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Harold:

Ciao Megan, tutto bene a lavoro oggi?

Certamente, il mio capo mi ha offerto un contratto di lavoro ma in cambio devo andate con lui, per il resto tutto normale e a te?

Sbuffai e bloccai il cellulare, dovevo riflettere bene sul da farsi. Tra poche ora avrei dovuto incontrarlo nel parco e giustamente non bastava la sola ansia di questo avvenimento, no. Doveva mettercisi anche tutta questa situazione assurda a complicare il tutto.
Magari il mio capo ci avrebbe ripensato e dopo le vacanze di Natale tutto si sarebbe sistemato da solo. La cosa migliore da fare era tenere la questione per me ancora per un po'; sarebbe stato inutile alzare un polverone prima del tempo.


Tu:

Come sempre, a te?

Harold:

Ho avuto dei problemi con una stagista ma niente di irreparabile

Deglutii rumorosamente rileggendo per la terza volta il suo messaggio.
Sicuramente i suoi “problemi” erano dei comuni disaccordi tra colleghi, niente di paragonabile ai miei.


Tu:


Spero nulla di grave

Tu:

Questa sera alle 21 quindi?


Harold:

Certo, come concordato

Tu:

Senti...come farò a riconoscerti?


Harold:

Pensavo fosse abbastanza chiaro Megan, io non mi mostrerò a te, non stasera perlomeno

Tu:

Non capisco

Harold:

Purtroppo non potrò esserci stasera ma anche se fossi venuto non mi sarei rivelato, sarebbe troppo semplice. Verrà un mio caro amico, puoi fidarti di lui


Harold:

Anzi, spero ti fida abbastanza di me per accettare di incontrarlo. Il suo nome è Niall e sarà lui ad avvicinarsi a te Megan, quindi puoi stare tranquilla


È inutile nascondere quanto sia rimasta delusa dall'apprendere questa notizia, dopotutto dovevo aspettarmelo. Avevo a disposizione poco più di un mese per identificarlo ed ero sicura che non mi avrebbe reso le cose tanto semplici.
E poi, chi diavolo era questo Niall? Potevo davvero fidarmi?
Non potevo fare altro che assecondarlo e chissà, magari sarei riuscita a cavargli qualche informazione su Harold.

Tu:

O

k

Harold:


Mi dispiace tanto


Decisi di non rispondere ed iniziai a prepararmi per l'imminente incontro con Niall.
Il freddo pungente di Dicembre mi impedì di vestirmi come avrei voluto così infilai un paio di leggings neri pesanti e una felpa bianca di lana insieme alle mie adorate converse anch'esse bianche.

Alle 20:57 mi trovavo seduta sulla panchina stabilita e attesi l'arrivo di questo suo amico. Il parco era completamente deserto e il laghetto ghiacciato era priva di vegetazione circostante. Tutto taceva tranne per un sinistro scricchiolio di cui non riuscivo ad identificarne la fonte. Mi voltai da una parte all'altra sentendo il rumore farsi sempre più forte e in quel momento iniziai davvero ad avere paura. Mi strinsi nella giacca e mi allontanai a marcia indietro per avere una completa visuale del parco.
Quella situazione non mi piaceva per niente.

Ad un tratto andai a sbattere contro qualcosa di duro e mi pietrificai immediatamente.

Oh no.

«Ci hai già ripensato?»

Mi voltai istintivamente scontrandomi con due occhi azzurri e un sorriso smagliante e caloroso.

«Io sono Niall bellezza, piacere di conoscerti. Harold mi aveva detto che eri bella ma non così tanto, bastardo fortunato» disse il biondo davanti a me.

Buttai un sospiro di sollievo e rilassai le spalle non appena il ragazzo mi rassicurò con un sorriso. Strinsi la sua mano e dopo un momento di titubanza ci accomodammo sulla panchina dove poco prima mi ero alzata.

«Questo è per te presumo» e mi consegnò una scatola rettangolare bianca.

«Cos'è?»

«Non lo so ma sono curioso quanto te, aprila» esordì il biondo con un po' troppa enfasi.

Scartai attentamente l'involucro composto da diversi strati di carta velina e ne estrassi un'incantevole tubino blu, il mio colore preferito, con gonna a portafoglio e scollo a barba. Accarezzai ammaliata il tessuto morbido di quel capo di alta moda e posai gli occhi su un foglio ripiegato nella scatola.

Per una donna incantevole,
un abito incantevole.
Non vedo l'ora di vedertelo indosso
ma soprattutto di vederlo a terra
dopo che te l'avrò tolto.

Tuo H.”


Le guance presero a bruciare e mi affrettai a ripiegare il foglio per nascondere il contenuto a Niall che continuava ad allungare il collo.
Non erano le donne quelle pettegole?

«È bellissimo» dissi guardando ancora una volta il magnifico regalo di Harold.

«Si, il moro ha buon gusto.
Allora...Megan giusto?» chiese.

Annuii.

«Sono certo che vorrai farmi delle domande quindi ti ascolto» disse gentilmente incrociando le gambe sua panchina.

«Beh..avrei davvero tantissime cose da chiederti ma sono sicura che non mi darei nulla...» continuai «Quindi, non so, da quanto tempo vi conoscete?»

Ci pensò su qualche secondo sorridendo, probabilmente a causa di qualche ricordo, e parlò.

«Mh circa diciassette anni penso, quando mi trasferii qui dall'Irlanda»

Allora erano davvero parecchio amici, capivo perché Harold si fidasse così tanto.

«E com'era da bambino? Sai non so, emh descrivimelo un po'» tentai di formulare una domanda di senso compiuto.

Sorrise ed inziò il suo racconto. Mi parlò di quanto fosse sciupafemmine già ai tempi delle medie e di quanto amassero giocare a calcio tanto da essere stati chiusi entrambi fuori casa, considerando che rincasarono alle 3 del mattino. Mi raccontò anche di quando si sbronzarono insieme per la prima volta a quattordici anni e come suo padre mise in scena un teatrino per far credere loro che tutti si stessero trasformando in zombie. Il risultato almeno fu che non toccarono alcool fino ai diciannovenne anni. Ingegnoso.

«Ah ti racconto un'altra cosa» cercò di riprende fiato tra una risata e l'altra contaggiando anche me.

«Una sera di qualche anno fa, per il mio compleanno, andammo in un locale a qualche ora da qui, solo che la macchina si ruppe nel bel mezzo del nulla e fummo costretti a dormire abbracciati in auto per riscaldarci» gracchiò con le lacrime agli occhi mentre io mi contorcevo per le forti risate.

«Non ci credo! Poi come siete tornati a casa?» chiesi cercando di ricompormi.

«Non ci crederai ma.....la mattina seguente siamo tornati in città a bordo di un furgoncino aperto di proprietà di contadini locali che trasportava un carico di maiali e quindi fummo costretto a viaggiare dietro con loro....non ti dico che puzza!»

E insieme scoppiammo nuovamente a ridere.

«Posso farti un'ultima domanda?»

«Certo zuccherino» ammiccò il biondo ottenendo l'effetto opposto.

Mi lasciai scappare un mezzo risolio sguaito e continuai.

«Credi sia difficile riuscire a scoprire la sua identità? Dopotutto nessuna ci è mai riuscita prima» sussurrai abbassando lo sguardo sulle mie unghie smaltate bordeaux.

Sospirò passandosi una mano nei capelli biondi probabilmente tinti, e mi guardò negli occhi. Mi guardò con sincerità, sapevo quanto fosse combattuto nel non potermi rivelare informazioni sul suo amico e apprezzai comunque la sua lealtà nei confronti di entrambi.

«Posso dirti solo una cosa, non soffermarti sui dettagli fisici come il colore degli occhi o dei capelli, quelli non contano. Segui l'istinto Megan, ascolta il tuo cuore perché davvero, si trova più vicino di quanto credi»

Apprezzai il suo consiglio e registrai mentalmente ogni singola parola spesa su Harold.

«Grazie Niall, i-io apprezzo ciò che hai fatto stasera»

Vidi il biondo sorridere calorosamente prima di chiudermi in un abbraccio che, inaspettatamente, ricambiai impacciata. In fondo sembrava essere un bravo ragazzo ed era la cosa più vicino ad Harold che avessi.

«Stai tranquilla, troverà il modo di farsi trovare ma, in caso contrario, resta libera per me, okay dolcezza?» mi sussurrò all'orecchio prima di staccarsi dall'abbraccio e ammaliarmi con un occhiolino anch'esso mal riuscito.

«Ti dispiacerebbe darlo ad Harold?» pronunciare il suo nome ad alta voce mi provocò una strana sensazione che decisi di ignorare.

«Certamente» disse il biondo prendendo la scatola dalle mie mani per infilarsela nella giacca.

Ci alzammo dalla panchina a tarda notte e dopo esserci salutati e augurati buone feste, ci separammo. Quella notte, la notte di Natale, mi addormentai con la speranza nel cuore e il sorriso sulle labbra.


SPAZIO AUTRICE

Hello! Allora che ne dite di Niall? Non è un tesoro? Mi aspetto tanti commenti per questo capitolo più lungo.  ❤❤


Alla prossima ❤

Ig: redkhloewattpad/ _saradevincentiis

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