Pov. Eltanin

James è già sceso da un pezzo per la colazione mentre io ne ho approfittato per dare una doccia rilassante e mettere un po' in ordine tutto il caos che ho fatto nel cercare qualcosa da mettere per andare a trovare mamma in ospedale. So che è stata l'ansia a giocarmi brutti scherzi nella ricerca dei vestiti e nello spargerli in giro per tutta la stanza però non posso farci nulla.

Quando sono uscita dalla mia stanza l'ho fatto con calma ed evidentemente in estremo silenzio perché nessuno dei ragazzi mi sente durante le loro " discussioni ". Appena anche Rose va via ne approfitto per rincarare la dose su mia cugina per farle capire che sta sbagliando ed ora, anche se non gliene posso parlare, ne ho le prove.

Prima di muovermi osservo ancora per qualche istante mia cugina, si vede che le parole di Rose l'hanno scossa ed io so anche che ha centrato il punto con lei, non ho bisogno che me lo dica, la conosco come le mie tasche.

<< Non credevi che in così poco tempo ti avrebbe capita vero? Credevi che essendo una serpe ed essendo brava a mentire non si sarebbe accorta che sei innamorata persa di suo cugino vero? >>

Non si aspettava che ci fosse ancora qualcuno ed infatti la vedo sobbalzare sorpresa e spaventata per poi tirare un sospiro di sollievo quando capisce che solo io.

<< Mi hai fatto prendere un colpo Nin >>

Mi spunta un sorriso perché so esattamente perché si è spaventata << Ero solo io, non vi ha sentite nessun'altro posso assicurartelo, i piccoli erano già giù tutti presi dalla colazione che ho preparato prima di salire >>

<< Capisco... >>

<< So che sai che ha ragione però vorrei farti presente che io te lo dico da almeno un anno che Albus è interessato a te, sei tu che non vuoi ascoltarmi >>

<< Ti sbagli e si sbaglia anche Rose. Al momento l'unica che sbaglia sei tu e per di più persisti sempre nel solito errore >>

<< Nin ti sei forse dimenticata di Alan? Io sto con lui! >>

<< Lo so e tu sai anche che mi sono sforzata per farmelo piacere a ora come ora devo dire che stai frequentando, senza ombra di dubbio, il ragazzo sbagliato >>

<< Perché? Cosa ti hanno detto per farti cambiare di nuovo idea su di lui? >>

Scuoto la testa in segno di negazione.

<< Dimmelo Nin! >>

<< Non mi hanno detto nulla, è una sensazione a pelle, lo sai, c'ho provato ma sono sicura che Alan potrebbe essere perfetto per qualcun'altra ma non per te >> " mi spiace tesoro ma non posso dirtelo, non ancora... " << Se provi anche solo a paragonare ciò che provi per Albus e quel che senti per Alan potrai concordare con me che non c'è paragone, sbaglio? >> la vedo ragionarci e so che sta cercando qualcosa per non darmi ragione << Non mentire Aida, non mentire con me o con te stessa, si sincera >>

<< D'accordo, è vero, non c'è paragone, per Alan c'è soltanto un senso di gratitudine e mi lusinga molto il suo interesse per me, mentre di Albus sono innamorata da almeno tre anni però sto cercando di dimenticarlo. Lo sai, ha sofferto come un cane in questi ultimi tre anni, non posso andare avanti così, non ce la faccio più >>

<< Lo so. Però so anche che stai buttando al vento la tua possibilità di stare insieme alla persona che ami e che ti ama davvero >>

<< Non puoi saperlo! >> sobbalzo perché Aida non mi aveva mai urlato contro << Voi parlate tutti a vanvera ma se fosse vero si sarebbe già fatto avanti, non avrebbe continuato a farmi soffrire perché per quanto io provi a non far trasparire nulla so che è palese a tutti, me ne rendo conto >>

Il silenzio tra noi diventa leggermente pesante ed è in quel preciso istante che capisco che se voglio ottenere risultati, far si che mia cugina sia davvero felice è arrivato il momento di giocare alle sue spalle mettendo a rischio il nostro rapporto.

Senza aggiungere mi dirigo in sala da pranzo, tutti sono a fare colazione, l'aria per quel che è possibile in questo momento, è abbastanza leggera ed allegra.

Mi affretto anch'io a fare colazione mentre zio Blaise, Ronald e zia Daphne ci dicono come ci muoveremo oggi.

In pratica, io, Albus, James, Antares, Scorpius e Lily andremo in ospedale a trovare mamma ed Harry con zia Daphne e Ginny.

Rose, Hugo, Allison, Leo ed Aida resteranno a casa con il compito di fare le faccende e preparare la cena per tutti visto che nessuno di noi riuscirà a tornare prima di cena.

Infine, Ronald andrà al ministero e sarà raggiunto da zio Blaise, che andrà prima in agenzia per dare una mano all'indagine, stasera ci faranno sapere ciò che hanno scoperto.

Proprio quando zio finisce di parlare papà ed Hermione si smaterializzano davanti a noi ed è subito ressa al porre le domande che alla fine dei conti vogliono sapere tutti la stessa cosa e visto il sorriso di Hemione io mi rassicuro immediatamente.

<< Fate silenzio branco di Troll. Sia Hermione che il piccolo stanno bene ma abbiamo rischiato davvero molto a questo giro infatti prima di tornare a casa ho accompagnato Hermione a lavoro per prendere la maternità con effetto immediato grazie al certificato della medimaga. Basta stress e soprattutto affaticamenti inutili, se volete o avete bisogno di qualcosa andate da tutti ma non da Hermione, d'ora in poi sarà sempre con qualcuno, faremo i turni se ce ne sarà bisogno e basta cibo spazzatura, fate sparire immediatamente quelle merendine, nutella, cioccolate varie e già che ci siamo anche le bibite gassate. Su su fino a che non nascerà il piccolo c'è il divieto assoluto per queste cose >> dopo i primi mormorii di assenso e gioia alle parole di papà sono arrivate le prime lamentele e proteste, cibo spazzatura bandito sembra un sacrilegio, soprattutto secondo James, Hugo, Leo e Scorpius che protestano ad alta voce e più degli altri.

<< Mi spiace ragazzi >> si scusa Hermione facendo quietare subito gli animi.

<< Fa niente zia... >> << Nessuno stress mamma >> << Sarà solo per un paio di settimane, poi torneremo a scuola per cui non c'è problema Hermione, non preoccuparti >>

È bastata una sua parola per farli quietare tutti all'istante ed infatti non mi trattengo dallo scoppiare a ridere ed anche Ginny, Rose, Lily e zia Daphne la devono pensare come me perché ridono anche loro.

Una volta salutati Hermione e papà, che cerca di fare il sostenuto ma in realtà so che è divertito dai ragazzi oltre che sollevato per le condizioni del piccolo, mi smaterializzo all'ospedale con gli altri.

Quando arriviamo alla camera dove abbiamo fatto sistemare mamma ed Harry troviamo subito il medimago di turno che ci spiega che mamma si è svegliata un paio d'ore fa. Però si sono ritrovati a doverla sedare perché si stava agitando sempre di più per le condizioni critiche di Harry che, purtroppo, sono ancora invariate.

<< Se l'avete sedata un paio d'ore fa vuol dire che nel giro di poco dovrebbe svegliarsi giusto? >> chiede Ginny.

<< Si, penso proprio che a momenti si sveglierà però dovete cercare di non farla agitare altrimenti saremo costretti a sedarla un'altra volta, ha bisogno di tranquillità e riposo o le ferite non guariranno mai >>

<< Non si preoccupi >>

Ci accomodiamo nella stanza, io ed i miei fratelli ovviamente circondiamo subito mamma mentre i Potter sono al letto di Harry, guardo James e mi sembra inconsolabile, non l'ho mai visto con un espressione del genere.

Decido di avvicinarmi a lui dopo aver lanciato un occhiata ad Harry, " se non si fosse slanciato verso mamma adesso lei sarebbe sicuramente lei nelle sue condizioni, o peggio, sarebbe morta... "

Tutto ciò che riesco a fare, per il momento, è cercare di dargli un po' di conforto con un contatto fisico tra di noi, prendo la mano di James e gli do una stretta che ricambia.

Quando sto per sussurrargli qualcosa vengo interrotta però ci metto qualche secondo a ricollegare i suoni indistinti, ma quando li identifico sobbalzo e mi precipito subito da mamma.

<< Mamma... >>

<< H-harry >>

<< Mamma, sono io Eltanin, mi senti? Puoi aprire gli occhi? >> sento che la mia voce e non mi sembra quasi di riconoscerla.

<< Nin... >>

<< Si, sono qui, e se apri gli occhi potrai vedere che ci sono anche Antares, Scorpius e zia Daphne >>

Pochi secondi dopo, sotto lo sguardo vigile di tutti i presenti, mamma apre finalmente gli occhi. È questione di un momento, il tempo che si renda conto nuovamente cos'è accaduto e di dove si trova, dopo quel momento lo sguardo di mia madre si riempie di paura, panico e poi ansia ed alla ricerca di Harry. Quando lo trova gli occhi verdi, uguali ai miei, si riempiono di lacrime mentre sposta le lenzuola per potersi alzare.

Le lascio lo spazio per le sue manovre, ma quando si mette seduta sento il primo mugolio ma che essendo così poco udibile penso sia la mia immaginazione, appena si solleva sulle gambe però sento nitidamente il gemito di dolore che esce dalla bocca di mia madre così cerco di farle pressione delicatamente in modo tale che non si alzi.

<< Lasciami andare Eltanin... Devo stare accanto ad Harry... Lasciami passare! >> i toni di mia madre si alzano sempre di più lasciandola con il fiatone.

<< Mamma... >> una mano mi spinge di lato e quando mi giro per vedere chi è trovo James al mio fianco.

<< Starai accanto a papà, anche lui ha bisogno di te, ma devi farti aiutare Astoria. Per cui lascia fare a me ed in pochi secondi sarai dove vuoi essere, va bene? >> lo fisso, suppongo che mamma abbia annuito perché non ha detto una sillaba e James le ha sorriso per poi avvicinarsi, abbassarsi e prendere in braccio mamma.

Resto passiva ad osservare il mio ragazzo che, continuando a tenere mia madre saldamente tra le braccia ma con delicatezza, si sposta piano verso il letto del padre per poi appoggiare la matrigna sul letto.

" Come ho fatto a non accorgermi di quanto è sempre stato così gentile e delicato? Si, bhè certo, con me si comportava come uno stronzo però non mi sono mai fermata a ragionare del perché facesse così, invece con il resto delle persone sia sempre stato così com'è stato ora "

Pov. Rose

Orami i ragazzi sono da molto in ospedale ed io mi annoio particolarmente, mi sono già adoperata con Hugo, Allison ed Aida con le faccende oltre ad aver sganciato Allison ed Aida con la questione della cena visto e considerato che ho capito perfettamente che le sorelle Zabini sono messe piuttosto male con la cucina.

Sbuffo per l'ennesima volta guardando fuori dalla finestra << Smettila di sbuffare così, metti molta ansia >>

Tiro un urletto, mi giro guardando male Draco che, prendendomi di sorpresa, mi ha spaventata.

<< Sei piuttosto silenzioso quando ti muovi, che fai ti alleni per far venire un attacco cardiaco? >>

<< Ahaha non ho bisogno di allenamento a quanto sembra >>

<< Uff... Non dovresti essere insieme a mia madre? >>

<< Sono sceso per prenderle qualcosa di fresco da bene però ti ho vista li a sbuffare ed eccomi qui >>

<< Mmm interessante. Dovresti portarle un thè freddo alla pesca, mamma li adora >>

<< Già, avevo avuto la stessa idea >>

<< Mi sa che ti toccherà rifarlo però perché l'ha finito Lily questa mattina. Se vuoi posso pensarci io >>

<< No, posso farlo io >> inizia a muoversi verso la cucia dopo aver negato il bisogno di aiuto anche con la mano << Piuttosto perché non vai su da tua madre e non pensate insieme a cosa potresti fare per la cena. Dopotutto tra poco dovrai iniziare a preparare per cui è il caso che decidiate il da farsi >>

Sbuffo incamminandomi verso le scale per raggiungere mamma proprio come ha detto Draco.

<< Basta sbuffare, non è carino! >> urla Draco facendomi ridere ed alzare gli occhi al cielo.

Salgo le scale di corsa, tanto per fare un po' di movimento visto che in questi ultimi mesi non sto praticando nessuno dei mille sport che praticavo fino a pochi mesi fa.

La porta della camera è aperta così non busso neanche prima di entrare, mamma è seduta a letto con la schiena contro la testiera, appena mi vede mi sorride ed io faccio un balzo atterrando sdraiata a pancia in giù proprio accanto a lei ridendo e facendola ridere.

<< Tesoro... Allora? Quale buon vento ti porta dalla tua mamma? >>

<< Il menù per la cena >>

<< Oh... Bhè potremmo fare pollo arrosto con patate, che ne dici? >>

<< Noi non faremo un bel niente, io farò il pollo arrosto con patate, grazie per l'idea >>

<< Vero, dimenticavo che ora come ora non posso fare nulla per cui lo farai tu. Tanto hai imparato dalla migliore >>

<< Nonna Molly >>

<< Nonna Molly >> concorda mamma sorridendo << Che mi dici di te e Scorpius? >>

<< Mamma! >> esclamo guardandola contrariata.

<< Che c'è? È una domanda lecita la mia, non abbiamo mai avuto modo di parlarne, sono curiosa. Oh andiamo! >>

<< Va bene! Va bene. Che ti dico, va tutto a meraviglia, ci stiamo conoscendo. Sai no? Siamo ancora nella scoperta dei pregi e difetti l'uno dell'altra. Per il momento devo dire che non c'è niente che mi infastidisca particolarmente >> mentre parlo mamma mi guarda con uno sguardo che non so descrivere però è uno sguardo positivo.

<< Eccomi con il thè! Basta pettegolezzi >> così Draco ci avverte del suo arrivo.