"Ma io cercavo di dirti che hai dei bei capelli!" Ace corre dietro di te cercando di pretendere, ma tu vai avanti e non vuoi ascoltarlo.

"Si, esatto!"

"Ma è la verità!" Ti dice con tono seccato. "Cavolo, le donne chi le capisce?? Tenti di complimentarle e non ti ringraziano neanche."

"Oh, e adesso comprendi tutto sulle donne? Portgas D Ace, ci sono molti segreti sulle donne che tutt'ora non ne sei a conoscenza." Replichi.

Ace aggrotta le sue sopracciglie per le tue parole e raggiunge il tuo passo.

"Oh, le donne sono misteriose? Ho sentito tante persone dire questo. A mio parere non è giusto. Pure gli uomini hanno i loro segreti."

Ridacchi guardandolo nei occhi e lui ricambia il tuo sguardo.

"Mi sembra che entrambi i generi non conoscano se stessi."

"Bene, se la mente delle donne è oscura, io penso veramente che deve rimanere un segreto."

"Sai, Ace, il mondo è più colorato di quanto sembri."

"Come?" Adesso Ace è interessato. Come potrebbe essere l'oceano più blu di così?

"Non l'hai mai sentito? L'amore è una cosa strana. Appare dal nulla ed è molto difficile superarlo. Alcuni ci riescono e altri no. Il mondo in cui viviamo ora, è pieno di monotomi colori. Questo blu dell'oceano non è reale, è il blu dell'oceano che esiste davvero."

Ace alza un sopracciglio. È difficile capire tali cose.

"E cosa centra l'amore con questo?"

Ti fermi a fissare l'oceano. Ace è in piedi davanti a te in attesa della tua risposta.

"Lo senti? L'amore è una cosa strana. Non sono mai stata innammorata, quindi non lo conosco molto bene, ma da quello che io ho sentito dire, l'amore porta la felicità nel proprio cuore."

Ace concentra la sua attenzione sulle onde che sbattono contro la nave.

"Ad essere onesti, per me è indifferente. Sono stato con alcune ragazze, ma solo per qualche notte."

Abbassi lo sguardo sul terreno un pochino delusa. Chiaramente ha passato una notte sotto le coperte con un'altra. È bello, coraggioso e forte. Qualsiasi ragazza perderebbe la testa per lui.

"Una volta mi è stato detto, che ognuno di noi ha un'anima gemella."

"Un'anima gemella?" Ace ritorna a guardarti.

"È l'altra tua metà. La persona che dovresti amare incondizionatamente e trascorrere la tua vita assieme. Da quello che ho sentito dire, non importa quanto tempo ci hai passato insieme. Non dimenticherai mai il suo viso, la sua voce, non dimenticherai niente."

Ace è sorpreso. Nessuno gli ha mai spiegato cos'è il vero amore.

"Ho anche sentito dire che quando si è innamorati, ti senti sempre nervoso quando sei vicino a quella persona, il tuo cuore inizia a battere all'impazzata quando la pensi, le parli o qualsiasi altra interazione con questa persona. E ad un certo punto senti pure le farfalle allo stomaco."

"È fantastico!" Commenta Ace.

Gli sorridi e ti rendi conto che è l'ora di andare da Oyaji. Dopo tutto, è questo il motivo principale per cui avete lasciato la sala da pranzo, giusto?

"Ah, eccoli qua mia figlia e mio figlio. Come è andata oggi?"

"Stiamo bene. E tu come stai?"

"Sto meglio, grazie. Ma va bene, davvero! Vi ho convocato qui perché ho una piccola missione per voi due." Dice Barbabianca bevendo un po' di Sake. Ovviamente, i suoi dottori gli hanno negato di bere gli alcolici, ma lui non ne dà l'importanza e beve liberamente.

"Noi due? E perché io e Ace in particolare?" Gli chiedi un po' scocciata.

"Ho sentito che Ace ti sta allenando, quindi penso che i vostri attacchi combinati saranno formidabili." Barbabianca inizia a ridere.

"Va bene, sono d'accordo. Ma qual è la missione?" Chiede Ace.

"È davvero semplice, ma ci vuole del tempo per andare su quell'isola, e sono sicuro che vi staranno alle calcagna i Marines durante il viaggio. Tutto quello che dovete fare è ottenere alcune informazioni da una persona."

"E da chi?"

"Probabilmente lo conosci... Il suo nome è Rayleight."

Ace rimane a fissarlo mentre tu perdi dei fiati.

"R-Rayleight??" Gridi.

"Ow! Ma cosa gridi all'improvviso?" Ti chiede Ace.

"Come fai a non conoscere il re oscuro Rayleight?! Era il vice capitano del Re dei pirati!" Gli spieghi.

Gli occhi di Ace diventano cupi.

"Io mi rifiuto." Ace risponde di punto in bianco.

"Eh?!"

Perché ha rifiutato l'offerta? Se tu non fossi debole saresti andata anche da sola. Perché Ace ha rifiutato un'offerta del genere?

"Vado in camera mia." Ace ti sposta dalla sua destra.

"Ma cosa gli prende?"

Barbabianca osserva Ace andare via.

"Deduco che devo dare questa missione a qualcun'altro..."

"No, aspetta! Proverò a parlargli!"

"Sei veramente convinta di riuscire a fargli cambiare idea?"

"Certamente! Ho solo bisogno di un po' di tempo! Farò del mio meglio!"

Ma che idiota! Ma come fa a rifiutare un'offerta del genere? Non tutti hanno la fortuna di parlare con un membro della ciurma del Re dei pirati!

Arrivi davanti alla porta di camera sua e sospiri.

Bussi alla porta e entri.

"Hey, cos-"

Ace è sdraiato a pancia in giù sul suo letto, è più incazzato del solito.

"Ma cosa ti prende così all'improvviso? Nel momento in cui ti ho parlato di Gold Roger sei andato su tutte le furie."

"Non ripetere più quel nome." Replica con tono seccato.

"Oh? E se dirò ancora il suo nome cosa mi farai?" Gli chiedi sedendoti sul suo letto davanti a lui.

"Ti sfido, ma ti avviso che non vedrai mai più la luce del sole." Ti risponde guardandoti in faccia. Per qualche motivo è veramente arrabbiato.

"Uuuh, ho così paura che me la sto facendo addosso. Gold Roger. Perché c'è l'hai così tanto con lui?"

Ace si volta verso di te, si alza, afferra i tuoi polsi e ti blocca sul suo letto.

"Non vorrai mica stuprarmi?! Immaginavo che accadesse prima o poi." Dici senza mostrare nessun interesse.

Lo sai. Lui non ti farà mai niente del genere. Stai facendo tutto questo solo per fargli dire il motivo per cui sembra odiare così tanto il re del pirati.

"Stai zitta! Tu non sai niente di me! Pensi di sapere tutto, ma non sai un cazzo! Tu non sai niente!" Inizi a  vedere le lacrime che si formano nei suoi occhi.

Perché piange? Sei andata troppo oltre?

"Eh? Ace, dimmi cos'hai... Non ti giudicherò mai male, e questo tu lo sai benissimo."

"I-io... Dannazione!" Velocemente Ace lascia i tuoi polsi e ti siedi accanto a lui.

"A me puoi dire tutto. Perché reagisci così?"

"Non hai mai sentito parlare dei miei genitori?"

"I tuoi genitori?"

"Si, i miei genitori. Sai chi è mio padre?"

Aggrotti le tue sopracciglia.

"No."

"Allora ti spiego. Il nome di mio padre è Gol D Roger. Per forza ne devi aver sentito parlare." Ace dice l'ultima parte della frase con sarcasmo.

I tuoi occhi si ampliano per qualche secondo.

Ace è il figlio del Re dei pirati?

Adesso tutto comincia ad avere senso.

"Veramente?" Gli chiedi con entusiasmo.

"Eh? Ma sei pazza? Ogni volta che confido il nome di mio padre, la maggior parte mi rifiuta, oppure se ne fregano, mentre tu sei allegra e curiosa."

"Beh, non so il motivo... Ma forse è perché avere a che fare con tuo padre è una cosa più unica che rara. Haha, non ci posso credere! È fantastico!"

"No, non lo è..."

"Perché?"

"Tutti mi odiano. Quando ero piccolo mi detestavano perché sono suo figlio." Ace afferma con un filo di voce.

"E chi te lo diceva? Dei pirati o dei banditi? Guarda che un bambino non ha peccati. Non nasconde i peccati che i suoi genitori hanno fatto. Avevano solo paura del sangue che porti nelle vene."

"Il sangue di un demonio." Conclude Ace.

"Non importa chi sono i tuoi genitori, Ace. Sii te stesso, è questo l'importante. Dovresti accettare la missione, Ace. Potresti conoscere delle cose su Roger di cui non ti hanno mai parlato."

Ace non sa cosa rispondere. Forse per tutto questo tempo è lui che si sta veramente nascondendo.

"Verrò a incontrarti domani, ti prego Ace fai la tua scelta. È un'occasione che capita solo una volta nella vita." Concludi il discorso e esci dalla camera.

//♠Angolo traduttrice🔥
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