Caro Diario,

Forse dovevo scriverti ieri, lo sapevo bene, ma ero occupata a sentirla ridere. A sentirla battere le mani.

E quando senti la porta sbattere che la guardi per ore intere cercando di capire cosa, esattamente, hai appena perso, e se l'hai persa davvero.

Nei film ti accorgi di aver perso una parte di te, un dolore assurdo, lacrime e urla.

Io non ho provato nulla. Ho guardato la porta chiusa come fanno nei film, ma dentro di me ho trovato solo il vuoto.

E quando sei persa ti dicono "Ma non puoi parlarne con qualcuno? Magari ti aiuta" e allora cerchi dentro di te le stesse persone che ti hanno evitato di cadere tempo fa.

Ma le loro risposte non fanno altro che farla alzare dal suo angolino e farla sorridere.

"Lei it burn.", bruciali.

Lascia che il fuoco consumi tutto intorno a te. Lascia che ponga fine a questa lunga idiozia che ti sta lentamente portando alla follia.

No, meglio di no.

Non puoi. Possiedi ancora troppi freni, troppo controllo.

Ma lei di questo non ne se preoccupa, anzi, ride. Tieni pure tutto il controllo che vuoi, ferma i tuoi sentimenti con l'apatia, prego, fai pure. Ma quanto conti di reggere?

No, perchè sai, tu non hai più il controllo che ti vanti di avere. Tu non hai più tutto questo potere su di me. E, ricordalo, l'apatia è uno dei primi passi verso la scomparsa.

Brava, scompari, lascia che sia io a occuparmi di tutto. Lascia che sia io a fare ciò che avremmo dovuto fare tempo fa.

E seguirò i passi della persona da te tanto stimata, e li lasceremo bruciare nella loro idiozia. E lasceremo che a guidarci sia questa lucida follia.

Non farò cazzate, te lo prometto. Del resto, piccolina, noi siamo amiche, o no? Ti sono stata più accanto io di chiunque altro. Ci sono sempre stata e sempre ci sarò.

Del resto, lo sai, puoi fidarti della tua Rabbia. Sono l'unica cosa che non ti ha mai tradito, mai deluso. Sono pericolosa, lucida e oscuro con la mia presenza il tuo dolore. Oramai non piangi più, hai visto? Sei troppo occupata a cercare di calmare me per piangere della loro idiozia. Vedi come ti sono utile?

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Spero che nessuno mi faccia incazzare, a scuola, perché io lo so -lei lo sa-, che lì non mi trattengo, non ci sono tutte queste persone a me care che potrei ferire. Lì non me ne frega nulla, e tolta una sola persona allora posso distruggere tutto il resto.

Ed è sapendo tutto questo che ho la consapevolezza che alla prima cazzata detta in una giornata no potrei non avere il controllo. Perché mi rifiuto di piangere di rabbia per dei coglioni che al posto del cervello hanno il nulla cosmico. Per quel che mi riguarda, quelli come loro la mia Rabbia può tranquillamente ridurli in cenere.

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Io non so chi sono, ma la mia maschera si sta lentamente sgretolando, ieri ho sentito una piccola crepa.

E quando cadrà, scappate, perché non so nè se nè dove mi fermerò.