Pov Rose

Quando alzo lo sguardo uno sospiro di sollievo, che esce come sbuffo dal naso, è tutto ciò che riesco a fare, tutta la tensione che ho sentito sembra sciogliersi in un istante quando vedo che Draco, Nin e tutti gli altri stanno bene, nessuno sembra essere stato colpito dall'incantesimo di Koi.

Sono ancora scossa per quello che ho fatto ma lascio che l'adrenalina continui a scorrere, non posso pensarci ora, " metabolizzerò tutta questa questione dopo ".

Scuoto il capo tornando in mezzo agli ultimi scontri, Blaise e James aiutano Eltanin a portare via Draco, senza porre davvero attenzione a ciò che faccio disarmi un altro uomo, ormai sono rimasti in pochi per cui potrei benissimo andarmene solo che non riesco ancora a farlo.

Papà e Scorpius continuano a restare con me, sento che mi osservano ma la mia mente è come inceppata e sono distratta, ed è così che non mi accorgo di nulla.

<< Attenta Rose! Alle tue spalle! >> è la voce di Scorpius a fare irruzione in mezzo al caos immenso della mia testa.

Perdo qualche centesimo di secondo girandomi a guardarlo, la sia espressione spaventata affiancata a quella di papà mi colpisce, faccio giusto in tempo a capire di essere sotto attacco e riesco a spostarmi giusto di qualche centimetro, per evitare di essere attaccata alla gola.

È un dolore allucinante sentire dei denti affilati, come i miei, affondarti nella carne, esperienza che compio proprio in quel preciso istante, mentre il puma, apparso all'improvviso, compie esattamente quell'azione facendomi ruggire di dolore.

Quando il felino si accorge di avermi mancato la gola ma avermi centrato in pieno la spalla destra vedo chiaramente un lampo di collera nei suoi occhi mentre con gli artigli mi graffia la schiena ed il fianco destro.

Fa un male cane ma cerco di levarmelo di dosso buttandomi sulla schiena in modo tale da schiacciarlo con il mio peso e fargli mollare la presa, cosa che non fa anche se sicuramente gli sto facendo male essendo più grossa e pesante di lui.

Continuo a schiacciarlo sbattendo più volte a terra o contro il muro ma niente, questo dannato animale non ne vuole sapere di mollarmi, anzi continua ad affondare i denti e graffiarmi dovunque riesca ad arrivare.

Sento chiaramente che stringendomi sempre di più la spalla alla fine riesce a romperla e dal lampo di compiacimento che passa per i suoi occhi sono sicura che se ne sia accorto anche lui.

" Sicuramente è un animagus, un puma normale avrebbe solo uno sguardo assassino, non sarebbe compiaciuto o adirato, ma soprattutto punterebbe ad una delle carcasse morte che ci sono qui, non me. I puma non attaccano per combattere... "

Ormai dolore ed adrenalina sembrano scorrere alla stessa potenza e velocità, proprio come il mio sangue, continua ad uscire ma non posso trasformarmi e tornare normale, non avrei possibilità anche se sento già le forze iniziare a venirmi meno.

" Sto perdendo troppo sangue... "

Pensare razionalmente iniziava ad essere difficile e non sapevo proprio come fare, li per li mi è anche passato per la testa che quel che stava succedendo fosse per ciò che avevo appena fatto ma mi sono subito riscossa, non l'avevo fatto intenzionalmente, era stato l'istinto ed era legittima difesa per cui no, questa non era la mia punizione.

Peccato che non sembravo comunque riuscire ad uscire da questo scontro, alla fine le zampe hanno finito per cedere, proprio quando inizio ad accasciarmi al suolo che uno incantesimo mi libera del mio avversario poco prima di perdere conoscenza.

Pov. Scorpius

Sono con la bacchetta puntata verso Rose ed il puma ma è difficile essere sicuro di colpire proprio lui con tutti gli scatti che compie Rose, non vorrei attaccare proprio lei invece di quell'animale.

Mi avvicino nella speranza di migliorare la situazione ma non riesco proprio nel mio intento quindi mi ritrovo a tenere la bacchetta alta mentre prego con tutto me stesso che Rose riesca a mettere fuori combattimento il suo avversario.

Cosa che dopo pochi secondi mi rendo conto non succederà, vedo chiaramente le grosse zampe della mia ragazza tremare per poi iniziarsi a piegare sotto il suo peso a causa della stanchezza ed è allora che intervengo.

<< Stupeficium! >> il puma si ritrova schiantato contro la parete, mi avvicino di corsa a Rose e vedo l'altro animale che si sta rialzando << Petrificus totalus! >>

Appena sono al fianco di Rose e vedo gli occhi chiusi mi raggelo ma vedendo subito dopo un movimento del torace mi rendo conto con estremo sollievo che respira ancora.

<< Presto dobbiamo portarla al San Mungo! >> mentre lo dico capisco anche che questa battaglia è finita.

Ronald è al mio fianco in pochissimi secondi, lo stesso tempo che impiega Rose a perdere la trasformazione tornando normale << Rose... >> sussurra mentre afferra sia lei che me e ci smaterializza via.

La ferite che riporta sono molte, non si capisce più quale sia il sangue che l'ha sporcata e qual è il suo, fatto sta che è davvero tantissimo e la cosa non mi piace per niente.

I medimaghi appena arriviamo si attivano subito, la posizionano su una barella, alcuni urlano alle infermiere di portare il dittamo, il rimpolpa sangue ed altre pozioni che non conosco, ma sono davvero tante e ne io ne Ron riusciamo a chiedere niente prima che spariscano tutti con grande fretta lasciandoci fuori con la signora della reception che ci invita ad andare in sala d'attesa e non stare in mezzo ai piedi li nel corridoio.

Poco dopo arrivano un sacco di agenti che sono stati feriti proprio nello scontro con i rapitori di Aida, la quale arriva poco dopo con Blaise e Albus, è sotto shock ed è subito palese a tutti infatti la fanno portare da uno psicomago per poterla far aiutare.

James, Eltanin e papà sono gli ultimi ad arrivare, James è molto strano, rigido come non l'ho mai visto con il volto completamente teso ed i pugni chiusi oltre che estremamente taciturno, Nin si occupa di papà fino a quando non lo lascia con i medimaghi e quando torna da noi James è sparito dalla circolazione.

Non pongo troppa attenzione a ciò che succede tra di loro perché sono più concentrato a guardare ogni medimago, infermiera o specializzando che passa nella speranza che uno di loro si fermi per dare notizie su Rose.

Albus ci raggiunge e si siede accanto a me << Aida è particolarmente scossa, il dottore ha detto che sarebbe meglio se restasse qui per la notte, in modo tale che si possa sentire tranquilla ed al sicuro mentre la monitora. Comunque ha detto che ha bisogno di riposo e qualche ora per potersi riprendere, domani starà bene, fisicamente non è ferita, dice solo che la sua mente è troppo confusa per poter reagire immediatamente >>

<< Bene, ne sono contento. Grazie per avermi dato notizie di mia cugina >>

<< Niente... >> passa qualche momento prima che mi chieda ciò che sapevamo entrambi mi avrebbe chiesto << Ancora nessuna notizia di Rose? >>

<< No, niente >>

<< Ok. Allora aspettiamo >>

<< Già >>

<< Non preoccuparti troppo. Mia cugina ha la pellaccia dura, vedrai che nel giro di poco ci faranno sapere che sta bene e come minimo domani o al massimo dopo domani potrà tornare a casa >>

Non rispondo perché so che l'ha detto solo per farmi tranquillizzare un po', lo sappiamo entrambi.

" Che giornata di merda... Non avrei dovuto restare zitto quando hanno deciso di andare in mezzo a tutto quel caos, avrei dovuto dire la mia e farla restare a casa... "

<< Non avresti potuto fare niente Scorp, avrebbe raggiunto gli altri anche se tu le avessi detto di no >> so che non mi ha letto nel pensiero, non ne ha bisogno, Albus è il mio migliore amico da molto tempo ormai per cui mi conosce meglio delle sue tasche.

Pov. Eltanin

Sto cercando James da ormai un quarto d'ora ed inizio ad essere preoccupata, non lo trovo da nessuna parte quando finalmente lo trovo di fronte alla macchinetta del caffè con in mano un bicchiere fumante e dall'odore direi che si tratta proprio di un caffè.

<< James! Ti ho cercato dappertutto stavo iniziando a preoccuparmi, avresti potuto avvisare >> lo rimprovero ma a parte un irrigidimento delle spalle non si muove di un millimetro.

Continua a non girarsi verso di me mentre guarda fuori dalla finestra e tiene il bicchiere in mano, quasi come se io non gli avessi parlato o mi avesse sentito, cosa che invece ha fatto visto lo scatto che hanno fatto le spalle.

<< James... Che succede? Non stai bene? >>

È in silenzio da troppo tempo ed inoltre continua a non muoversi, quasi come se mi stesse ignorando ed il pensiero che lo stia facendo davvero mi colpisce ma lo scaccio immediatamente, " che stupidaggini, non mi ignorerebbe mai "

Faccio per avvicinarmi ma le sue parole mi bloccano sul posto << Non avvicinarti >> il tono che ha usato non l'avevo mai sentito ed è alquanto minaccioso.

<< James... Ma cosa... ? >> allungo una mano e lui si gira di scatto guardandomi in faccia.

<< Non avvicinarti ti ho detto >>