Capitlo 14
Dinah's pov
Mi svegliai rincoglionita come non mai sul divano di Jesy e in due secondi mi tornò in mente tutto quello che era successo la sera prima, dio sono un idiota. Mi alzai e andai a cercare Jesy. La trovai in cucina con i capelli scompigliati che beveva caffè "Hansen" alzai la mano per salutarla e mi sedetti davanti a lei. "Cos'è successo ieri con Normani?" Appena sentii quel nome mi misi le mani nei capelli "ci ha viste così vicine e si è convinta che stavi per baciarmi" dissi io guardando un punto a caso sul pavimento. Lei sputò il caffè e sbatté la tazzina sul tavolo "COSA?" "Già..." "Ma stavamo solo parlando" "lo so..." Si alzò e venne a sedersi sulle mie gambe, abbracciandomi. "Mi dispiace tanto Dinah" io scoppiai a piangere sulla sua spalla "come ha potuto pensare una cosa del genere? Come ha potuto? Dio mio io non vivo senza di lei, ha davvero pensato che la stessi tradendo con te? Da questo cosa dovrei dedurre? Che non si fida di me? Oh mio dio..." Mi girava la testa e non vedevo più niente, c'erano troppe lacrime nei miei occhi "dai Dinah tranquilla sistemerete tutto" quella frase mi fece piangere ancora di più, scossi la testa e affondai il viso nei suoi capelli stringendo la sua maglietta con le mani "sono solo una cogliona" "non dire così, non hai fatto niente di male" "si invece, l'ho trascurata e l'ho messa da parte, non mi sorprende che mi abbia lasciata" sorrisi ironicamente e questo la fece arrabbiare "Dinah puoi smettere di dire cose senza senso? Vai a farti una doccia e poi vai da lei, le parli e chiarite tutto" si alzò dalle mie gambe e mi spinse in bagno, dove però trovammo Shawn che vomitava. "Oddio ma cosa" Jesy andò verso di lui mettendogli una mano sulla spalla "tutto okay?" Lui si alzò e si sciacquò la bocca "mi scoppia la testa, ma a parte questo sì. Dov'è Camila?" "Non lo so" mi guardò e io alzai le spalle "andiamo a cercare gli altri." Uscimmo dal bagno e Jesy andò in camera sua, io andai in camera dei genitori e Shawn in salotto "ehm... Qui ci sono Lauren e Jade..." Mi sporsi con la testa fuori dalla camera per guardare Jesy che mi guardò a sua volta, con una faccia alquanto shoccata "qui ci sono Perrie e Camila, ma sono..." "Nude" conclusi io. "Ehi ragazze? Le avete trovate?" Noi restammo in silenzio "ehi?" Lui ci raggiunse ed entrò in camera di Jesy aprendo la porta e facendo così entrare la luce, che svegliò le due ragazze. "Camila?" La cubana si mise seduta a gambe incrociate sul letto stropicciandosi gli occhi "Camila?" Ripeté di nuovo Shawn "mh" un mugolio lasciò la sua bocca, e quando si guardò intorno e si rese conto di essere nuda con Perrie sbarrò gli occhi e guardò Shawn shoccata. "Camila..." Il ragazzo cominciò a piangere "Shawn, ti giuro non volevo, ero ubriaca non sapevo quello che facevo" la mora dopo essersi messa una maglietta si alzò velocemente dal letto andando verso Shawn che però indietreggiò scuotendo la testa con le lacrime agli occhi "mi dispiace, davvero..." Lei provò a mettergli le mani sul petto ma lui la scansò "non ero in me!" Lei urlò cominciando a piangere "Camila anch'io ero ubriaco, e anche molto più di te, ma non per questo mi sono sbattuto Dinah!" "Ehm... Io sono ancora qui" dissi guardando stranita Shawn "si lo so, era solo un esempio" borbottai un 'ok' e andai a svegliare Ally che era sdraiata senza maglietta sopra Leigh che invece era in intimo "ehi Ally, svegliati dai" Jesy intanto era andata a svegliare Lauren e Jade, che uscirono proprio in quel momento dalla camera dei suoi genitori "Ally cosa hai fatto?" Chiese Lauren incazzata "io ehm..." Lauren stava per aprire bocca ma poi Jade arrivò con i capelli messi peggio di quelli di Jesy e con solo una maglietta addosso "io cosa ho fatto? Si sentivano le urla di Jade fino all'autostrada!" Fece una breve pausa "per non parlare di tutte le volte che hai ansimato tu!" Concluse Ally. "Senti, io non l'ho fatto di mia volontà, è stata lei che mi ha trascinata in camera e poi non ci ho capito più niente, tu invece ti ci sei buttata sopra a Leigh!" In quella casa stavano urlando tutti e mi stavano facendo venire mal di testa "si ma noi non ci siamo spinte oltre i preliminari, al contrario vostro!" "Ti ho già detto che ero ubriaca" "beh lo ero anch'io!" In quel momento arrivarono anche Camila e Shawn ad urlare dentro quella camera "Senti Shawn cosa devo dirti? Mi dispiace ok? Mi dispiace cazzo se potessi tornare indietro lo farei, ma non posso, quindi o ti accontenti delle mie fottute scuse oppure te ne vai a fanculo" "ah io me ne dovrei andare a fanculo? Ma vacci tu! Io non ho fatto niente!" "Senti bello però calmati eh, che non lo abbiamo fatto apposta, rilassati" ci mancava solo Perrie e la sua nonchalance a peggiorare la situazione. Shawn si girò con gli occhi di fuori e si mise ad urlare contro Perrie dicendole di essere una puttana e lanciandole un vaso di fiori "OH! Datevi una calmata, non mi distruggete casa che sennò poi i miei distruggono me!" Jesy cercò di buttarla sul ridere ma tutto quello che ricevette in cambio furono occhiate di fuoco "sentite qui abbiamo tutti bisogno di calmarci, ieri è successo un gran casino e di questo ne siamo tutti consapevoli, adesso però diamo una mano a Jesy a rimettere casa apposto e poi andiamo a chiarire ognuno a casa sua" ero esausta e non ne potevo più, per fortuna però mi ascoltarono e si misero a risistemare tutto anche se ogni tanto le coppie ormai scoppiate si lanciavano occhiate di fuoco tra di loro. La prima ad andarsene fù Leigh, sussurrò un timido 'ciao' sapendo il casino che aveva combinato andando con Ally e se ne andò. A Jade e Perrie stranamente non importava più di tanto, si chiesero scusa a vicenda là davanti a tutti e si perdonarono, semplicemente capirono che erano entrambe ubriache e fuori di loro, così si promisero di fare più attenzione la prossima volta, e decisero di rimanere insieme, si amavano troppo per lasciarsi, alla fine era stato un incidente. Subito dopo di loro se ne andarono Shawn e Camila, che erano furiosi l'uno con l'altro, lei perché lui non la capiva, e lui perché lei prendeva il tutto con troppa facilità. Io, Ally e Lauren rimanemmo a pranzo da Jesy anche se nessuno di noi parlò, tra Lauser e Allycat c'era una tensione enorme e io e Jesy non avevamo niente da dirci, così semplicemente mangiammo in silenzio e quando finimmo loro si alzarono e se ne andarono. Restai solo io e alle quattro, dopo aver ringraziato Jesy per l'ospitalità, me ne andai. Ero diretta a casa di Normani, alle quattro e mezza arrivai davanti alla sua porta, lentamente bussai sperando che i suoi genitori non ci fossero. Aspettai un minuto circa ma nessuno venne ad aprire, così bussai di nuovo, e aspettai ancora. Dopo cinque minuti che stavo lì i piedi davanti alla sua porta arrivò lei, la luce dei miei occhi, ad aprirmi. Era in pigiama, aveva gli occhi gonfi e rossi, segno che aveva pianto tutta la notte, e i capelli scompigliati. Schiuse leggermente la bocca quando mi vide, ma dopo pochi secondi quell'espressione stupita che aveva si trasformò in uno sguardo arrabbiato e pieno d'odio. Provò a chiudere la porta ma io la bloccai con una mano "Normani lasciami spiegare ti prego" la guardai profondamente e notai un velo di tristezza dei suoi occhi "cosa devi spiegarmi? I particolari di quello che avete fatto? Vuoi sbattermi in faccia quanto è stato bello? Non lo voglio sapere grazie." A quel punto non ci vidi più e diedi di matto "ma ti rendi conto di quello che stai dicendo? Uh? Ti ascolti quando parli? Io e Jesy non abbiamo fatto assolutamente niente ieri sera, stavamo solo parlando come ti ho già detto. Cosa c'è Normani? Non ti fidi di me?" Probabilmente sembravo una psicopatica con lo sguardo assassino per il modo in cui stavo urlando ma non mi importava, non si fidava di me? Lei rimase a guardarmi e non disse niente per qualche secondo "perché dovrei fidarmi di una che mi tradisce?" Chiese ironica, a quella sua risposta scoppiai a piangere, non ci potevo credere "Normani ma come faccio a tradirti? Sei l'unico motivo per cui mi sveglio la mattina, sei l'unico motivo per cui sorrido. Dio, sei il mio mondo, ma non lo vedi da come ti guardo? Ti desidero anche se ti ho già, ho le farfalle nello stomaco ogni volta che mi guardi e il cuore mi va a puttane ogni volta che mi sorridi. Ti amo come non ho mai amato nessuno e come non amerò mai nessun altro. Ti prego non andare via, non posso farcela senza di te, ti giuro che non ho fatto niente ieri sera, e quando te ne sei andata ti ho pensata tutto il tempo, questa mattina quando mi sono svegliata la prima cosa che mi è venuta in mente è che sono una cogliona perché ti ho trascurata, e mi sono sentita sola e persa perché non c'eri tu lì al mio fianco. Davvero Normani, ti giuro che tra me e Jesy non è mai successo niente e non succederà mai niente, credimi, ti prego." Quello che era partito come un discorso serio e deciso si era trasformato in una supplica, non potevo lasciarla andare. Stavo piangendo come una bambina l'unica cosa che vedevo nei suoi occhi era freddezza. "Vattene, non voglio più vederti." E chiuse la porta di casa. Sentii il mio mondo cadere a pezzi e non riuscii più a muovermi, ero rimasta con la bocca aperta in piedi come una deficiente davanti alla porta di casa sua e le mie gambe non rispondevano ai comandi. Dopo un po' mi girai e andai alla macchina, salii e guidai fino a un dirupo, scesi e mi sedetti con le gambe che penzolavano nel vuoto, guardai giù e chiusi gli occhi.
Normani's pov
Ero in camera mia a piangere da ieri sera ormai, stavo ascoltando la musica più triste e deprimente che avevo nella mia playlist finché nell'intervallo fra una canzone e l'altra sentii bussare alla porta. Svogliatamente mi alzai e andai ad aprire, quando vidi chi era persi un battito, anche se avevamo litigato e non stavamo più insieme stavo già meglio, era venuta da me, era lì vicino a me, e io mi sentito protetta. Se era venuta a cercarmi voleva dire che le dispiaceva, giusto? Che significavo ancora qualcosa per lei, questo mi fece venire le farfalle nello stomaco e il mio cuore fece una capriola, mi sentivo completa anche solo perché lei era lì davanti a me. Dio solo sa quanto avrei voluto saltarle addosso e baciarla fino a consumarle le labbra, poi però qualcosa dentro di me mi fece arrabbiare, non so cosa esattamente, però questo sentimento a me estraneo mi portò ad essere fredda e distaccata. Lei praticamente mi supplicò e io volevo davvero crederle, ma qualcosa mi bloccò e le sbattei la porta in faccia. Quando tornai in camera spensi la musica e mi misi a guardare il soffitto, se prima quella ragazza occupava i miei pensieri, adesso era ancora peggio, continuavo a rivedere quella scena e dio, mi distruggeva pensarla così triste per colpa mia. Stavo per chiamarla ma qualcuno chiamò me, e quello che sentii dire dall'altra persona mi fece infuriare e arrabbiare di nuovo con Dinah. Era Jesy che mi diceva di perdonare Dinah perché lei mi ama davvero e blablabla. Ma cosa ne sa lei del nostro rapporto? Come si permette di venire a dirmi quello che devo fare dopo che è stata lei a creare questo casino? E Dinah che la difende pure. Ma andassero entrambe a cagare.
Quasi cinquemila visualizzazioni, 417 voti e 128 commenti? Siamo anche entrati in classifica? #663 in fanfiction? Ma stiamo scherzando? No vabbé ma io vi amo dal primo all'ultimo. Riuscite a farmi toccare il cielo con un dito, grazie a tutti, siete stupendi❤️
(Foto editata alla cazzo in 10 minuti, non morite)
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