Giampiero's pov

Non capisco niente, riesco solo a percepire delle voci.

Poi della oersone che mi alzano da terra, dove sono?

Voglio aprire gli occhi, dirgli che sto bene, sono vivo, ma non riesco!

Provo a parlare, dire qualcosa, ma niente...

Sono immobilizzato, credo, su un letto di ospedale e Martina non c'è! Devo vederla, sentire la sua voce, dov'è!?
Sento a prirsi la porta, qualcuno si sta avvicinando...

- Scusa Giampiero è tutta colpa mia...-

È Giovanni! E si che è colpa tua, pezzo di merda, se non mi qvessi colpito ora sarei ad abbracciare Martina! Invece no! Hai voluto rovinare tutto con la tua stupida gelosia! Lei non ti ama!

Cazzo se potessi parlare glielo sputtanerei davanti a tutti! Sento che si allontana finalmente ed esce dalla stanza, ma non sono ancora solo, sono più che certo che c'è qualcuno oltre a me.
Il mio pensiero si fa certezza non appena sento toccarmi una mano, è calda e morbida, poi dei pianti e delle parole singhiozzate.

- Giampiero. .. svegliati ti prego... apri quei cazzo di occhi.. dammi un segno... parlami!-

È Martina, la mia Martina, non riesco a fare nulla se no l'avrei già abbracciata e baciata!
Per colpa di quella merdadi Giovanni! Porca troia!!

- Sai, per difenderti, ho picchiato Giova, solo io ho una fobia per il sangue, e dandogli un pugno dritto in faccia le nocche mi sanguinavano e anche il naso di quello.... e sono svenuta-

Come è svenuta!? Sempre colpa di lui!

- Ehi tranquillo! Se non ci fosse stato sarei qua in un lettino accanto al tuo! Per fortuna quello scemo mi ha presa al volo... e ora sono qui, a parlare con te, nella sola e unica speranza che ti svegli! Per favore, resisti anche domani...-

Povera ragazza è distrutta, Martina, un nome, un cuore, molte personalità.
La amo, ma lei no...

La porta si apre un ennesima volta e fa entrare un dottore che comunica a Martina che le visite sono finite.
Se ne sta andando, ma prima mi sussurra:

- Ti odio Giampiero -

Lì riesco a muovere qualcosa, la mano, gliela stringo e lei ricambia e dice ad alta voce:

" Resta, resta per me, resta anche domani"

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