18
I mesi scorrevano tranquilli e tutto procedeva per il meglio; Levi gli aveva trovato un lavoro al suo fianco, nell'Istituto dove lavorava lui, in ambito scolastico dava il meglio e la sua vita sociale poteva definirsi "normale".
Avevano pensato a lungo ad un lavoro adatto a lui, alla fine Levi ed Hanji avevano convenuto che non ci fosse posto migliore che averlo vicino per tenerlo sotto controllo.
Tra l'altro ad Eren piacevano i bambini e lui piaceva a loro, se qualcuno faceva qualche bizza oramai dava ascolto solo a lui.
Quella mattina entró nell'edificio più sereno del solito, nonostante il breve scambio di battute mattutino con Max, con il quale aveva ormai imparato a conviverci e non farlo prevalere senza più uso di medicinali.
Sta di fatto che ieri sera sei stato qualcosa di molto vicino ad una troia.
"Solo perché abbiamo fatto l'amore in maniera un pochino più divertente?" rispose nella sua mente con un ghigno sul volto, infatti non passó inosservato a Petra, che lo squadró stranita poi lo salutó.
- Buongiorno signorino Jaeger, se cerca il Dr. Ackerman é nel suo studio - comunicó gentile come sempre.
- Grazie rossa! - la chiamó affettuosamente mandandole un bacio con la mano, con il tempo e grazie anche alla compresenza di Max era diventato più intraprendente e sicuro di sé.
Prima di aprire la porta dell'ufficio del suo ragazzo la sua bocca si piegó in un sorrisino soddisfatto e forse ancora un po' sognante, ripensando alla serata prima con Levi. Per fortuna non avevano rotto nulla di prezioso, a parte il vetro di un quadro che bastava ricomprare.
~ ® ~
Aveva fatto un casino assurdo. Doveva rimediare a tutto prima che arrivasse Lui. Due uova e farina erano sparse sul piano cottura e sul pavimento. Completavano il tutto terrine sporche di impasto, cacao e panna, che campeggiava anche sul viso del castano. Avrebbe davvero dovuto darsi una mossa prima che..
Click
"Merda"
Pochi secondi dopo un lieve strusciare di pantofole lo raggiunsero in cucina ed Eren pensó soltanto al dolce in forno che doveva essere una sorpresa, ma dato che era una frana in cucina aveva fatto una cazzata dopo l'altra, e prima di farlo decentemente aveva dovuto ricominciarlo due volte, così da aver sforato il tempo a disposizione prima del suo ritorno. Si giró ridacchiando nervosamente, trovandolo a braccia conserte e con un'espressione indecifrabile in volto.
- Buonasera... Amore? - provó ad addolcirselo, avvicinandosi per dargli un bacio, dato che Levi aveva già individuato tutte le tracce del macello che aveva lasciato e lo guardava. Non si aspettava certo la sua reazione. Sì, perché il moro lo tiró a se per la vita, facendola combaciare con la sua e leccó lascivamente la panna sul naso e a lato della bocca del più piccolo, per poi sfociare in un bacio che diventó poco a poco sempre più passionale. Eren non si lasció sfuggire questa occasione ed arretró senza staccarsi dal bacio, approfittandone per spengere impacciatamente il forno mentre ci passava davanti e si fermó solo quando si sentì sbattere contro il frigorifero, le patte che strusciavano fra loro.
Ansimó e tiró indietro la testa lasciando il collo scoperto, invito che l'altro non si lasció scappare e scese a baciarlo, proseguendo verso la clavicola dove lasció dei succhiotti. Anche soltanto a quei gesti, mentre la sua mano dispettosa scendeva alla vita del compagno per slacciargli i pantaloni, si ritrovó a gemere, dopo una settimana di inattività a causa degli impegni lavorativi di entrambi, più che altro di quelli del moro. Levi in tutta risposta andó subito al sodo, dato che il più piccolo aveva indosso solo una sua camicia ed i boxer, calandoli e poi prendendolo per le cosce lo prese in braccio, sostenendolo grazie al frigo e al suo bacino.
Mosse un poco le gambe per far scivolare lungo di esse i pantaloni, che si premuró di scansare ed ancora coperto dai boxer strusció la mezza erezione che già aveva fra le gambe in mezzo a quelle di Eren, il quale le aprì un po' di più, voglioso. Ritenendo che il suo ragazzo ci stesse mettendo troppo, il più alto portó giù la mano ed afferró il suo sesso, cominciando a muovere su e giù la mano e stuzzicando il glande con la mano, ricevendo così nell'orecchio gli ansiti del moro mentre cercava, impacciatamente, di sbottonare la camicia, voleva vedere e toccare il bel fisico caramellato del ragazzo, dio solo sa cosa gli avrebbe fatto.
Decise che così poteva bastare e allontanó la mano del più piccolo che gli tolse i boxer, per poi andare ad afferrare come l'altra, la sommità del frigo appena ricevette la prima spinta dentro di sé che gli mozzó il fiato. Le successive non furono da meno e ció costrinse il ragazzo ad afferrarne le maniglie e si inarcó contro di esso mentre gemeva convulsamente, finché Levi cambiando angolazione trovó il suo punto debole facendogli cacciare un urlo di piacere.
Dovendo recuperare una settimana di astinenza non ci andava leggero ed Eren andava bene così, dato che chiese lascivamente ed andarono avanti per altri due round, uno nel salotto dove Eren strattonando i polsi legati, a causa della maglia sugli occhi a mo' di benda, buttó in terra un quadretto e nella doccia, per poi crollare esausti nel letto fra le coccole.
~ ® ~
Quando la porta si aprì, lo vide con addosso gli occhiali, pensieroso mentre leggeva dei documenti sicuramente importanti. Notando come le labbra del corvino tenevano la sigaretta ad Eren partì un filmino mentale, e se lo immaginó inginocchiato e legato davanti a se.
Si rese conto che era ancora sulla soglia della porta quando Max espresse ancora una volta il suo pensiero.
Sei proprio un caso perso... Evita di trasmettermi certi pensieri per favore, non so se come Ana Steele o Christian Grey ma ti stai fottutamente trasformando nel protagonista di una brutta copia di 50 sfumature di grigio versione gay.
"ah ma stai zitto guastafeste"
Vedendolo impegnato, richiuse la porta dispiacendogli disturbarlo, lo avrebbe salutato più tardi prima di andare a casa.
~~~
Salve, sono viva! (ancora per poco mi sa, mettete giù forconi e torce grazie u.u), volevo scusarmi per non aver aggiornato per più di un anno, ma come mi ho detto scrivendo al momento dapprima mi mancavano idee e poi dopo avendo cominciato a lavorare purtroppo il tempo. Non volevo lasciarvi ancora senza capitolo e, anche se scritto un po' con i piedi eccolo qua. Sotto trovate le foto di come Eren trova levi in ufficio e come se lo immagina.
E... Come se lo immagina 😏
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