Accorsero le quattro donne alla porta. Aperta la porta il messaggero annunciò.
<<Tutte le fanciulle, ragazze e donne, belle e brutte, di tutti i tipi, sono invitate al grande ballo in maschera che si terrà al castello.
La cerimonia durerà tre notti e servirà per stabilire la moglie del futuro re, attuale principe A... >>
ma questo fu interrotto dai gridolini eccitati delle due sorelle.
Sposerò il principe... Sognavano le due sorelle.
Diventerò la ricchissima suocera del sovrano... Pensava la matrigna.
Era un'ottima occasione per fare buona impressione davanti al principe.
Dopo che il valletto si allontanò, le quattro donne andarono per compere, in sartorie lussuose e negozi costosi.
<<Mamma!! Io voglio questo!!! >>
<<Oh cielo! Guardate che bello questo!! >>
le tre donne, giravano per i negozi in cerca di oggetti meravigliosi.
Marianne invece, si dirige là dove preferisce.
Quel negozio, nascosto in un piccolo vicoletto dietro le bancarelle, dove il padre la portava sempre.
Non aveva molto con sè, perciò si limitò a guardare i gioielli e gli abiti di fronte al suo viso.
Era tutto fantastico, ma la ragazza fu particolarmente colpita dalla bacheca in vetro dei gioielli.
Avevano incastonati pietre e gemme, lucenti o brillanti, vivaci o spenti, ma di un'unica bellezza.
Rimase incantata da quello che vedeva.
<<Hey sis, ti va di comprarne uno? >> disse una.
La fanciulla alzò lo sguardo e vide una ragazza mora, con gli occhi castani dietro ad un paio di occhiali stretti.
Indossava una camicetta sull'arancio.
<<Beh... Mi piacciono molto quei orecchini neri e lucidi laggiù... >> indicò lei.
<<Oh, mi dispiace, ma per il momento sono solo per esposizione... M se torni tra qualche giorno te li potresti comprare. Però ti avverto che sono molto cari!! >>
disse la mora.
<<Oh capisco. Io non sono molto ricca, guadagno pochi spiccioli spaccandomi la schiena... Arrivederci buona donna>> rispose Marianne.
<<Buona donna? Ti dico che ho all'incirca la stessa età che hai tu!!
Puoi chiamarmi Ayline, ma non chiamarmi più come una vecchietta! >> rispose lei fingendosi offesa.
Ad entrambe scappò una risatina.
<<Marianne>> si presentò la fanciulla. <<Beh cara Mari, anche le povere ragazze che si spaccano la schiena hanno bisogno di una amica! >>.
La mora chiese di poter uscire e dopo il consenso del proprietario, chiaccherò con l'amica per le strade.
<<Allora... Che facevi lì nel nostro locale? >>
<<Cercavo qualcosa da indossare al ballo... quello al castello...>>
<<Anche tu ci andrai? Per il principe, vero?! >> disse Ayline, sul quale il suo volto si tracciò un sorriso malizioso.
<<No, è solo per provare qualcosa di diverso dal mercato o dalla casa mia, che adesso si è trasformata nel mio inferno personale... >>
<<scusa, perché non ti rifiuti? >>
<<Perché io sono troppo debole per ribellarmi!! E se lo facessi, pochi secondi dopo mi ritroverei ad una barbona senza tetto!! >>
drammatizzò la corvina.
Accidenti, ma in quale miseria di situazione si trova questa?!
pensò la mora.
Le due si salutarono, imboccando ognuna la propria via, e Marianne si preparava nuovamente al peggio.