Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

twelve

— Perché mi stai portando fuori se nemmeno ti va? — sbuffò Jimin, all'ennesimo silenzio di Yoongi.

Camminavano ormai da quindici minuti buoni ed il maggiore non mostrava alcun segno che potesse dare al biondo un'indizio.

— Vuoi stare zitto? —

— Smettila di parlarmi così, dannazione! Nemmeno mi conosci! — urlò Jimin fermandosi nel mezzo del marciapiede.

Yoongi non si mosse di un centimetro, limitandosi ad incrociare le braccia al petto.

— Perché non rispondi? Fai sempre così? Mi hai chiesto di uscire solo per umiliarmi? — continuava a dire Jimin, che non capiva più cosa stesse succedendo. Era stato così sbagliato accettare quell'invito.

Sul volto del moro spuntò un sorrisetto beffardo che fece innervosire il minore ancora di più.

— Che cazzo sorridi adesso?! — sbottò mentre Yoongi si avvicinava. Salì anche lui sul marciapiede e si fermò a pochi centimetri dall'altro. Era di poco più alto di Jimin, ma gli bastava. Sentiva come se dovesse proteggere quel piccolo mochi dai capelli biondi.

— Vuoi stare zitto? — ripetè il maggiore, questa volta sussurrando.

— Giuro che se lo ripeti un'altra volta- — le parole di Jimin furono bloccate dalle labbra di Yoongi sulle sue.

Il biondo non seppe come reagire. Quella volta era un vero bacio, non uno a lato delle labbra come il precedente.

Strinse un attimo gli occhi prima di decidere di rispondere al bacio. Portò titubante le braccia attorno al collo di Yoongi, che invece strinse la presa sulla vita del minore.

Lo avvicinò a sé e continuò a baciarlo, mordicchiando talvolta il suo labbro inferiore. Non era il primo bacio di Jimin, semplicemente tutti gli altri non erano nulla in confronto a quello.

Yoongi picchiettò con la punta della lingua sulle labbra del rosa, che però gli negò l'accesso.

Si scostò leggermente e appoggiò la fronte contro quella del maggiore, per riprendere il respiro. — Non così in fretta. — sussurrò poi, allontanandosi e sciogliendo le braccia dalla presa sul suo hyung.

Yoongi strinse le labbra e annuì. Jimin non poté che ammirarlo ancora una volta, sicuro di non stancarsene mai: era bellissimo con i capelli leggermente scompigliati, le labbra lucide e le guance arrossate per il bacio.

Il rosa aveva il respiro pesante e faticava a credere che avesse davvero baciato Yoongi, il cliente attraente che frequentava il casinò.

— Perché l'hai fatto? — chiese Jimin a mezza voce. Per quanto potesse essergli piaciuto, era certo che non significasse nulla, e la cosa non gli andava proprio a genio.

Yoongi scrollò le spalle, — Perché mi andava. — si giustificò, e Jimin sentì come gli avessero dato uno schiaffo in pieno volto.

Lui non era il tipo da tira e molla o da una sveltina e basta. Aveva sempre sognato la relazione perfetta, fatta di baci e carezze, regali e buongiorno insieme. Era un romantico, lo sapeva bene.

— Vieni, ti riporto a casa. — parlò ad un tratto Yoongi, risvegliando il minore dai suoi pensieri.

Eh? Sta scherzando? Mi ha portato qui solo per darmi un bacio?, pensò Jimin, ma nonostante ciò annuì distrattamente seguendolo mentre si avviava lungo una via più illuminata.

Jimin non aveva idea di dove fossero in quel momento e non poté negare che lo stesse assalendo una certa paura. D'altronde non conosceva Yoongi, poteva anche essere un serial killer e Jimin si era lanciato dritto nella sua trappola.

— Non voglio ucciderti o altro. — ridacchiò piano il moro, quasi leggendo nel pensiero l'altro. Jimin ricambiò la piccola risata ed il peso sul cuore si alleggerì un po'.

Jimin non sapeva cosa dire. Era un'uscita abbastanza strana e doveva ammettere di sentirsi a disagio. Il suo hyung sembrava diverso da tutte le altre volte al casinò.

Sembrava quasi... nervoso. Jimin odiava il fatto che non lo conoscesse abbastanza da poter dire cosa avesse; di solito era bravo a leggere le persone, per lui erano come un libro aperto. Ma Yoongi... Yoongi era come una poesia ermetica. Jimin vedeva le sue espressioni facciali come se fossero parole, senza però riuscire a comprenderne il loro significato nascosto.

— Dove abiti? — chiese il maggiore mentre si immettevano in una strada principale, ricca di negozi e ristoranti e illuminata dalle mille insegne colorate.

— A due isolati da qui... — constatò Jimin, senza fornire eccessive informazioni. Non sapeva se avesse potuto fidarsi. Yoongi annuì semplicemente e continuarono a camminare l'uno accanto all'altro, ma in silenzio.

Fino a quando Jimin non rallentò il passo e si fermò a guardare la vetrina di un bar, adocchiando dei biscotti al cioccolato che non sembravano niente male, ricordandosi inoltre che quella sera non aveva nemmeno fatto una vera e propria cena.

— Jimin-ah, che fai lì impalato? — lo richiamò il moro ridendo. Jimin roteò gli occhi e scrollò le spalle. Ma mentre stava per rimettersi sui suoi passi, il suo hyung lo raggiunse. — Cosa hai visto? —

Jimin non seppe se dire la verità o meno. Non voleva sembrare un bambino, ma stava davvero morendo di fame, — Quei biscotti sembrano buonissimi. — li indicò e Yoongi seguì il suo sguardo.

— Aspettami qui. — disse con un tono che non ammetteva repliche, ed il minore annuì - un piccolo sorriso sul suo volto - mentre guardava Yoongi entrare nel bar.

Pochi minuti dopo, il maggiore uscì dalla bottega con un sacchetto bianco di carta in mano. Lo porse a Jimin che, ormai con un sorriso tutto occhi stampato in faccia, iniziò a ringraziare il suo hyung, che sembrava aver avuto un ulteriore sbalzo d'umore nelle ultime ore.

— Grazie, davvero. Non dovevi. — ripetè aprendo la bustina. Ne tirò fuori un biscotto al cioccolato e lo addentò, assaporandone ogni briciola.

Yoongi non poté che sorridere a quella scena tanto adorabile, che portò il buonumore al resto del tragitto fino all'isolato in cui abitava il minore.

n/a
non succede granché in questo capitolo, solo un po' di fluff yoonmin~

potreste farmi un favore e passare dallo scorso capitolo? fatemi sapere che ne pensate

ps. sono riuscita a prendere i biglietti per vedere i bangtan a londra e sono super felice uwu, chi altro?

-mic

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro