Yuki alzò lo sguardo verso il cielo, notando quanto fosse azzurro e limpido. Quella mattina Moonbin aveva delle registrazioni molto importanti e lei non voleva interferire con il suo lavoro, dopo aver parlato a lungo con la sua famiglia aveva preso la decisione di uscire a prendere una boccata d'aria. I suoi genitori sarebbero andati a lavorare e al loro rientro sarebbero andati a festeggiare. A suo padre piaceva molto Moonbin, le ripeteva spesso che gli sembrava un ragazzo serio, una brava persona e lei gli aveva raccontato tutto quello che quel meraviglioso giovane aveva fatto per lei. Sua madre aveva detto che persone come lui non si incontravano spesso e le aveva augurato tutta la felicità del mondo.
Le era davvero mancata la sua famiglia, ogni attimo che aveva trascorso distante da loro era stato un brutto colpo al cuore, come se la sua anima venisse lentamente fatta a pezzettini. Era felice di aver avuto l'opportunità di tornare da loro e poterli abbracciare di nuovo, sapeva che per quello doveva anche ringraziare Moonbin che le aveva fatto quel meraviglioso regalo. 
Camminò lungo il sentiero sterrato pieno di pietre grigio chiaro. Tra le mani stringeva un piccolo mazzo di fiori, mentre continuava a mettere in ordine tutte le sue emozioni, cercando di capire che cosa stesse provando in quel momento. Non era mai venuta, sapeva che era egoista da parte sua tornare adesso, ma aveva bisogno di incontrarlo e di parlare con lui. Si fermò di colpo, osservando il suo viso sorridente nella fotografia che gli aveva scattato lei quando erano alle superiori. Era quella che lei preferiva, il suo sorriso era davvero raggiante e sembrava proprio un idol, con i suo lineamenti perfetti e il sorriso smagliante. -Ciao Taki- disse lei cercando di non piangere, mentre appoggiava il mazzo di fiori accanto alla sua foto e si inginocchiava di fronte ad essa. -So che è passato molto tempo dall'ultima volta che ci siamo visti, ma avevo bisogno di riprendermi dopo tutto quello che è successo- continuò lei guardando quella foto con grande amore, come se davvero davanti a lei ci fosse seduto lui ad ascoltarla, come se fosse davvero disposto ad sentire quello ch avesse da dire. -Mi manchi molto, vorrei tornare indietro ed essere come fratello e sorella, ma so che questo non potrà accadere. Quando ho letto quella lettere il mio cuore si è rotto in mille pezzi e avrei voluto che tutto tornasse come quando eravamo due bambini, volevo di nuovo stringerti e starti accanto perché senza di te tutto era diventato troppo difficile, così me ne sono andata. So che hai seguito il mio percorso passo per passo, che mi hai guidato in alcune scelte e hai anche detto nella tua lettere che se avessi incontrato qualcuno che mi avrebbe aiutato ad andare avanti tu mi avresti lasciato, ma io desidero egoisticamente che tu non lo faccia. Non sono ancora pronta a lasciarti andare, non sono ancora pronta a guardarti volare via, so che sembra egoista ma...- cercò di dire lei, ma la voce le si ruppe per il pianto, costringendola a riprendere fiato, mentre le lacrime cominciavano a rigarle il volto. -Nella mia famiglia sono sempre stata figlia unica, ma in te avevo visto la forza e la bontà di un fratello, ho sempre avuto bisogno di te anche se mi fingevo grande e matura, io avevo costantemente bisogno di te. Mi manchi davvero tanto Taki, so che non tornerai, ma se riesci a sentirmi sappi che sei la cosa più bella che mia sia mai capitata- disse infine la ragazza cercando di rimettersi in piedi, ma aveva gli occhi appannati dalle lacrime e per poco non cadde a terra, se non fosse arrivato Moonbin a sorreggerla. La strinse fra le sue braccia coccolandola, come per ricordarle che lui non l'avrebbe mai lasciata, che non sarebbe mai accaduto. Yuki affondò il viso nel suo petto, -lui ti ama- le sussurrò Moonbin all'orecchio cercando di calmare quel suo pianto, sapeva che non era andata a trovarlo e sapeva che sarebbe stato doloroso per lei incontrarlo di nuovo in quel modo.
Quando aveva chiesto a sua madre dove fosse, terminate le riprese si era precipitato subito da lei. -Non ti lascerà mai sola, una parte di lui sarà sempre qui per guidarti, per confortarti quando ti sentirai sola... lui ci sarà sempre per te- continuò lui cercando di calmarla. -Lui era la parte migliore di me- disse Yuki allontanandosi per cercare di asciugarsi le lacrime, -era parte della mia famiglia- continuò lei con il labbro inferiore che le tremava e a quella dolcezza Moonbin le sorrise teneramente. -Per lui tu eri la sua famiglia, non si allontanerai mai da te, rimarrà sempre accanto al tuo cuore per proteggerlo- rispose lui prendendole dolcemente la mano ed intrecciando le dita alle sue, per poi baciarla dolcemente sulla fronte.
-Avrei voluto la possibilità di presentartelo- disse Yuki voltandosi a guardare la fotografia con quel suo sorriso meraviglioso, -ma io lo conosco e l'ho conosciuto grazie a quelle meravigliose storie che parlano di lui e di te insieme- rispose il giovane facendola sorridere dolcemente. Moonbin era molto bravo con le parole; lui era l'unica persona in grado di trovare sempre le parole giuste che erano in grado di calmarla nei momenti di crisi, non avrebbe mai voluto abbandonarlo.
-Proteggimi- gli disse improvvisamente la ragazza e a quelle parole il ragazzo si voltò a guardarla stringendola in un dolce abbraccio, -fidati di me Takeshi- disse lui rivolto alla foto del ragazzo, -mi prenderò cura di lei fino alla fine, fosse l'ultima cosa che faccio- continuò lui continuando a stringere la ragazza tra le sue braccia. -Gli saresti piaciuto- disse Yuki guardando Moonbin dritto negli occhi, -lo spero, penso che sarei stato nervoso all'inizio- rispose lui immaginandosi quel momento. Quando Yuki vide la sua espressione sorrise dolcemente, -andiamo, vorrei portarti in un bel posto- disse Moonbin e alla sua affermazione la ragazza annuì con un cenno del capo salutando Takeshi con un gesto della mano, -ci vediamo presto Takeshi, ti voglio bene- disse la ragazza sorridendo dolcemente, -grazie per esserti sempre preoccupato per me e di essere stato la mia guida per tutto questo tempo, ti devo molto- disse Yuki per poi allontanarsi in compagnia del suo ragazzo, mentre con la mente percorreva ancora tutti i momenti passati con la persona che avesse di più vicino ad un fratello.