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«Non credi sia troppo?»
Alzò un sopracciglio guardandomi con disapprovazione.
«Devo ricordarti ancora una volta dove stiamo andando?»
Sbuffai scocciata e passai l'ennesimo strato di rossetto rosso sulle labbra. Non ero solita truccarmi così tanto ma Lucas e Zayn avevano insistito particolarmente per essere presenti nella fase preparatoria alla festa.
Avevano manipolato ogni mio tentativo di alleggerire o modificare il trucco e il parrucco che i due avevano scrupolosamente deciso per me. Sembravano peggio degli stilisti di Gucci ma di apprezzavo il loro aiuto, dopotutto erano volati fin qui solamente per farmi un favore.
«Non voglio attirare troppo l'attenzione e...Zayn per favore piantala» mi lamentai ancora una volta quando tentò di arricciarmi l'ennesima ciocca di capelli, tra l'altro già perfettamente mossa.
«Zitta sarai una bomba, chissà quanto cazzo rimor-»
«Taci» lo bloccò Lucas tirandogli un leggero colpo dietro la testa.
«Quanto siete puritani, il cazzo esiste e serve per essere utilizzato, fatevene una benedetta una ragione» ci sgridò incrociando le bracce al petto con fare serio.
Io e mio fratello ci guardammo un attimo negli occhi e insieme, senza proferire parola, lo colpimmo con un pugno sulle braccia per poi scoppiare a ridere. La sua risposta fu quella di alzare le mani in segno di resa, farci il dito medio e uscire dalla stanza lasciandoci soli .
«Sono contenta che alla mamma piaccia Zayn» sussurrai per evitare di farmi sentire nel corridoio.
«Già anch'io...senti volevo ringraziarti, volevo ringraziarti davvero, è sicuramente per merito tuo che la mamma ha accettato senza drammi la mia omosessualità e QUELL'IDIOTA CHE NON LA PIANTA DI ORIGLIARE» urlò le ultime parole per farsi sentire ed, infatti, udimmo degli sghignazzi provenire da dietro la porta.
Sorridemmo ed spalancammo la porta rassegnati al fatto che, quest'uomo fosse un caso perso.
Uscirono dalla stanza lasciandomi per gli ultimi ritocchi. I miei capelli erano perfettamente ondulati in boccoli non troppo stretti ma comunque eleganti, mentre il trucco curato da Zayn, era composto da uno smokey-eye sui toni del nero contornato da una linea sottile di eyeliner e mascara, il tutto accompagnato da un rossetto rosso mat. Le unghie erano anch'esse smaltate di rosso che andavano a completare il look. Infilai l'abito e le scarpe con estrema attenzione e scesi al piano inferiore essendo già in notevole ritardo.
Mia madre, Lucas e Zayn erano intenti a chiacchierare amabilmente fra loro finché non si accorsero di me e della mia quasi caduta per le scale.
«Amore mio sei...» tentò mia madre portando le mani davanti la bocca.
«Meg stai davvero benissimo»
«Una figa spaziale» concluse infine Zayn con un'enorme sorriso beccandosi un'occhiataccia da parte di Lucas.
***
«Champagne?»
«Si grazie» dissi prendendo un flûte dal vassoio che il cameriere, vestito di tutto punto, mi stava offrendo.
«Questo posto è una figata» esultò il moro aggiustandosi il papion rosso.
Menomale che eravamo mascherati.
Eravamo arrivati alla festa da poco più di venti minuti e già otto camerieri ci avevano bombardati porgendoci piatti di cui io ignoravo persino l'esistenza. La parola d'ordine della serata era: eleganza.
L'evento si svolgeva all'interno di alcuni tendoni di dimensioni imponenti e tutto era stato decorato e curato nei minimi dettagli. Decine di tavoli rotondi e ben intovagliati erano posti ai lati del palco e della pista da ballo dove, diversi lampadari con pendenti di cristallo scendevano ed illuminavano elegantemente l'ambiente. I centrotavola erano composti da vasi alti in cristallo contenenti piante dipinte in nero e argento. Alcune candele erano sparse qua e la sui tavoli rendendo l'ambiente più romantico e accogliente. Ogni angolo della sala sprezzava eleganza e non potevo fare a meno che guardarmi intorno curiosa ed elettrizzata. Camminai per la stanza individuando persino una piccola scultura in ghiaccio dalla quale fuoriusciva una fontanella di champagne.
«Signori e signore è con immenso piacere che vi comunico che la raccolta fondi della serata ammonta alla splendida cifra di 750.000 dollari» esultò Frederik Stewart invitando la folla ad unirsi a lui per un applauso.
Non era solo a capo di una delle più fiorenti aziende locali ma, era anche benefattore e fondatore di un'ente benefico che si occupava di aiutare giovani vittime abusi. Anch'io avevo fatto la mia donazione se pur modesta, era per una giusta causa.
«Stai crescendo troppo in fretta e diventi ogni giorno più carina, devo iniziare a sparare a chiunque ti faccia gli occhi dolci?» disse ironico Lucas mentre ci accingevamo a ballare un lento tra le tante coppie presenti in pista.
«Posso assicurarti che nessuno mi fa gli occhi dolci» mi poggia con il mento sulla sua spalla facendomi guidare dai suoi movimenti ordinati.
«Ne sei sicura? Quello non smette di fissarti da quando siamo arrivati» mi sussurrò cautamente in un orecchio.
Mi voltai nella direzione indicata, cercando di essere il più indiscreta possibile, e scrutai gli sguardi dei presente incappando in uno in particolare. Non potevo vedere il suo volto, indossava una maschera larga completamente nera con degli sprazzi blu posti sui lati. Potevo vedere solo gli occhi tagliati piccoli e l'intensità di verde esplodere nelle sue iridi puntati nei miei. I capelli castani corti erano stati lasciati sbarazzini in ciocche mosse e il fisico asciutto chiuso in abito scuro di alta sartoria.
«Avrà sbagliato persona....piuttosto direi che anche tu sei parecchio gettonato»
Alzò un sopracciglio confuso seguendo la direzione del mio sguardo fino ad arrivare ad uno Zayn solare ed innamorato che ci osservava da lontano. Erano davvero belli insieme, sia d'aspetto che come combinazione, l'uno il contrario dell'altro ma estremamente perfetti. Lo incoraggiai e li vidi finalmente unirsi in un lento dolce sotto gli sguardi increduli di molti che, fortunatamente, non fecero commenti.
Bevvi un'altro sorso del mio champagne e mi feci spazio fino a raggiungere il lato opposto della pista. Ero stanca e sudata, la serata era stata un successo e, seppur molti iniziavano a ritirarsi, c'era ancora movimento ed intrattenimento.
«Mi concede l'onore di questo ballo?»
Mi voltai scoprendo alle mie spalle due limpidi occhi verdi ed un sorriso splendido. Riconobbi essere lo stesso di prima e dopo aver osservato la sua mano ferma a mezz'aria, incastrai la mia ed accettai.
SPAZIO AUTRICE
Hello!
Penultimo capitolo prima del l'epilogo, che dire? A voi tutti i commenti!
Mancano due giorni alla mia partenza e sono felicissima❤️
GRAZIE INFINITE PER TUTTO ❤️
Instagram: redkhloewattpad/ _saradevincentiis
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