Extra 0.3
«Stai tranquilla, okay? Appena torno andiamo a fare tutto quello che vuoi. Ti amo.» mi disse Luke, cercando di rassicurarmi. Mi lasciò un lungo bacio sulle labbra e scappò via sull'auto che lo aspettava. Io rimasi sul marciapiede a guardare l'autovettura allontanarsi verso lo studio.
Luke, insieme al resto della band, aveva un'intervista, che sarebbe stata decisiva per la nostra relazione. Gli avrebbero fatto domande su di me. L'ansia mi stava uccidendo, mi sudavano le mani. Luke aveva insistito perché non andassi con lui, ma io avrei comunque guardato il programma online.
Rientrai in casa, dove Kelly mi aspettava sdraiata sul suo letto. Casa sua era grande, molto più della mia. Aveva un meraviglioso giardino sul retro, nel quale da piccole adoravamo giocare.
«È andato?» mi chiese, staccando gli occhi dal cellulare.
«Sì, mi ha detto di stare tranquilla.» dissi con un sorriso tirato. Non sapevo bene perché, ma avevo uno strano presentimento.
«Ha fatto bene. Te lo ripeto. Luke ti ama, andrà tutto bene.» mi sorrise e si spostò in modo da farmi spazio accanto a lei.
«Dov'è il PC?» chiesi mentre davo un'occhiata in giro.
«Sulla scrivania.» mi rispose indicandola con l'indice. Mi diressi verso di essa e presi il computer, per poi sdraiarmi accanto a Kelly. Le passai l'aggeggio e lei inserì la password.
Me lo riportai sul ventre ed aprii il sito per la diretta dell'intervista. Mancavano ancora venti minuti. Presi un respiro profondo.
«El, sul serio, calmati. Così ti sentirai male.» ripeté la ragazza al mio fianco, questa volta con un tono più duro. Annuii distrattamente e cominciai a mangiucchiarmi un'unghia della mano.
«Quando comincia?» mi chiese poi, sistemandosi il cuscino dietro la testa.
«Fra un quarto d'ora circa.» risposi. Aprii un discorso, uno qualunque, per ammazzare il tempo. Avevo bisogno di distrarmi. In un battito di ciglia i quindici minuti passarono e la diretta cominciò. Alzai il volume al massimo ed io e Kelly ci mettemmo in ascolto.
L'intervistatrice era una donna sulla cinquantina, capelli a caschetto castani e lisci. Aveva la pelle scura e gli occhi pure. Presentò il programma e poi fece entrare i ragazzi salutandoli. Li fece accomodare sul divano di fronte a lei e porse loro quattro microfoni. Il primo a parlare fu Ashton, che era il migliore a rompere il ghiaccio. Accanto a lui, Luke era visibilmente teso, proprio come me. Aveva lo sguardo perso nel vuoto, così, quando la donna gli fece una domanda lui si trovò spaesato.
«Come scusa?» chiese arrossendo ed io sorrisi istintivamente. Amavo quando arrossiva, ed era solito farlo.
«Ti ho chiesto come va con il tour? I concerti?» la sua voce era melliflua. Adatta al suo lavoro.
«Va tutto alla grande. I nostri fan sono fantastici e ci stupiscono ogni sera di più. Non potremmo chiedere di meglio.» rispose facendo uno dei suoi sorrisi mozzafiato che mi riportò la mente alla prima volta che ci eravamo visti.
Dopo un'altra serie di domande, ecco che arrivò il fatidico momento.
«Luke, abbiamo sentito in giro e sui social una news...» cominciò l'intervistatrice sistemando alcuni fogli di copione. Il mio ragazzo annuì.
«Hai trovato la tua anima gemella proprio nel fandom. Che ci dici di lei?» gli regalò un ampio sorriso per poi voltarsi verso la telecamera per qualche secondo.
«È una ragazza fantastica. Sono molto fiero di lei e della persona che è diventata da quando l'ho conosciuta. Non abbiamo passato momenti facili, ma ci siamo sostenuti l'un l'altro. È una ragazza forte.» parlò senza prendere fiato, per paura di impappinarsi e fare una brutta figura.
«E qual è il nome della fortunata?»
«Ella.» puntò per un attimo lo sguardo nell'obiettivo, facendomi credere che stesse guardando proprio me. Il mio cuore mancò un battito.
«E come vi siete conosciuti?» domandò poi, senza perdere quel sorriso a trentadue denti - perfettamente bianchi, tra l'altro -.
«Attraverso amici in comune.» rispose, mentendo. Notai Calum reprimere una risata e Michael sorridere. Ashton cercava di rimanere impassibile. La sapevano lunga tutti e tre. In effetti, cominciavo anch'io a pensare che quella tizia si stesse impicciando un po' troppo.
Per fortuna quella fu l'ultima domanda ma, prima che l'intervista terminasse, Luke fece una mossa inaspettata.
«Dato che abbiamo affrontato l'argomento, vorrei approfittarne per salutare la mia meravigliosa fidanzata, che sicuramente sta guardando la diretta. Quindi... Beh, ti amo, Ella.» sorrise verso la telecamera ed io feci lo stesso, mordendomi l'interno della guancia, con lacrime di gioia che minacciavano di lasciare i miei occhi.
La donna salutò i 5 Seconds Of Summer, che lasciarono lo studio e poi passò avanti con il prossimo ospite. Io serrai il PC, afferrando il mio cellulare. Kelly, accanto a me, si rianimò di colpo.
«Visto che è andato tutto liscio?» rise, accarezzandomi un braccio. L'abbracciai di scatto.
«Grazie.» le sorrisi e mi alzai, con il cellulare fra le mani.
Composi il numero di Luke, che sapevo a memoria, ed aprii la chiamata. Attesi uno, due, tre squilli, poi rispose.
«Luke!» esclamai appena sentii la sua voce.
«Ella, piccola mia, come stai?» chiese con tono premuroso. In sottofondo sentivo le voci degli altri ragazzi.
«Sto bene. Sei stato grande, Lukey.» risi, e quando sentii la sua risata, il peso che avevo avuto sul petto fino a quel momento, scomparve del tutto.
«Grazie. Sto passando a prenderti, andiamo da Starbucks. Ti amo.» mi annunciò e lo immaginai mentre sorrideva, mostrando le sue fossette.
«Okay, a dopo.» riattaccai e mi lasciai cadere sul puff azzurro di Kelly.
Ero innamorata. Follemente innamorata di Luke Robert Hemmings.
HI OR HEY
Ho appena pubblicato il primo capitolo della nuova storia su Ashton, passateci se volete, ve ne sarei molto grata :)
-Mic
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