Capitolo 55. Rose
55.
"Cosa cazzo ci fai qui?" Sibilo afferrandolo per un braccio e portandolo fuori dalla sala. Al ci segue e così anche Lamen.
"Sei reale" Scorpius alza le mani e mi prende il viso, la coccola mi fa venire voglia di sciogliermi ma sto per esplodere, cazzo, perchè è qui?. "Sei vera" sussurra ancora.
"Cosa ci fai qui? Eri in Russia" Guardo Lamen e Albus. "Chi è stato? Chi l'ha portato qui? Dove è Aditi? È al sicuro?"
Non riesco a pensare, la bomba attorno alla mia vita sembra come stringersi più forte sul mio addome, come se mi stesse ricordando che devo farla finita.
"Aditi è al sicuro, l'ho portato dai miei" Albus mi guarda ed è la faccia seria dell'uomo maturo che sa essere. "Questo ragazzino dice che stai per farti esplodere"
Guardo Lamen e la rabbia mi monta nel corpo. Mi stacco dalla presa di Scorpius e afferro il ragazzo per il collo, lo premo contro il muro del corridoio. "Cosa cazzo hai fatto?" Sibilo. Lamen si arrossa mentre tenta di respirare. "Cosa hai fatto? Come cazzo ti è saltato in testa di portarlo qui? Era in salvo! Lo erano tutti!"
Qualcuno mi tira indietro e mi ritrovo Scorpius premuto contro la schiena. Lascio andare Lamen mentre un singhiozzo mi esce dal corpo. Mi permetto di versare qualche lacrima, solo qualcuna, poi mi stacco dal biondo e affronto i tre.
"Non voglio che tu muoia" Dice Lamen massaggiandosi il collo. "Non voglio che tutte queste persone muoiano. Ho contattato Harry Potter e gli ho detto dove trovare William e i suoi, ho raccontato di ogni nascondiglio, se risparmia la vita dei miei genitori" I suoi occhi si riempiono di lacrime. "Non è giusto, la morte di queste persone non cambierà niente, io... ho fatto la cosa giusta"
Continuo a guardarlo malissimo. Vorrei ucciderlo, vorrei distruggerlo per aver appena riportato Scorpius e Aditi a Londra, dove non volevo che stessero.
"Saresti morta" Sussurra Albus fissandomi. "Saresti morta, avresti ucciso un centinaio di persone, solo per due"
"Si" Dico senza esitazione. "Brucerei l'intero mondo per quelle due persone"
"Ho bisogno... devo riavere i miei ricordi" Sussurra Scorpius guardandomi, mi fissa come se fosse ammaliato, come fossi un sogno. "Devo ricordare, io... ne ho bisogno"
Scuoto la testa. "No, tu ora te ne torni con Aditi a Mosca" Dico.
"No!" sibila, dimostrandomi che sotto quello sguardo vacuo, quei ricordi mancanti, c'è ancora il mio Scorpius, quello combattivo e testardo. "Non tornerò a Mosca, cazzo, mi hai fatto sparire ogni memoria che avevo! Non ricordo niente!"
"Per proteggerti, per proteggere Aditi." Mi avvicino e poso le mie mani sul suo collo. "Ti prego, dolcezza, vai via"
Socchiude le labbra, come sorpreso. "Dolcezza?" Chiede in un mormorio. "Tu... mi chiami dolcezza?"
"Anche signore" dico dolcemente. "E tu mi chiami tesoro ed io ti amo più della mia stessa vita, più della vita di quegli stronzi lì dentro"
"Anche io ti amo?" Chiede.
Sorrido. "Obliv-" Mi tappa la bocca con le mani nel mezzo dell'incantesimo.
"L'hai fatto anche l'ultima volta, mi hai interrotto mentre stavo per dirlo" Sussurra sovrappensiero. "Vero?" Continua a tapparmi la bocca ed io mugolo.
Ad Albus suona il cellulare, lui lo prende e si allontana per parlare. Quando torna, ha una faccia ancora più seria. "Hanno catturato più di un centinaio di ribelli" Dice. "Ma niente William, è tra i pochi che mancano all'appello. Oblivieranno tutti e li rimanderanno a casa, dimenticheranno la magia e quello che hanno fatto"
Scorpius mi lascia la bocca ed io guardo verso il mio stomaco. "Dovete andarvene" Dico seria. "La bomba esploderà lo stesso, anche se non le do il segnale"
"Alle dieci" Dice Scorpius sorprendendomi. Annuisco. "Ridammi i miei ricordi, sono fuori pericolo, ridammeli"
Scuoto la testa. "Faresti di tutto per salvarmi, non posso essere salvata" dico. "Mi smaterializzerò in mezzo a qualche campo così che esploda senza uccidere nessuno, mi ritroverete. Voglio essere cremata, come Deva, capite?" Guardo Albus. "Dimmi che hai capito"
Lui scuote la testa. "Non esiste"
Guardo l'orologio al polso, mancano cinquantadue minuti alle dieci. "La mia casa, l'ho attestata a te" Dico fissando mio cugino. "E i miei soldi dovrete dividerveli, mi fido di voi" Non scaccio le lacrime che mi stanno scivolando dal viso e sussurro un incantesimo. "Alla mia morte, riavrai i tuoi ricordi" Dico a Scorpius. "Voglio che tu cresca Aditi come tuo, i genitori di Deva non devono saperlo, non voglio che cresca con loro, Deva non l'avrebbe mai voluto" Singhiozzo e gli prendo il viso tra le mani, lui mi stringe le sue sul collo. "Ti amo, dolcezza, ti amo tantissimo, mi hai salvato, mi hai fatto provare qualcosa dopo anni di anestesia, mi hai fatto vivere. Mi dispiace, mi dispiace per averti fatto infilare in questa situazione. Lasciami rimediare, va bene? Permettimelo"
"C'è una soluzione, possiamo toglierla" Dice Albus piangendo. "Possiamo toglierla"
"Percepisce ogni movimento, non posso toglierla e disinnescala richiederebbe molto più di mezz'ora"
Lamen si fa avanti. "C'è un manuale nell'ufficio di Will in casa sua, l'ho visto quando te l'ha messo addosso. Lui non lascia le cose al caso, sa come montarla e come disinnescarla"
Lo guardo a lungo, elaboro un piano in testa. "D'accordo" mormoro sovrappensiero. "Andrò a prenderlo, voi sparite da qui"
"No, non puoi disinnescarla da sola" Mi dice Lamen. "L'innesco è sulla schiena, hai bisogno di qualcuno"
"Verrai tu con me" Dico seria. Lui impallidisce ed io lo fulmino con lo sguardo. "Li hai portati tu qui, non li metterò in pericolo, sei tu che devi correre il rischio" quasi ringhio, sono furiosa con lui per aver portato a Londra Scorpius e Aditi, sono furiosa che abbia coinvolto Albus.
"Ha quindici anni" Al mi guarda con sorpresa. "Non lo costringerai a venire con te, verrò io"
"No" sbotto. "Cazzo, voi due ve ne andrete da qui subito, non fatemi perdere tempo"
"Ridammi i miei ricordi" Scorpius parla, finalmente. I suoi occhi sono fissi nei miei e posa le sue mani sulle mie, sul suo viso. "Ti prego, se sono una specie di soldato, potrò aiutarti, sono competente, Rose, ti prego"
Scuoto la testa, mi bruciano gli occhi e mi fa male in cuore. "Non posso perderti" mormoro solo a lui, ignorando gli altri due presenti. "Non posso perderti e non può farlo neanche Aditi, sei un bravo papà, so che lo sei, e lui ha bisogno di te"
"Non moriremo, nessuno dei due, e verrò con te anche se non mi ridarai i miei ricordi. Decidi: sarò preparato, o non ricorderò come si combatte?" Chiede con la testardaggine del mio Scorpius.
"Ti prego" supplico ma lui è determinato, e so che è impossibile fargli cambiare idea. Singhiozzo e lo abbraccio, stringendolo a me come se ne valesse della mia vita - mi è mancato, riesco finalmente a respirare di nuovo. Dico l'incantesimo di sblocco per i suoi ricordi, lo sussurro lentalmente e con dolcezza, in modo che gli ritornino piano, non violentemente.
Lo lascio e faccio un passo indietro - lo guardo sbattere le palpebre mentre i ricordi tornano, così anche per Albus e per coloro che lo conoscono.
Scorpius mi guarda, so che i suoi ricordi sono tornati ma non fa nulla per avvicinarsi. I suoi occhi mi analizzano, non vedo cosa prova e sono terrorizzata. "Sono furioso" Dice con tono basso. Mi si spezza il cuore. "Ma non ti lascerò morire, dobbiamo organizzare un piano"
"Scorpius" la mia voce è flebile, lo sto supplicando.
"Abbiamo cinquanta minuti, vuoi sprecarli a chiedermi scusa o vuoi riprenderti e trovare una soluzione?" Mi chiede serio.
Prendo un grosso respiro e annuisco, cerco di tornare me stessa. "Mi dispiace" dico però. "Voglio parlarne con te"
I suoi occhi si ammorbidiscono leggermente. "Dopo" dice con meno freddezza. "Quando sarai salva" Una sua mano si posa su una mia guancia, il calore che ricevo mi fa chiudere gli occhi, mi è mancato tanto che per un attimo mi lascio andare alla carezza. Mi asciuga delle lacrime e sospira. "Prometto, ne parliamo dopo, va bene?"
Apro gli occhi e lo guardo. Annuisco e ignoro lo sguardo sorpreso di Albus. Mi scosto da Scorpius, anche se è l'ultima cosa che voglio fare, e mi asciugo il viso con le mani. "Ho un'idea" dico. "Ma non so se ci aiuteranno"
Scorpius mi guarda qualche secondo. "Lo faranno" dice.
Albus si intromette. "Sono l'unico che non ha capito?"
Uhh
Scorpius ha di nuovo i suoi ricordi. I ribelli sono stati catturati e Rose deve muoversi a disinnescare la bomba.
Ma è finita? Sono salvi?
Rido troppo.
Spero vi sia piaciuto.
Baci,
H
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