8. The war has begun
La ragazza sbadigliò, aprendo pian piano gli occhi e alzando il viso vedendo ancora il ragazzo riposare, sorridendo spontaneamente mentre si allontanava delicatamente da lui per alzarsi senza farlo svegliare, inconsapevole che il moro era già stato svegliato in precedenza.
Si cambiò il pigiama sostituendolo con i soliti vestiti per poi uscire sul balcone per prendere una boccata d'aria e godere del venticello fresco, ricordandosi poi tutto della sera precedente, facendola sentire felice al solo pensiero.
<<Star?>> Sbadigliò Marco, tirandosi sù e rimanendo semi-sdraiato reggendosi con i gomiti contro il materasso; si era svegliato forse dieci minuti dopo di lei, non sentendola più abbracciata a sè e ipotizzando che in effetti si fosse alzata.
<<Che ore sono?>> Domandò la bionda, voltandosi verso di lui e accorgendosi che era sveglio.
<<Non ne ho idea, ho il cellulare e tutte le mie cose nell'altra stanza>> Rispose, cercando ancora di riprendersi dal sonno.
Si alzò, andando nella camera che gli era stata assegnata durante il suo soggiorno al Castello per poi vestirsi velocemente mentre recuperava il cellulare e le forbici dimensionali che aveva in tasca, niente meno tutto quello che aveva su Mewni.
Tornò nella grande camera della ragazza, vedendo che l'aveva aspettato per scendere dai suoi genitori, informandola poi che avevano dormito parecchio poichè era già ora di pranzo, ma era normale visto che erano andati a dormire che erano le sei del mattino.
Percorsero qualche corridoio e qualche rampa di scale, Marco era guidato dall'amica visto che si sarebbe perso, invece non era per niente stupito che la Principessa si orientasse perfettamente in quel Castello immenso, infine dopo qualche minuto raggiunsero una grandissima -quanto bella- sala da pranzo con qualche cameriere della servitù che iniziava a servire i primi dei tanti piatti che presto avrebbero riempito la tavolata.
Lei gli prese la mano sorridendogli timidamente per poi condurlo a tavola e farlo sedere vicino a lei su una specie di due troni -ma più semplici- di quelli riservati al Re e alla Regina, ma comunque importanti quanto questi ultimi.
<<Marco, c'è un motivo se ti ho fatto sedere qui>> Azzardò, vedendolo dubbioso; lui pensava che l'avesse fatto sedere lì semplicemente perchè fosse il suo migliore amico o perchè fosse un suo ospite, magari era il posto della ragazza e quello al suo fianco era vuoto quindi voleva farlo sedere vicino a lei.
<<Questo posto al mio fianco è riservato>> Queste parole lo confusero ancora di più.
<<Tecnicamente... Quelli davanti a noi sono i posti del Re e della Regina>> Disse indicandoli, per poi tornare a riferirsi a dov'erano loro <<Questi, invece, beh... riservati alla Principessa e ad un eventuale Principe>>
<<Star...>> Bisbigliò lui arrossendo leggermente, sgranando gli occhi stupito a ciò che gli aveva rivelato.
<<T-Tu credi davvero...>> Si portò una mano al petto, indicando sè stesso.
<<Non sono mai stata tanto sicura>> Sorrise dolcemente, poggiando la mano sulla sua mentre il viso le si faceva più rosso, per lui fu impossibile non ricambiare.
Presto entrarono anche i genitori della Principessa che si sedettero dinanzi ai due, i quali continuavano a tenersi le mani sotto il tavolo; appena River e Moon si sedettero ai loro rispettivi troni si accorsero del giovinetto al fianco di loro figlia.
<<S-Star...?>> Prese parola sua madre, guardandola stupita, la ragazza annuì timidamente, estremamente rossa.
Il Re si alzò dal suo posto, attirando l'attenzione dei presenti facendo il giro del tavolo e raggiungendo il ragazzino con espressione seria, per poi abbracciarlo sollevandolo dal piccolo trono tanto da alzarlo a mezz'aria.
<<Benvenuto in famiglia, ragazzo!>> Esclamò l'uomo mentre abbracciava calorosamente il ragazzo, che dopo un iniziale momento di stupore accennò un sorrisetto imbarazzato.
Si formò un silenzio imbarazzante per tutto il pranzo, nessuno accennava a dire parola riguardo alla decisione della Principessa ma i suoi genitori non sembravano averla presa male, almeno per quello si riteneva fortunata.
Diciamo che il pomeriggio trascorse tranquillo lì su Mewni: il Re e la Regina continuavano a regnare senza inconvenienti come avevano sempre fatto e Marco e Star stavano passando un po' di tempo insieme come quando erano migliori amici, non premendo troppo sull'argomento riguardante la cotta che la ragazza aveva per lui e comportandosi come avevano sempre fatto, ridendo e scherzando.
Doveva esserci una battaglia, una specie di guerra, Toffee era tornato e tutti sapevano quanto pericoloso fosse, in più Ludo ancora non si arrendeva.
Eppure non era ancora successo niente.
Tranquillità.
Troppa tranquillità.
Persino Star di solito creava qualche inconveniente, in caso contrario c'erano i mostri o qualche problema sparso per il regno.
Ed invece niente.
Come poteva non essere ancora successo niente nonostante che la Regina era corsa a prendere sua figlia sulla Terra avvertendola dell'urgenza del fatto? Erano passati quasi due giorni.
Mentre era in camera sua con Marco stava pensando proprio a questo, il ragazzo notò subito la sua distrazione.
<<Star, che succede?>> La risvegliò dai suoi pensieri, facendola voltare.
<<Uhm?>> Sussultò.
<<A cosa stai pensando?>> Le domandò il ragazzo, guardandola con fare serio <<Sei distratta. Non ti ho mai visto così assente... beh, almeno non con me>>
<<E' che...>> La bionda sospirò <<Insomma, sono tornata su Mewni per fare cosa? Mi avevano parlato di nemici, di una guerra. Dov'è tutto questo? Cioè, sono felice che non è in corso niente ma... Semplicemente non capisco. Perchè Toffee e Ludo non fanno ancora niente?>> Spiegò con pazienza, seguendo con lo sguardo il suo amico che si alzò dal letto sul quale era seduto per poi giungere davanti a lei, mettendole le mani sulle spalle in modo rassicurante.
<<Voglio essere sincero... non so cosa dire al riguardo. Dovresti saperne più di me visto che in un certo senso tu regni in questa dimensione, ma a quanto pare ti poni più domande del sottoscritto. Se dovrebbe succedere qualcosa... se dovremmo combattere, sappi che ci sarò>> Concluse con un sorriso, ricevendone subito uno in risposta.
<<Star!>> Urlò la regina spalancando la porta della camera della Principessa; i due adolescenti interruppero il loro contatto visivo a causa dell'improvvisa interruzione e sbarrarono gli occhi sorpresi guardando nella direzione della donna, arrossendo immediatamente appena si accorsero che erano così estremamente vicini ed erano stati beccati in pieno dalla madre della ragazza, che a differenza non ci fece caso più di tanto poichè era molto più preoccupata dell'attuale situazione <<C'è bisogno di te. Subito.>>
I due ragazzi si erano allontanati subito appena Moon li aveva visti e cercarono di fare finta di niente, dopodichè videro la serietà della donna che appena comunicò loro ciò che aveva da dire subito vide i giovani scambiarsi un'occhiata preoccupata, per poi abbandonare in poco tempo la stanza prima di loro.
La Principessa acchiappò la sua bacchetta magica e si precipitò fuori dalla camera, non vedendo però l'amico seguirla e tornando quindi indietro.
<<Che fai, non vieni?>> Gli domandò, inclinando un sopracciglio con espressione interrogativa.
<<Hanno chiamato te>> Rispose prontamente il moro.
<<Vieni, se avranno da ridire interverrò dicendo che ti ho detto io di seguirmi>> Affermò, accennando un piccolo sorriso nonostante l'espressione determinata a tutto non sapendo il perchè sua madre avesse ritenuta necessaria la sua presenza.
Il ragazzo rispose anche lui con un piccolo sorriso, per poi imitare la ragazza seguendola per i corridoi del Castello fino a giungere alla Sala del Trono;
Star spalancò le enormi porte della stanza trovando alla fine di questa -davanti ai rispettivi Troni- il Re e la Regina in piedi, mentre guardavano con odio un certo esserino decisamente basso e dalla testa piuttosto grande che si girò non appena udì lo spalancarsi delle grandi porte.
<<Ludo!>> Ringhiò la ragazza verso quest'ultimo, tendendo i muscoli e mettendosi già in posizione d'attacco mentre teneva la bacchetta stretta tra le mani.
<<Principessa Star Butterfly...>> Ridacchiò con aria malvagia contro di questa, lasciando i due regnanti per dirigersi verso la Principessa.
<<Uh, e il ragazzo-karate>> Aggiunse, spostando poi lo sguardo verso il moro al fianco della ragazza che si era già preparato a combattere.
<<Oh, avanti, perchè devo avere un soprannome?>> Sbuffò il giovane roteando gli occhi, frustrato.
<<Ancora non ti arrendi? Quante volte vuoi essere battuto ancora?>> Domandò la ragazza scocciata, non avendo minimamente paura di lui e rilassando il corpo mantenendo comunque la guardia.
Il nemico non rispose, mantenne il sorriso furbo e facendo un po' preoccupare i ragazzi per quella strana determinazione, poi lo videro spostare lo sguardo dietro di loro e proprio in quel momento si sentirono stringere le braccia da qualcosa
L'aquila e il ragno giganti di Ludo li avevano intrappolati stringendoli tra gli arti e Marco iniziò a scalciare cercando di liberare il corpo o perlomeno le mani, venendo stritolato più forte ogni volta che si muoveva, la Principessa era nella stessa situazione ma fortunatamente riuscì ad evocare un incantesimo stordendo il volatile che l'aveva catturata, dopodichè punto la bacchetta verso quello che aveva preso il suo amico.
Tremava come una foglia per via di diversi pensieri che avevano preso il sopravvento nella sua mente: si sentiva in colpa per quello che stava succedendo, non poteva permettere che per colpa sua sarebbe successo qualcosa al ragazzo che amava, gli aveva detto di partire e di tornare sulla Terra ma lui non l'aveva ascoltata, probabilmente perchè si era confessata e adesso il moro non voleva più lasciarla.
Non voleva coinvolgerlo in ciò che riguardava il suo regno.
Non voleva coinvolgerlo in una guerra.
Era l'unico che avesse mai amato così profondamente, se... se lui fosse morto, lei cosa avrebbe fatto?
Non poteva permettersi di perderlo.
Sentì il suo cuore come spezzarsi, credendo addirittura che i cuoricini sulle sue guance avessero fatto lo stesso.
Provò a lanciare un incantesimo verso il nemico che stava tenendo stretto il suo ragazzo, vedendo un getto di luce partire dalla bacchetta senza alcun risultato.
Provò di nuovo, nessun danno.
Rimase piuttosto basita al riguardo, quella era la conseguenza dell'avere un legame personale con la magia: se c'era qualcosa che non andava in lei anche la sua bacchetta ne risentiva e, in quel caso, era troppo debole emotivamente.
Ludo e i suoi servi fecero per andarsene e corsero fuori dalla sala, portando con sè il ragazzo.
<<NO!>> Urlò Star con tutta la voce che aveva, scoppiando in lacrime e correndo dietro di loro, proprio davanti ai suoi genitori si manifestò con tutta la sua energia: i cuori sul suo viso si illuminarono e così fecero anche i suoi occhi -diventando completamente bianchi- mentre la bacchetta s'illuminava insieme a lei.
Un fascio di luce fu sprigionato dall'oggetto magico, investendo i nemici e costringendo il mostro che teneva il ragazzo ad allentare la presa; appena Marco ne ebbe l'occasione scivolò dalle sue ali e corse nella direzione della Sala del Trono, mentre i cattivi scapparono via seguiti da Ludo che -prima di abbandonare il Castello- lanciò nella direzione della bionda un'occhiataccia, bisbigliando qualcosa.
<<Questo è solo l'inizio>>
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