Non voglio pensarci, non mi interessa.

Lascio Hoseok con la fan e mi avvicino a Jungkook che si dirige verso la ruota panoramica. Oh Gesù, soffro di vertigini. Il suo sorriso vittorioso fa contrasto con le decorazioni squallide dell'ingresso della giostra. Mi manca da morire Jungkook, mi manca lui e il suo essere. Mi manca il Jungkook che afferra la mia mano distrattamente o quello che mi sussurra all'orecchio poche parole solo per farmi sorridere. Cammino lentamente gustandomi ogni singolo secondo prima di raggiungerlo. Respiro l'aria fresca della sera, mi accieco con le lucine a intermittenza, gusto il momento.

Sono davanti a Jungkook e vorrei sapere cosa dire. Non sono molto brava a scegliere le parole giuste.

Jungkook mi stringe la mano destra e mi fa sedere per prima sul seggiolino traballante della ruota panoramica. Il cuore mi balza in gola, ma evito di pensarci.

«E così il Latin Lover di Jungkook è un romanticone da ruota e zucchero filato.» dico sorridendo.

«Che stai dicendo? Dove sarebbe mai lo zucchero filato?» risponde sedendosi accanto a me.

«Ho fatto male a portarti qui?» mi chiede.

«No. Meglio così.» dico cercando di farmi coraggio mentalmente. Se riuscissi a dire tutto quello che mi passa per la testa, sarebbe grandioso.

La giostra si attiva e lentamente saliamo in cima. Da quassù è tutto una macchina indistinta luminosa.

«Y/n, è iniziato tutto quella volta in cui hai preso le tue cose in fretta e sei uscita da casa mia tutta rossa. Ludwika ne era sconvolta.» si ferma ridacchiando con se stesso e continua: «Ricordo come fosse ieri, invece, quando abbiamo dormito insieme, non so se te lo ricordi, la sera del falò.»

Oh, eccome se ricordo quelle ore.

«Mi sono svegliato prima di te, erano le due del mattino forse, inconsciamente ti avevo stretto tra le mie braccia. Ero stupito di quanto fosse normale avere te al mio fianco.»

A quelle parole il cuore nel petto inizia a battere più forte del normale.

«E poi il nostro primo bacio. Dio, ero incazzato! Incazzato con te che mi volevi fuori dalla tua vita ed ero incazzato con quel bastardo. Avevo bisogno di vederti e di sapere che stavi bene! E poi mi hai urlato in faccia e sei crollata davanti a me. Mi hai baciato e non ho pensato ad altro per giorni.» dice continuando a guardare il vuoto come se rivedesse quello che racconta. Quella sera mi ero interrogata se fosse stato tutto un errore.

«Y/n, tutto questo per dirti che mi sto seriamente innamorando di te. Sto perdendo il controllo dei miei sentimenti.» sussurra. Mi volto verso Jungkook e lo guardo.

«Jungkook ho paura di essere solo un'alternativa. Di essere solo un'altra nella tua lista.» ammetto.

«Oh Y/n.» sussurra prima di baciarmi. Questo bacio pieno di amore mi scalda il cuore. Mi rende vulnerabile e dipende da lui.

Questo gesto risveglia in me tutte quelle emozioni che avevo tristemente deciso di ignorare. Lo bacio a mia volta, lo bacio come se questo seggiolino traballante dovesse staccarsi e cadere giù.

«Y/n, sto troppo bene con te, sei troppo importante per essere solo un numero.» sussurra accarezzandomi la guancia.

«Ti prego, ufficializziamo la cosa. Voglio chiamarti "pulcino" davanti a tutti.» scherza.

«Va bene, ma "pulcino" lo tieni per te.» ridacchio.

«Hai ragione. Tu sei solo la mia Sirenetta.»

Ritroviamo Beta e Candice in un angolo buio vicino alla macchina dello zucchero filato. Bettany è rossa in viso e urla contro Candice che le risponde semplicemente con un'occhiata gelida.

«Continua a fissare il cellulare! Che ti importa avermi qui!» urla Beta.

«Stai seriamente esagerando!»

«Ah, io esagero? Sei tu che stai esagerando! Se non provi più nulla, dimmelo e basta!» dice Beta piangendo.

«Meglio andare via.» sussurro a Jungkook, lui annuisce, ma Candice lo ferma.

«No, ditele che sta facendo la pazza!»

«Non sto facendo nulla! Non mi hai nemmeno guardato negli occhi perché eri troppo indaffarata con qualcuna...» dice Beta.

«Dio Beth! Stavo organizzando un weekend alle terme, solo io e te. Volevo festeggiare il nostro mesiversario!» sussurra sconfitta Candice. Gli occhi di Beta diventano bui e tristi.

«Una sorpresa?» sussurra incredula «Per me?» continua.

«Per te questo e altro. Per la persona che amo, farei di tutto.» dice Candice andandosene. Beta mi guarda con gli occhi lucidi e corre dietro di lei.
Vorrei far qualcosa, però mi limito a rispondere al cellulare. Holly mi ha chiamato già cinque volte.

«Pronto? Tutto okay?» chiedo.

«Si, cioè no, cioè sono viva. Non riesco a trovare nessuno. Sono sola nella giostra delle tazze che girano da un'ora.» dice.

«Davvero? Ma Hoseok e gli altri?» chiedo.

«Mi hanno mollato qui.»

«Arrivo, non preoccuparti.» detto questo, io e Jungkook, ci affrettiamo alla giostra. Holly è lì, con il cellulare stretto tra le due mani minute e guarda un punto indefinito.

«Ehi, siamo qui!» dico non riuscendo a capirla.