anche a casa mi perseguitano
eravamo a casa io e Marcy , io ancora dormivo lui invece era tranquillo a giocare col telefono sul sul letto, mi svegliai sentendo il campanello... risposi pensando fosse nonna Claudia ... non era lei, in verità non sapevo chi fosse erano tanti... tante voci diverse, di tante persone che dicevano la stessa cosa in coro "devi morire"...
feci cadere la cornetta nel citofono e corsi sul letto a piangere
poi sentii due braccia circondarmi il collo e delle lacrime bagnarmi la spalla
era il mio fratellino... il mio fratellino stava piangendo per me ... gli chesi il motivo ma non rispose strinse solo di più la presa ... gli dissi di non piangere che tutto prima o poi sarebbe finito e che saremmo stati felici... lui annuì e si ascugò le lacrime e mi disse
ALE TI VOGLIO BENE E NESSUNO TI FARA' MAI DEL MALE SE CI SONO IO QUA CON TE!
in quel momento mi sentii io la sorella piccola e lui il mio fratellone , che mi proteggeva da tutti i mali.
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