10 ANNI DOPO...
È passato tempo dalla battaglia di Hogwarts; noi abbiamo vinto, Voldemort è stato sconfitto, i mangiamorte sono stati tutti condannati, le famiglie si sono riunite, i babbani ora sono al sicuro. Insomma, sono tutti felici. Ma io mi sento ancora vuoto... ogni mattina mi alzo dal letto e non riesco a guardarmi allo specchio, ogni mattina vedo te, e tu sei la cosa che più desidero riavere a questo mondo.
Ho provato a sembrare felice, ma era solo una maschera che indossavo insieme agli altri, da solo il mio vero stato d'animo riemergeva.
Non riesco ad essere felice della mia vita, sento che una parte di me se n'è andata via con te quella notte in cui tutto per me è andato perduto.
Ripenso sempre a quella frase sussurrata al vento che sono sicuro di non aver immaginato e nel mio profondo so che è la pura verità.
In questi anni che sono passati per me tra lacrime e sofferenza ho provato più volte a raggiungerti, ho cercato di togliermi la vita per ritornare da te ed essere felice di nuovo, ma dovevo essere forte, pensare alla mia famiglia prima che a me, e sono rimasto forte per loro.
Ma infondo sapevo che un giorno la luce sarebbe arrivata anche per me illuminando la mia via buia e oscura, un sole che ha dato nuova vita al mio mondo. Il mio sole si chiama Angelina. Sono tornato a sorridere veramente, sorrisi accennati e brevi ma veri.
E poi è arrivata la mia più grande ed immensa felicità, Fred, il mio Freddie, mio figlio. Riesco a vedere nei suoi occhi la scintilla che un tempo si trovava anche nei miei. Mi ricorda te; e io lo amo come la mia stessa vita. Tutto è diventato più bello, le giornate si sono rischiarate e la mia oscurità è diventata luce. Il dolore non è sparito ma di certo è diminuito, tanto da sembrare quasi inesistente.
Ci sono delle notti in cui tutti i ricordi graffiano nel mio cervello cercando di salire in superficie e riaffiorano sotto forma di incubi. Durante quelle notti passo minuti orribili e mi risveglio in lacrime nel mio letto, col bisogno pungente di vederti e stringerti tra le mie braccia, ma poi ricordo tutto, è in quei momenti che il mondo mi cade addosso e cerca di schiacciarmi con tutto il suo peso. In questi casi sento solo il bisogno di andare fuori in terrazza e guardare il cielo. Mi perdo nel blu della notte e nell'inifinità della volta celeste, scruto con gli occhi tutto il paesaggio e poi la vedo, la più luminosa di tutte, la più bella di tutte le stelle, la guardo e penso a te, amico, fratello, la mia stella più bella.