Giuliano si reputava una persona normale, di quelli non particolarmente brutti, ne particolarmente belli, altruista ma non apprensivo, una di quelle persone che passava inosservata, pacato, tranquillo, non asociale, ma non celebre... ed era quello che aveva sempre voluto: aveva visto le persone 'strane' essere isolate o isolarsi e non gli era piaciuto, ma aveva visto anche quelli superpopolari dover mettere maschere sempre uguali a se stesse per paura di perdere il gruppo, e questo gli era piaciuto anche meno.

Cesare era -a detta di tutti- un ragazzo corretto, giusto, onesto con gli onesti e imbroglione con gli imbroglioni. Era un ragazzo solitario, ma non asociale.
Se pensava che qualcosa fosse sbagliato, lo diceva e faceva il possibile per porvi rimedio, anche se a volte lo faceva in modo un po'... esagerato... cosa che gli aveva fatto passare non pochi guai e sviluppare capacità di attacco e difesa non indifferenti.
Studiare gli piaceva e vi era anche molto portato. **

* Eugenio era un ragazzo assai appariscente, apparetemente frivolo, dai gusti di genere poco chiari e una passione sfegatata per i glitter. Aveva passato molta parte della sua vita a studiare e dunque aveva un bagaglio culturale enorme.

* Sofia era una ragazza servizievole, acuta, dolce, sensibile, solare, calma, pacata. Nonostante ci avesse provato per molto tempo, per i nodi era negata. Totalmente. In compenso aveva occhio per le questioni estetiche, senso dell'umorismo e una passione per il pan di spagna.
Malgrado le umili origini, aveva sempre studiato molto ed era portata per le lingue.
Non che non fosse capace di areabbiarsi, solo che raramente lo era e allora era meglio sperare di non essere oggetto della sua ira.

* Charlotte era la tipica ragazza da non sottovalutare: all'apparenza era piccola e fragile, ma aveva un carattere forte e deciso, incline al comando, ma non il comando assoluto. Era la tipica persona della quale tutti quelli che la conoscevano si fidavano.
Era un'allieva attenta, composta, educata, partecipe, sempre preparata, precisa: l'allieva modello.
C'era poi un lato materno del quale pochi sapevano, che la portava ad essere dolce, amorevole, forte e premurosa.

* Henry si riconosceva per i vivaci capelli rossi, dagli occhi vispi e dagli abbinamenti improbabili del vestiario.Era un ragazzo pasticcione, allegro, distratto e assolutamente geniale. Era sempre andato a scuola con Charlotte e l'anno precedente si erano (finalmente) messi insieme. Fra di loro la chimica era semplice ed essenziale: si completavano. Era uno dei pochi a conoscerla davvero.

* James era il ragazzo più paziente che si fosse mai visto: non si arrabbiava mai (o talmente raramente da rasentare il mai troppo da vicino), era un musicista, deciso e con una forza d'animo enorme. Studiare gli paceva, anche se preferiva suonare il suo amato violino all'aperto o nel buio della sua stanza.

* William era un ragazzo assolutamente e sconvolgentemente bello, dalle parvenze libertine, le movenze sciolte, l'autocontrollo ferreo, la battuta pronta e la citazione facile. La scuola lo annoiava e, tendenzialmente, rifuggiva il contatto umano.
Era temerario e si lanciava spesso in avventure roccambolesche in compagnia del suo migliore amico James (il quale non osava lasciarlo andare solo). Ogni tanto sembrava un po' folle, ma questo per lui non era mai stato un problema.

* Teresa era dolce e sensibile. Il nuovo anno la intimoriva un pochino perché non conosceva nessuno, nemmeno la lingua, dato che si era trasferita da poco dall'America. Studiare le piaceva e immergersi nella lettura anche di più. Era una di quelle persone dallo stampo classico nate nel periodo sbagliato.

* Gideon aveva vissuto per alcuni anni in Spagna. Qui aveva scoperto di odiare gli scones e di amare le attività fisiche. Sperava che sarebbe stato un anno interessante: in fondo l'Italia lo aveva sempre incuriosito e le lingue classiche anche dunque cosa poteva andare storto?

* grazie cassandra clare per gli splendidi personaggi che ho parafrasato, ma che sono decisamente tuoi
** tutti i riferimenti a dago sono puramente casuali (😻😻😻😻😻😻😻😻😻😻)