Caro diario,

ieri ho preparato le autorizzazioni per l'uscita di oggi ma, a causa del maltempo, la gita è stata annullata.

Io dovevo far firmare un documento al professor Goffredi, che mi doveva accompagnare con la classe.

Allora ho chiesto a Bianchi:

- Per favore mi vai a sentire dalla collaboratrice scolastica se il prof. Goffredi è arrivato? Devo fargli firmare il foglio per l'uscita, altrimenti faccio tardi a consegnarlo in segreteria.

Lui gentilmente:

- Sì !- apre la porta ed inizia a urlare:

- Armidaaa...! Armidaaaa...!!

La collaboratrice si affaccia dalla sua stanzina, mentre io dalla cattedra lo invito a non urlare:

- No ... no... non urlare, per favore... non si urla!!

Ma ovviamente lui senza ascoltarmi:

- Armidaaaa...c'è il prof. Goffrediiiii...?

La collaboratrice gli fa cenno di no con la testa e lui rientra in classe.

Dopo qualche minuto di sente bussare alla porta:

- Toc..toc..

- Avanti !! - dico io.

Entra la direttrice dei servizi amministrativi della scuola, la segretaria, una signora molto giovanile, ben truccata e vestita sempre in modo elegante.

- Chi è stato prima ad urlare così?- chiede con un tono calmo ma deciso.

- Sono stato io !!- risponde Bianchi

- Bene – risponde lei - non si urla così perché questo non è un mercato!!

- Io urlo quanto voglio, che cazzo vuole lei?

- Credi di farmi paura? – gli risponde la segretaria e fa qualche passo dentro l'aula verso di lui.

Bianchi si alza di scatto dal suo posto e dirigendosi verso di lei :

- Testa di cazzo... che cazzo vuoi? Io urlo va bene? Non le va bene, si levi di culo, chiaro? Io fo quello che cazzo mi pare !!!- le urla guardandola negli occhi.

Io ero imbarazzatissima:

- Basta, stai zitto, non rispondere!! – gli grido, ma lui sembrava non ascoltare e rivolgendosi ancora a lei:

- Tanto che mi fa eh? Mi vuol bocciare? Mi bocci? Io le rompo tutta la macchina, ma si levi di culo!!!

- La segretaria era diventata di mille colori dalla rabbia:

- Ci penso io a te...!!- e senza aggiungere altro se n'è andata.

Io sono rimasta senza parole, mi vergognavo del comportamento che un mio allievo aveva avuto con la segretaria e mi sentivo responsabile di quello che era successo, ma cosa potevo farci io ?

- Se l'è voluta!!!- Ha esclamato Bianchi ad alta voce, come se avesse voluto giustificare il suo comportamento.

Prima di questo episodio, sempre nella stessa giornata, ce n'è stato un altro, perché lì dentro succede sempre qualcosa.

Come ti ho detto Livia sta attraversando un momento un po' brutto. Allora, oggi appena sono entrata in classe ho detto rivolgendomi a tutti gli alunni:

- Oggi cambiamo un po' i posti dei banchi, ma solo quelli dei ragazzi che non vanno bene insieme perché parlano troppo, si distraggono e non seguono bene la lezione

Ho iniziato a fare i vari spostamenti e ho spostato anche Livia che era vicino ad un maschio e l'ho messa vicino ad una femmina. Poi ho cambiato anche altri perché insieme non facevano altro che chiacchierare.

Kebir non l'ho spostato, perché il suo banco era in prima posizione, vicino alla porta, e secondo me lì stava bene. Allora lui ha iniziato a urlare con voce alta:

- Mi cambiii, voglio spostarmiii!!- ed io con un tono molto calmo:

- Non saprei accanto a chi metterti, e lì mi sembra che ci stai benissimo !

- No, mi sono stufato, voglio andare da un'altra parte.

Ha preso la sedia e si è messo dietro l'armadietto.

Io, molto calma, ho continuato a spostare i posti di altri ragazzi, facendo finta di non vedere la sua sceneggiata e lui

- Madonna ... voglio essere spostato anch'io... e giù una bestemmia !!!.

Mi si ghiaccia il sangue...

- Come ti permetti di dire certe parole? Vergognati !!

E poi basta!! - gli dico con voce ferma e sicura - falla finita, per ora stai lì !!

- Ah sì...? Ora vado a chiamare il preside e le faccio vedere io... !!-

Ha dato un colpo alla porta con il piede, aprendola tutta insieme di botto e ha iniziato ad urlare nel corridoio.

- Dov'è questo cazzooo di presideee? Dov'è sto cazzoooo...?

Presideeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!!!

La collaboratrice gli è corsa dietro, mentre lui si dirigeva verso la presidenza. Io sono rimasta tranquillamente in classe, dopo qualche attimo lo vedo ritornare con la collaboratrice scolastica.

- Allora ? – Gli chiedo – hai parlato con il preside ?

- Non c'è ! – mi risponde, mettendosi a sedere sopra il banco.

Io guardo la bidella, lei mi dice sottovoce:

- E' andato in presidenza, ma non ha trovato nessuno, forse il preside era in un'altra stanza. Io pensavo dentro di me:

"Possibile che non abbia sentito le parole che diceva quando urlava ?"

Questa è la nostra scuola.

Ma è scuola?

Se si va in gita chi deve controllare l' idoneità del pullman ?

I docenti.

Chi fa la programmazione di classe?

I docenti.

Chi tiene i rapporti con i genitori?

I docenti.

Chi crea il POF?

I docenti.

Chi ha la responsabilità dell' insegnamento?

I docenti.

Di chi è la responsabilità se per caso un ragazzo in classe si fa male?

Del docente.

Se succede qualcosa in gita chi è che viene chiamato a rispondere per mancata vigilanza su minori ?

Il docente che accompagnava la classe.

Il preside che fa ??

Certo poi anche lui dovrà rispondere dell' organizzazione ed altro ma credetemi: in prima linea c' è sempre l' insegnante che prende uno stipendio....da fame !!!

Tanto che per aggiornare un po' la categoria e permettergli di andare al cinema, a teatro o dargli la possibilità comprare qualche libro e quindi migliorare la loro prestazione didattica, il governo ha pensato di dargli la famosa " carta del docente ".....

A me, personalmente, sembra una cosa offensiva.... come si fa a pensare all' aggiornamento quando non si arriva in fondo al mese?

Lo stipendio di un insegnante in Italia è poco più di quello di un operaio, come si può pensare di rivalutare l' insegnamento in questi termini ??

Molti miei colleghi comprano con quei soldi oggetti per i figli !!! Cosa dovrebbero fare ??

Chi la mantiene la famiglia del docente, il nostro governo ?

Io penso che nella scuola italiana qualsiasi docente potrebbe, a turno, svolgere il ruolo di preside, con grande risparmio di soldi per tutta la spesa pubblica!

Ciao a presto!

Elisabetta