Ai bambini piace ascoltare le storie, quelle storie ambientate in regni fantastici, popolati da fate, maghi e draghi; quelle storie in cui il protagonista è un eroe forte e coraggioso che sconfigge mille pericoli, quelle storie in cui basta scuotere una bacchetta per ottenere ciò che si vuole.

Questa non è una di quelle.

E' una storia in cui il castello è un ospedale, il principe azzurro arriva senza capelli a cavallo di una sedia a rotelle, la principessa è una ragazza debole, fragile e impaurita e la fata turchina è una dottoressa rigida e severa. E' vero, le premesse non sono buone, eppure è una storia speciale, che non nasconde niente degli aspetti della vita che non siamo abituati a vivere. Chi l'ha scritta non ha avuto paura di sbatterci in faccia la realtà esistente in un universo che ci sembra tanto lontano dal nostro, eppure magari ce l'abbiamo davanti e non ce ne accorgiamo.

Questa storia è iniziata in un giorno come tanti altri. Leone, Valentino, Cristina, Davide, Rocco, Antonio, Beatrice, Nina, Chicco e Flaminia: sono questi i nomi dei protagonisti, dei Braccialetti Rossi. Portare un braccialetto rosso al polso è un onore speciale: ti da la certezza che non rimarrai mai solo, ci sarà sempre un gruppo di amici che ti aiuterà a rialzarti quando cadrai. E' proprio di questo che hanno bisogno i nostri protagonisti, dal momento che ognuno di loro si trova in una situazione difficile da reggere da soli...