24.
Ci fu un attimo di tensione .
Un grande attimo.
Un attimo intenso.
<Oh grazie al cielo sei tu!!>dissi
<Davide ci hai fatto prendere un colpo> ammise Sara
Lui rise.
<scusa> disse .
Poi mi guardó.
<Ci vieni?> chiese
<Ma che avete contro il soggetto o contro la grammatica ?!> affermai ironica.
<che?>disse lui
<Sara .. ha ....fatto la stessa domanda.. lascia perdere continua>
<Alla festa di stasera, CI VIENI?>disse facendo risaltare quelle ultime parole .
Sara mi guardó come per dire: "io te l'avevo detto che a lui avrebbe fatto piacere " ma la ignorai .
<T-ti fa piacere andare ?> chiesi incerta .
<si .. perchè , n-non ti piacciono le feste con i balli?>
<c-certo che mi piacciono ..>
<Fantastico! A stasera> disse e uscì dalla porta che richiuse alle sue spalle .
Rimasi a bocca aperta.
Sara si avvicinò a me .
<così ora non puoi farci niente , ci verrai> mi sussurrò.
Poi salì in camera sua.
<Saraaaaaa!!> la chiamai.
Aprì la porta.
<Si?>disse
<devo comprarmi un vestito>
Rise.
<Okey.>
Si slanciò in avanti , mi afferrò il braccio e aprì la porta trascinandomi fuori con lei .
<questo ti piace?> mi chiese quando entrammo in un negozio ,indicando un vestito di pizzo>
<è...è troppo .. troppo .. da Michela> osservai.
<in effetti..> ammise
Ci guardammo attorno.
Niente.
Niente che ci piacesse.
<questo è di sicuro il paradiso di Michela > esclamò indicando un vestito corto leopardato.
<già> affermai.
< andiamocene, conosco un posto carino dove potrebbero avere quello che cerchiamo> disse in tono saggio.
<da quando ti intendi di shopping..?>chiesi
<Mia madre..> rispose
Sua madre.
Sua madre era quel tipo di donna che occupava una stanza intera solo per tenerci dentro i suoi vestiti firmati, per non parlare delle scarpe, ne aveva circa 123 paia.
Era quella persona che la mattina occupava il bagno per tre ore e mezza .
Era quella donna che usciva di casa soltanto con le borse e le scarpe firmate .
Lei si,era quel tipo di donna, il contrario della figlia,il contrario di Sara .
Arrivammo di fronte una vetrina illuminata da milioni di faretti e lampadine di ogni tipo.
<cosa ne pensi ?> chiese indicandola
< che per guardarla mi servono degli occhiali da sole > scherzai.
Mi fece cenno di entrare .
Iniziò a camminare.
La seguii.
Quando entrammo mi accorsi che aveva ragione, aveva decisamente ragione, c'era di tutto . Ogni tipo di abito di ogni tipo di colore con ogni tipo di scollatura . Non c'era niente non mi piacesse ,che non avessi comprato .
<allora?Che ne pensi?!>chiese
<che voglio vivere qui>
Ridemmo .
Una commessa ci si avvicinò .
<posso fave qualcosa pev voi?> disse .
Aveva la "r" moscia.
Odiavo la "r" moscia.
Quasi quanto la odiasse Sara.
Ci guardammo soffocando una risatina .
< Ehm.. si certo, stavamo cercando dei vestiti per una festa > le rispose Sara .
<Oh, ma cevto abbiamo questo vestito mavvone..>
<Una festa a tema > continuò lei
< Ah si? Quindi cevcate qualcosa in pavticolave ?>
<Si ecco noi vovvemmo..ehm volevo dire vorremmo vedere qualche abito ampio, se è possibile>
<ma cevto.. abbiamo questo modello qui..> disse lei indicando un vestitino giallo.
Sara mi guardò < ti piace ?> chiese
<si, ma non ..non per la festa> dissi.
La commessa mi guardò attentamente ,probabilmente per capire quale fosse il mio stile .
< ho capito quello che ci vuole pev te vagazza dai capelli biondi> disse.
Iniziò a farmi vedere vestitini di tutti i tipi : verdi,gialli,rossi,corti,lunghi,
ampi.. ma mai nessuno mi convinse al cento per cento .
<Voglio quello!> esclamai ad un certo punto indicando un vestito azzurro nascosto dagli altri .
<Quello?>chiese stupita la commessa
<Quello!?> chiese Sara quasi nello stesso tono.
<Si,quello>
La commessa allora lo prese e lo stese sul bancone .
<lo vovvebbe pvovave ?> chiese
<Assolutamente!> affermai.
Era stupendo.
Lì nascosto.
Dimenticato.
Bellissimo .
Nella sua semplicità .
Ciaoo lettori !! Questo era il mio 24 capitolo .
Ho deciso di pubblicare When the love is blind ITA #2
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