
< e invece ti sbagli !> risposi io.
<E se non l'avesse fatto lui?> disse sfoderando un sorriso speranzoso.
< E allora chi?>
<Non lo so ma questa storia non mi piace, vedrò di far confessare Fede sempre se è stato lui>
Alzai gli occhi al cielo e presi a giocherellare con il tappo della penna.
Quando la campanella suonò mi liberai dal peso che mi opprimeva. Salutai Bianca e scesi le scale per poi raggiungere l'uscita. Benedetta era lì, come sempre, aveva in faccia un ghigno del quale , probabilmente, ignorava l'esistenza. La guardai perplessa.
<Che hai?> chiesi un po' stranita sistemando meglio lo zaino sulla spalla .
<Sara ho fumato> bisbigliò.
<CHE HAI FATTO?> mi zittii e riprese a sussurrare parole incomprensibili.
<Ho fumato!Dio Santo ho fumato! Non sono mai stata così felice come ora!! Devi assolutamente provare>
<Stai scherzando vero?> Risi nervosamente credendo che mi stesse facendo uno scherzo.
Scosse energicamente la testa.
<Benny ma sei fuori?!>
<Ma lo fanno tuttii > piagnucoló. <Ma che c'entra!! A te non interessa di cosa fanno gli altri>
<E invece si .. e tu non sei mia madre per dirmi cosa devo fare>
Quelle parole mi ferirono profondamente.
<perchè me l'hai detto se non volevi un mio parere allora?>
<Pensavo che mi avresti capita..ma invece mi sbagliavo> disse con tono sprezzante, poi si allontanò da me . Vidi che si avvicinò a Christian , Andrea e Fede e altri ragazzi che non conoscevo,si insomma quel gruppetto lì.
Fede guardò prima lei e poi me , sembrava non capire .
Mi resi conto che sembravo una stupida , ero in un angolo da sola a guardare la mia migliore amica che faceva la sventola con dei ragazzi. Iniziai a camminare poco convinta verso Benny , volevo andarmene solo a casa in quel momento, ma sapevo che lei non lo avrebbe accettato ,non amava ritornarsene a casa da sola.
<Benny che fai vieni?>
Mi guardò come se fossi un'estranea .
< No ... > disse incerta.
<Come vuoi> replicai alzando le spalle io.
Iniziai a camminare e appena voltai l'angolo e fui lontana dalla loro vista mi accasciai a terra.
Mi stavo perdendo qualcosa... Benny non mi avrebbe mai lasciata sola.
Iniziai a piangere istericamente poi chiusi gli occhi , inspirai rumorosamente e deglutii.
Appoggiai la testa al muro e tirai su col naso.
<Sara..>
Aprii leggermente gli occhi e vidi Fede in piedi di fronte a me.
<Che succede?> chiese timidamente , aveva quasi paura ad avvicinarsi a me .
In altri casi gli avrei dato dello stupido e avrei mentito sul motivo del mio pianto, era quello che facevo sempre per non sembrare debole. Ma non lo feci.
Mi sentivo una stupida che non aveva nulla da perdere.
<Siediti> lo invitai .
Lui si sedette per terra vicino a me e si mise nella mia stessa posizione.
<Hai detto tu quelle cose a Davide? >
<Te lo giuro no..>
Lo zittii.
<Okay , va bene ti credo>
Sorrise e mi abbracciò forte.
<Grazie> sussurrò felice .
<Perchè piangi?> chiese poi dopo.
Mi asciugai le lacrime con la manica della felpa.
<Il motivo preciso non lo so... ma so solo che non mi sono mai sentita più sola di adesso> dissi cercando di non scoppiare di nuovo a piangere.
<Sara.. tu non sarai mai sola , se io non ci sarò stai certa che sarai circondata di persone he ti vogliono altrettanto bene , Sara tu sei adorabile> disse spostandomi una ciocca di capelli biondi dal viso.
< Fede riguardo a noi..>
<Lo so.. solo amici .. scusa sono stato un coglione a pensare che avresti lasciato Alessandro per me ... scusami tanto>
Lo abbracciai.
< Bada a Benedetta per me > dissi alzandomi e dandogli una pacca sulla spalla.
<certo.. ti .. ti accompagno?>
<Grazie ma vado da sola ... Ci vediamo in giro> dissi e poi me ne andai.
Volevo tanto piangere senza che nessuno mi vedesse.
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