Appena i nemici abbandonarono il luogo Marco corse incontro alla ragazza dagli occhi azzurri che -dopo quell'attacco- cadde a terra in ginocchio, non riuscendo a reggersi in piedi a causa delle energie che aveva sprecato per quell'incantesimo.
<<Star!>> Gridò l'adolescente sedendosi a terra affianco a lei, allora la ragazza si lasciò andare tra le braccia del ragazzo.
<<Ti senti bene?>> Le domandò preoccupato, sentendo quanto fosse debole mentre la teneva stretta a sè.
<<S-Sì...>> Rispose con voce leggera, non volendo farlo preoccupare anche se le sue condizioni non erano delle migliori.
Appena la ragazza inclinò un po' la testa di lato vide i suoi genitori vicino al ragazzo che la guardavano con espressione triste, inginocchiati vicino a lei; il ragazzo mise una mano sotto le sue gambe per sollevarla mentre l'altra la tenevano da dietro la schiena, l'adolescente mise un po' di forza e si alzò, tenendo la ragazza stretta a sè che si appoggiò contro il suo petto.
La regina allungò una mano come per chiedergli se avesse bisogno di aiuto per trasportarla, ma lui fece segno di no sorridendo gentilmente per ringraziare comunque.
Venne accompagato dal Re e la Regina fino alla camera della Principessa, appoggiandola sul letto e sedendosi al suo fianco, accarezzandole il viso nel mentre le spostava qualche ciocca di capelli.
<<Grazie di essere così premuroso con lei. Non sembra, ma ne ha bisogno>> Gli disse Moon, guardando prima la figlia e poi il suo amico.
<<Non è un impegno per me... io sento che devo proteggerla>> Rispose lui con un sorriso imbarazzato, arrossendo un po'.
Ricevette un sorriso da entrambi i regnanti, che lo lasciarono solo nella stanza della ragazza; appena non ci fu più nessuno oltre loro nella stanza, il giovane si sdraiò sul lato del letto libero e si voltò verso la bionda che stava riposando tranquillamente come se niente fosse successo.
Rimase a guardarla e a contemplarne la bellezza fin quando non riaprì debolmente gli occhi, svegliandosi da quel breve riposo ristoratore che il suo corpo aveva richiesto dopo aver evocato un incantesimo così potente.
<<Cosa è successo...?>> Domandò con espressione stanca, ricevendo una carezza dal suo migliore amico.
<<Non ricordi?>> Le chiese, accarezzandole i capelli e ricevendo segno di no.
<<Poco. Cosa è successo dopo tutta quella luce?>>
<<Hai usato un incantesimo simile a quello che avevi usato per liberarmi in passato da quella specie di gabbia di vetro quando Toffee mi aveva usato per farti andare da lui... solo più potente. Sei svenuta quasi subito dopo avermi salvato, oggi>> Le spiegò piuttosto serio.
Lo sguardo della ragazza vagò sulle braccia del ragazzo -poichè non aveva la felpa- notando qualche bruciatura; allungò la mano verso di lui, sfiorandogli la pelle ferita e vedendolo trattenere un po' di dolore.
<<C-Come... ti sei procurato queste?>> Chiese la bionda, esitando un po' per paura che fosse quello che pensava.
<<Q-Queste bruciature? No, no, niente di grave, tranquilla, guariscono!>> Cercò di tranquillizzarla, ma lei sembrò ancora più preoccupata notando che non erano ustioni tanto superficiali.
<<...Sono stata io?>> Domandò l'ovvio, tremando intimorita e vedendo il ragazzo mordersi il labbro inferiore mentre la guardava con gli occhi lucidi e capì che non voleva dirle la verità.
<<Tutto questo... è colpa mia...>> Affermò, sentendo gli occhi umidi per via delle lacrime che avevano iniziato a scorrere lungo le sue guance.
<<No Star! Sto bene! Se tu non avessi usato quell'incantesimo non sarei qui!>> La rassicurò, allungandosi verso di lei per non permetterle di andarsene.
<<Marco, ti sbagli! Rimanere qui è troppo pericoloso! IO sono troppo pericolosa! Ecco perchè ti avevo detto di tornare sulla Terra, non puoi affrontare una guerra solo perchè io devo fare il mio dovere qui su Mewni!>> Sbottò, scoppiando in lacrime e alzando di poco il tono della voce mentre si copriva il viso con le mani <<Non posso permettermi di perdere la persona che amo!>> Disse infine, quando il ragazzo la strinse tra le sue braccia sentendola singhiozzare contro di lui.

Passarono qualche minuto abbracciati, fin quando lei non smise di piangere e si allontanò un po' da lui mostrandogli il viso bagnato; l'adolescente non seppe che dire, rimase in silenzio a pensare che la ragazza avesse ragione: avrebbe dovuto ascoltarla e tornare a casa, ma il suo buon senso gli aveva detto di restare e soprattutto il suo cuore gli aveva detto di non lasciare la sua ragazza.
La Principessa si mise seduta, chiedendo al ragazzo di fare lo stesso e -quando lui fece come gli era stato detto- lei gli si avvicinò, prendendogli le mani e osservando le diverse bruciature che gli aveva procurato, lasciando scorrere qualche altra lacrima alla vista di ciò che lei stessa gli aveva fatto.
E solo il pensiero che l'avesse ferito la faceva stare male.
<<Mi dispiace!>> Si scusò, lanciandosi contro di lui mettendogli le braccia intorno al collo mentre lo abbracciava e sentendo le braccia del ragazzo che l'avvolgevano nonostante il dolore.
<<Va tutto bene... Non è successo niente di grave...>> Le bisbigliava mentre le accarezzava la schiena <<L'importante è che siamo ancora tutti interi>> Ridacchiò allontanandosi da lei e mettendole una mano sulla guancia per asciugarle le lacrime che le avevano bagnato il viso.
Ridacchiò anche la quattordicenne, mentre gli rivolgeva un sorriso rassicurante simile a quello che il ragazzo aveva dedicato a lei per farla tranquillizzare.
<<Ti amo>> Affermò la Principessa, distogliendo lo sguardo dal suo per via dell'imbarazzo.
<<Anche io>> Rispose lui, appoggiando le sue labbra su quelle dell'amica in un bacio a stampo.