New York
Tornai a New York. Mi sembrava la prima volta, invece erano passati anni dal mio alloggio lì...
Ero sfinita: il viaggio,Harry e quella ragazza, le corse, le lacrime versate a vuoto...
Appena tornai a casa volai verso la mia camera. Così come la lasciai così rimase. Non una cosa mossa di un centimetro.
Mi stesi sul letto col mio iphone e le cuffie ad ascoltare canzoni mentre stalkeravo su facebook.
Una volta annoiata del profilo di mio fratello decisi di tornare sul mio.
Dedicando del tempo alle foto che avevo caricato notai che avevo creato un album mio e di Harry.
Curiosa, iniziai a sfogliarlo.
C'erano foto in cui io e lui ci tenevamo per mano,foto in cui lui mi abbracciava forte, foto in cui lui mi baciava;
Infine c'era un video che mi mostrò il momento registrato da Sofia in cui eravamo sott'acqua e parlavamo, infine ci demmo un bacio.
Lì mi scese una lacrima attraversando il naso, siccome ero stesa sul fianco.
Sentii bussare,allora velocemente asciugai le lacrime e dissi -avanti- era Sofia;
Cosa sarà successo?
-So tutto, so perché sei tornata,so delle tue lacrime e so dei tuoi occhi rossi. Sono piccola ma non cretina; se vuoi parlane con me come se fossi la tua migliore amica.- disse così per abbracciarmi e lasciarmi sorpresa in una marea di lacrime.
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Quei 8 anni sembravano essere 18.
Era dolcissima;asciugava le mie lacrime come un macchinario.
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Mi passò tutto. Capii che non bisognava piangere perché non mi sarebbe servito a nulla.
Sentii il campanello suonare ed all'insaputa del suo ritorno mi chiusi in camera a chiave.
All'inizio del suo ritorno ero ancora molto triste, mooolto triste.
Andò a farsi una doccia ed andò in camera a cambiarsi.
Harry's pov
Appena tornai non andai subito da lei.
Sapevo che era triste quanto me.
Io quella sera persi il controllo, avevo bevuto.
Mi feci una doccia e mi vestii.
Indossavo: una canotta nera ed un jeans corto.
Andai alla porta della sua camera. Non sapevo cosa dire,fare e pensare.
Allora mi decisi. Bussai -Joelle per favore apri- io. Lei rispose -non voglio ascoltarti,vai via-.
La sentii accostare contro la porta e piangere; io lo stesso ma mettendomi le mani nei capelli riflettendo a ciò che avevo fatto.
-sono stato un cretino lo so, ma non me ne ero reso conto, Joelle per favore apri- lei non rispose, sentii una piccola punta toccarmi la mano a terra era la sua collana, ovvero la nostra collana.
-non ne ho più bisogno- disse nel singhiozzo del suo pianto.
Iniziai a farmi del male dicendomi insulti,schiaffi e riflessioni su ciò che avevo fatto. Aveva totalmente ragione.
Tornai in camera mia.
Joelle's pov
Appena lo sentii andarsene via uscii prendendo il telefono e la mia borsa.
Corsi verso le scale come un razzo e sbattei dietro di me la porta come se me la stessi prendendo con lei!
Corsi con lacrime che scendevano verso un parco dove vedevo coppiette felici tenersi per mano e baciarsi.
Allora stanca di tutte quelle cose sdolcinate scappai senza una fine e senza un perché. Fino a quando non inciampai su un piccolo sasso.
Per fortuna non caddi a terra ma bensì su un ragazzo:
X: Ei piccola tutto ok? Come mai piangi?
J: Si grazie, non penso sia il caso parlarne
X:come ti chiami?
J:Joelle, tu?
X:Jonathan, John per gli amici, puoi chiamarmi così se ti va.
J:Okay ma ora che ne dici di rialzarci?!
John: hahahaha scusami!
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Era uno niente male: Alto,fisico da mozzare il fiato, occhi azzurri e capelli biondi...!!!Mi offrì una bibita ed io accettai.
Prendemmo entrambi la coca-cola.
Ci scambiammo i numeri ed iniziammo a conoscerci meglio.
-Quanti anni hai?- chiese
-16-
-Piccolaaa! Io ne ho 19!-
-Daii non fare così che mi metti in imbarazzo, raccontami di te...-
-Beh che dire, io sono nato a Miami ma vivo qui per ospitare mio cugino David-
-Eiei David... di cognome?-
-James-
-Quindi tu saresti il cugino?!- dissi ammirandolo bene e tirandogli una guancia.
-Io sono la sua ex- continuo.
-Beh lui mi iniziò a raccontare di una ragazza magnifica con il tuo nome..-
Ero rossa.
-ah sii?-
-basta con le chiacchiere ti va di farci un giro?-
-Okay-
Vedemmo in quel momento passare un pullman nel quale i posti erano tutti occupati; c'era un posto rimanente e allora mi invitò a sedersi in braccio a lui.Mi mantenni al suo collo come un abbraccio per le grandi curve che compiva il mezzo.Accettai e andammo in un bosco.
Era così bello che mi incantavo nei suoi occhi.
-sei fidanzata?-chiese
-ehm...non so...beh no.-risposi,-e tu?- continuai
-no,appena lasciato perché mi tradiva-
-No vabbe, c'è qualche telepatia fra noi due?-
-No, ma forse qualcosa c'è o nascerà-
Ei ragazziii vi sta piacendooo?
Inizierò a scrivere più spesso.
Aggiornatemi sul vostro giudizio nei commenti
Graziee ♥
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