Jungkook continua a stringermi le mani tra le sue, i suoi occhi vogliono dire tanto.

«Non devi sentirti costretta.» dice. Oh Jungkook, quanto sei perfetto.

«Nessuno mi sta costringendo.» dico dandogli un bacio in fronte. Lui mi afferra per i fianchi e mi prende in braccio. La mia schiena aderisce perfettamente al muro e al petto di Jungkook. Mi bacia con passione come se questa fosse l'ultima volta. Sfilo il top rimanendo in reggiseno e jeans. Stringo le gambe attorno a lui quando decidiamo di spostarci sul letto per essere più comodi. 

Ho il cuore che batte all'impazzata. Non credo di aver mai provato un'emozione così profonda per qualcuno. Non so cosa sia, non so perché ci sia, ma riconosco che esiste. 

Gli slaccio la camicia definitamente e la getto a terra. Le sue mani mi accarezzano il fianco nudo fino a raggiungere la coscia. Gli slaccio la zip dei pantaloni e faccio lo stesso con i miei. Sembriamo due malati, due bisognosi di toccarsi. Due anime completamente perse. 

Jungkook mi bacia il collo e scende sul mio seno, lo sento soffermarsi un attimo per poi continuare. Sento la sua erezione premere sul mio inguine e capisco che sta per arrivare il momento. 

Quando ero più piccola avevo paura di cosa sarebbe successo. Scusatemi, l'idea di un missile che sfonda una porticina mi spaventava parecchio. Ma ora, Dio ora sono certa che sarà qualcosa di bellissimo. Sono certa che tutto andrà per il verso giusto. 

Jungkook mi slaccia il reggiseno facendo passare una mano dietro la schiena. Continua a baciarmi il seno avvicinandosi al capezzolo. Lecca il contorno lasciandomi vittima dei brividi e continua succhiandolo. Mi lascio sfuggire un gemito e lo afferro per i capelli. 

«Jungkook...» dice Hoseok entrando, mi volto verso di lui e mi nascondo il seno scoperto con la mano. 

«Cazzo, prendetevi una stanza. Ma non la mia stanza!» sbotta voltandosi. Jungkook mi porge la sua camicia per essere più celere. 

«Che c'è Hoseok?» chiede cercando di nascondere la evidente erezione.

«È arrivato il fattorino con la pizza. Stiamo per dirlo a Namjoon.» dice uscendo dalla stanza irritato.  

«Ma non hai chiuso a chiave?» mi chiede Jungkook. Io scuoto la testa e cerco il mio reggiseno. Realizzo di avere un enorme succhiotto sul seno destro e sbuffo. Quando lo ritrovo mi vesto completamente e aspetto Jungkook che si sta sistemando i capelli allo specchio.

«Tranquilla, ci rifaremo un'altra volta.» detto questo mi lascia un bacio prima di aprire la porta. Mi lascia uscire per prima e io mi dirigo al piano di sotto. 

Dalla sala da pranzo proviene un profumo di pizza incredibilmente invitante. Non vedo l'ora di assaggiarne un pezzo. Prendo una fetta di quella al salame piccante, la mia preferita e mi avvicino a Hoseok.

«Ehi.» dico.

«Lascia stare. Mangio per dimenticare.» dice sorridendo. Anche Jungkook ci raggiunge con un pezzo di pizza per mano. 

«Cazzo amico, ma proprio in camera mia?» si lamenta.

«Rilassati, non è successo nulla.» dice Jungkook addentando la pizza sereno.

«Siamo amici, ma Y/n la conosco da più tempo. Se sta diventando una cosa seria, sappi che ti spaccherò il naso nel caso la farai soffrire.» detto questo Hoseok prende da bere al bar. 

Mi avvicino a Candice che sta contanti i soldi in disparte. 

«A quanto siamo arrivate?» le domando. Lei mi guarda e finisce di contare.

«Mille e dieci dollari.» dice soddisfatta. 

«Mica male.»

Verso le due del mattino la casa si è svuotata e qualcuno continua esausto a ballare.

«Namjoon!» lo chiamo. Lui si avvicina a noi cinque e ci guarda confuso.

«Buon Natale!» dice Candice porgendogli la busta.

«Natale? Ma mancano sei mesi a Dicembre.» afferra la busta confuso. 

«Abbiamo pensato che ti avrebbero fatto comodo.» dico. Namjoon apre la busta e si commuove: diventa rosso in viso e gli occhi si riempiono di lacrime diventando scuri come pece. 

«Dai, amico!» dice Jungkook circondandogli le spalle e strofinandogli la testa con le nocche della mano.

«Ragazzi, siete dei pazzi! Tutto questo per me?» chiede incredulo.

«Te e la tua famiglia!» dice Beta.

«Grazie mille. Non avete idea di quanto sia per me tutto questo.» continua a dire emozionato.

«Non preoccuparti, davvero.» lo rassicura Hoseok. 

«Un brindisi?» propongo. Tutti prendono una lattina di birra e beviamo per Namjoon, per noi, per la nostra amicizia.

Risistemiamo tutto, buttiamo la spazzatura e si sono fatte le quattro del mattino. Mia madre impazzirà dalla rabbia. Sto uscendo dalla villa dopo aver salutato tutti, quando Jungkook mi raggiunge.

«Vuoi uno strappo?» mi chiede.

«Sarebbe magnifico.» rispondo sorridendogli. 

La macchina sfreccia sull'asfalto e dopo poco arriviamo a destinazione. 

«Cristo, sembrerò uno di quei sentimentali che detesto.» dice Jungkook voltandosi verso di me.

«Y/n, siamo incasinati. Io lo sono, questo è certo. Ma con te mi sento migliore.» dice.  

Io mi avvicino e come risposta lo bacio. Questo contatto non c'entra nulla con quello di prima. Nessuna foga, nessuna fretta, nessun problema. Questo è un bacio tranquillo e calmo, assaporato e amato. È un bacio perfetto.

È un bacio pieno d'amore.