- Giorgio smettila -
- Cosa c'è piccola? Per caso hai un altro?-
- No Giorgio -
Mi tira un ennesimo schiaffo, non c'è la faccio più.
- L'hai conosciuto all'università giusto? Dimmelo! Chi cazzo è!-
Inizia a sbraitarmi contro, ho paura...
Inizio a piangere, non lo sopporto più. Mi picchia ogni santo giorno da quando siamo fidanzati, ma sta notte tutto cambiera. Vado via, non mi frega nulla di nessuno.

***

È notte, Giorgio come al solito è fuori con gli amici, è arrivato il momento.
Prendo la valigia, tutti i vestiti che ho nell'armadio, cellulare, caricabatterie, e qualche cosa da mangiare.

Andrò da mia zia a Catania, spero soltanto di darle giuste motivazioni. Avevo già prenotato il biglietto qualche giorno fa, solo poi mi sono trattenuta.

-Il treno per Catania è in ritardo di 5 minuti, ci scusiamo con i passeggeri -

Annuncia la voce elettronica, come se non bastasse il treno è i ritardo.
..
Guardo l'orologio. Cazzo sono le 2 di solito Giorgio rientra a casa per quest'ora

- Avvisiamo la gentile clientela che il treno per Catania è in arrivo al binario 3, buon viaggio!-

Santo Signore grazie!

Mi precipito lì in un batter d'occhio, do il biglietto al controllore che mi fa gentilmente salire, finalmente i miei problemi saranno finiti una volta per tutte. Potrei trasferirmi li e finché non sarò ben sistemata resterò in una camera d'hotel.

***

Sono arrivata, prendo il cellulare per avvisare mia zia ma purtroppo la mia vista non è piacevole, 5 chiamate perse da Giorgio, 3 da mia mamma e 1 da mio fratello, proveranno a fermarmi ma ormai non possono, non sanno dove sono. Però devo avvisare mia madre e non deve dirlo assolutamente a Gio, se no sono morta...

Mia zia sta venendo a prendermi alla stazione, dovrò spiegarle tutto, ma lo farò domani adesso sono stanca.

Mi sdraio sul letto, la mia faccia sprofonda nel cuscino morbido...
E rinizio a pensare a come io e Gio ci siamo conosciuti, all'inizio sembrava un ragazzo così dolce e carino. Invece si è dimostrato tutto il contrario...