Per SaraG7537 Spero ti piaccia!

Le strade di Seoul sono sempre state belle. Sia di mattina che di sera. È sempre pieno di gente, mamme con i figli, amici che si rincorrono, coppiette che si baciano. Odio. Io sono sempre stata fredda, forte sia fisicamente che mentalmente. Anche se una persona aveva sciolto il mio cuore. Jeon Jungkook. Il tipico ragazzo "stronzo" che tutte le ragazze vogliono. Ma alla fine lui non è stronzo, anzi è il contrario di quella parola. È dolce, simpatico è tutto. Smetto di pensare a lui. Jungkook è stato il mio fidanzato. Il primo è l'ultimo penso. Siamo stati per 5 mesi, ma mi ha lasciato per diventare Idol. Stronzo. Non lo vedo da 1 anno, chissà com'è diventato. Mentre penso, delle urla mi fanno ritornare alla realtà. Mi giro e vedo un sacco di ragazzine che stanno quasi per saltare addosso un ragazzo. Forse era meglio se non mi giravo, lasciavo perdere a quelle urla. Vedo Jungkook. Non mi sembra vero. È diventato alto, con i capelli neri, muscolosi. Appena lo vedo, il mio cuore si fa pesante. Faccio cadere la borsa, creando un rumore ben udibile. Infatti tutto quel gruppetto di papere si girano e anche lui si gira, guardandomi. Io afferro la borsa e scappo. Corro spingendo le persone, finché sento la mia mano a contatto con un'altra mano, tirandomi. Io urlo dalla paura, finché quello non mi tappa la bocca con la sua mano. Quando quel ragazzo si toglie la benda, vedo che è Jungkook.
-COSA CAZZO VUO!? Dico acida.
-Sara... Da quanto! Dice lui, tranquillo.
Lo spingo con l'intento di andarmene. Ma quando stavo per andarmene, mi fermo e lo guardo. Ci guardiamo per un paio di minuti, sembrava che il tempo si fosse fermato, che stavamo solo io e lui in quel vicoletto. Jungkook si avvicina a me, sorridendomi. Amo quel sorriso. Si avvicina sempre di più, io mi allontano fino a che non sento qualcosa di freddo e ruvido. Lo guardo arrabbiata. Jungkook si avvicina e mi abbraccia.
-Mi sei mancata. Mi dice, abbracciandomi sempre più forte. Lo respingo, piangendo.
-N-non m-entir-rmi. Balbetto. Quelle lacrime non si fermano più.
-Sara.. io ti amo. Mi dice piangendo anche lui. Si avvicina di nuovo e mi bacia. Quel bacio è nostalgico. Quel bacio racconta tutti quei cinque mesi trascorsi insieme. Io ricambio quel bacio casto e passionale. Quel casto diventa sempre più bagnato, quando fa entrare la sua lingua senza permesso. Le nostre lingue, stavano lottando. Era una lotta d'amore. Ci stacchiamo per riprendere fiato. Mi asciuga il viso bagnato a causa delle lacrime.
-Sara, vieni con me. Dice prendendomi per mano, e incominciando a camminare. Mi porta a casa sua. Prende le chiavi dalla tasca e apre la porta. Dopo aver chiuso la porta, riprende a baciarmi, fino a portarmi in camera da letto, senza staccarsi da me. Entra e mi butta sul letto. Si mette sopra di me, e inizia a spogliarmi, facendomi stare solo in intimo. Bacia il mio collo, mordendo la mia pelle, lasciando dei segni. Va sempre più giù, per poi baciarmi il seno, facendo qualche succhiotto. Mi bacia la pancia e arriva dove stanno le mutandine. Prima di toglierle, mi guarda e sorride. Io lo guardo e gli sorrido. Toglie le mie mutandine con i denti e buttandola da qualche parte della stanza. Lecca la mia intimità già bagnata.
-mhm... Jungkook. Fai qualcosa... Dico gemendo
Jungkook ride, facendo entrare un dito nella mia entrata, facendomi scappare un urlo. Urlo di piacere. Fa la stessa cosa con due dita.
-Jungkook, ti prego... Lo supplico ormai a limite
-Agli ordini, Sara. Dice mordendosi il labbro inferiore. Si alza e si toglie i boxer. Mi guarda dalla testa ai piedi. Mi bacia ed entra in me, in un colpo solo. Le sue spinte sono lente e sensuali
-Mhm... Jungkook. Più veloce di prego. Gli dico, gemendo, anzi supplicandolo
-Mi fai impazzire quando mi supplichi Sara. Mi dice nell'orecchio, spingendo velocemente, facendomi arrivare all'orgasmo. Dopo un po' anche lui viene dopo di me. Ci sistemiamo, io indosso la sua felpa.
-Sai Sara... Io ti amo.. non volevo lasciarti.. Mi dice, con un volto triste, facendo sciogliere il mio cuore.
-Jungkook... Anch'io ti amo. Gli dico avvicinandomi e baciarlo.