Lauren's pov
Le sue labbra erano incredibili, non avevo mai provato nulla del genere. Morbide, calde, rosee labbra erano sulle mie, Camila si avvicinò di più a me, senza interrompere quella magia. Mentre le nostre labbra si muovevano insieme la mia mente volava, viaggiando attraverso tutti i ricordi che avevo in comune con la ragazza dalle labbra più perfette che avessi mai baciato. Mi ricordai della prima volta che la vidi, a quando ci conoscemmo, a la prima volta che ci tenemmo per mano, pensai a quando non immaginavo neanche che tutto questo sarebbe accaduto. Eppure stava accadendo, eravamo lì, nei momenti più belli della mia vita, e io non avrei voluto essere da nessun altra parte.
Quando ci staccammo ci guardammo negli occhi, lei sorrise e disse "anche tu mi piaci Lauren." Il mio cuore non riusciva a calmarsi e il mio cervello non riusciva ad elaborare quello che le mie labbra avevano appena toccato, né quello che le mie orecchie avevano appena sentito. Un ampio sorriso da parte mia succedette le sue parole, le nostre mani si intrecciarono di nuovo mentre ci alzavamo dalla panchina per camminare verso casa di Camz. Il tragitto fu silenzioso, semplicemente camminavamo tenendoci per mano, come una normale coppia. Aspetta, eravamo una coppia? Ci eravamo baciate ma questo non voleva dire che ora stavamo insieme. Oppure si? Mentre mi facevo queste domande ci fermammo, eravamo arrivate a destinazione. Camila si mise davanti a me e sorrise. Io ricambiai il suo sorriso e lei semplicemente si avvicinò e mi lasciò un bacio a stampo, poi sorrise ancora e aprendo la porta di casa disse "ciao Lauren." Io sorrisi timidamente e ancora un po' stordita da quel piccolo contatto risposi "ciao Camila." Lei chiuse la porta e io mi incamminai verso casa. Erano solo le tre del pomeriggio e io decisi che non mi avrebbe fatto male studiare un po', così arrivai a casa e passai tutto il pomeriggio sui libri, poi cenai e andai a dormire.
La mattina dopo mi alzai tardi e persi l'autobus, così mi accompagnò mia madre a scuola, dopo averla ringraziata per il passaggio uscii dalla macchina e andai verso le mie amiche. Appena arrivai davanti a loro saltai praticamente addosso a Normani sussurrandole all'orecchio "devo raccontarti un po' di cose." Lei annuì nell'abbraccio un secondo prima che sentimmo Dinah dire "okay Laur, qui sappiamo tutte che la mia ragazza è bellissima, ma ora spostati, lei è mia!" Ridemmo tutte leggermente, poi lasciai un bacio sulla guancia a Dinah, abbracciai Ally e quando arrivò il turno di Camila non sapevo esattamente cosa fare, ma lei mi precedette e mi diede un bacio sulla guancia. Ero sollevata da quel gesto, io non avrei veramente saputo cosa fare. Quando suonò la campanella arrivammo ai nostri armadietti per prendere i libri e per fortuna io e Mani avevamo le prime due ore insieme, così salutammo le nostre amiche e ci dirigemmo verso la nostra aula. "Allora Lauren cosa devi dirmi?" Mi chiese Normani mentre prendevamo posto all'ultima fila. "Ieri io e Camila ci siamo baciate..." "COSA?!" Chiese incredula la mia migliore amica. "...Due volte." Conclusi io. "COSA?!" Chiese di nuovo Mani. "Shhhhh abbassa la voce! Non voglio che lo sappiano tutti!" Dissi io diventando leggermente rossa in viso. "cavolo Lolo, ma una telefonata ieri non potevi farmela?!-disse lei ironica-comunque sono davvero contenta, quindi finalmente ti sei decisa!" Affermò Normani emozionata. Io rimasi un attimo perplessa... Non amavo Camila nel vero e proprio senso della parola, però mi piaceva davvero, e da quando ci siamo baciate ieri, non mi dispiace immaginare tanti altri momenti così con lei. Quindi sì, ne ero sicura al 70% che volevo stare con Camila, anche perché non riuscivo ad immaginarmela insieme a qualcun altro, con il tempo avrei imparato ad amarla veramente. "Credo di sì!" Risposi alla mia amica sorridendo ampiamente. "Wooo Laur finalmente!!!! Raccontami tutto!" Disse Normani quasi più emozionata di me. "Beh, ieri quando siamo uscite da scuola..." Passai l'ora di lezione a raccontare tutto alla mia migliore amica, finii giusto in tempo per la fine dell'ora. Suonata la campanella uscimmo per andare agli armadietti a prendere il libro dell'ora successiva e andammo in classe. L'ora passo velocemente e così tutta la giornata. Mentre andavo alla fermata dell'autobus incrociai il ragazzo nuovo, Shawn, mi salutò con la mano sorridendo. Alla fine non sembrava poi così antipatico. Ricambiai il saluto e il sorriso e continuai ad andare per la mia strada. Quando arrivai a casa scrissi un messaggio a Camz. "Ehi, com'è andata oggi a scuola?" La sua risposta non tardò ad arrivare. "Bene, ma sarebbe andata meglio se tu fossi stata con me." Sorrisi a quel messaggio. "Domani abbiamo un'ora in comune." Risposi a Camila. "Lo so, domani sarà una giornata bellissima infatti." Mi piaceva abbastanza questa cosa di essere la ragazza di Camz, anche se non lo ero ufficialmente, ci stavamo vedendo... o almeno credo. "Ci vediamo domani a scuola Camz, ora vado a studiare. Xxoo." conclusi. "A domani Lolo. Xxoo." Sorrisi un'ultima volta e poi mi misi a studiare. Il resto dell pomeriggio passò velocemente, aiutai mia madre a sistemare casa, uscii con mia sorella e andammo un po' al centro commerciale, poi chiamai mio fratello che sarebbe tornato domani dal camposcuola. Arrivata la sera andai a prendere mio padre a lavoro per fargli una sorpresa e poi aiutai la mamma a preparare la cena.
La mattina seguente mi svegliai felice, mi preparai, feci colazione, diedi un bacio sulla guancia a mio padre, mia sorella e mia madre, e andai a prendere l'autobus. Non so perché, ma quella mattina era pieno, quindi non riuscii a vedere le mie amiche. Quando scesi dall'autobus vidi Dinah e Ally fuori dal cancello di scuola che si chiedevano perché l'autobus fosse così pieno. Mi avvicinai e le salutai, rimasi stupita al vedere che con Dinah non c'era Normani, così chiesi alle mie amiche dove fosse lei e dove fosse Camila. Ally mi indicò Mani e Mila che stavano parlando con qualcuno, più che altro era la mia Camz che parlava con qualcuno, perché Normani in sostanza stava solo facendo da accompagnatrice e stava in disparte ad aspettare che la conversazione di Camila con lo/a sconosciuto/a finisse. Volevo sapere con chi stesse parlando, così mi sporsi un po', ma quello che vidi non mi piacque per niente. Il mio cuore perse un battito, e forse avevo sbagliato a chiamare Camila "mia".

Abbiamo superato i 100. Vi amo. Grazie a tutti quelli che hanno votato per la mia storia e grazie a tutti quelli che l'hanno aggiunta ai loro elenchi di lettura. Buona serata.