Capitolo 61
Pov. Rose
Vengo ridestata dal sonno grazie a Scorpius, inizialmente non capisco cosa sia, sento solo qualcosa che mi solletica il collo, poi capisco che è lui che mi sta baciando.
Gli do le spalle e lui mi abbraccia da dietro mentre mi tiene il collo inclinato e l'altra è sul seno, ci metto un paio di secondi per capire di essere nuda e realizzo cos'è successo la notte appena trascorsa.
<< Mmm... Buongiorno >> mormoro girando la testa verso di lui.
<< Buongiorno bellezza >> risponde facendomi sorridere per poi iniziare a darmi leggeri baci a stampo << come ti senti? >>
<< Ancora un po' addormentata >>
" Mmm... In realtà sono sveglissima a causa delle attenzioni della tua mano che continua a giocare con il mio seno "
<< Sai, è piuttosto tardi... Forse dovrei aiutarti a svegliarti per bene >>
Per precisare cosa intende, come se non l'avessi già capito da sola, con la mano inizia a disegnare ghirigori sulla mia pancia avvicinandosi sempre di più all'inguine per poi poggiarci la mano a palmo aperto per poi farsi strada con le dita ancora più in basso intrufolandosi tra le mie gambe.
<< Era passato un bel po' dall'ultima volta che sei stata con un ragazzo vero? >>
<< Sono stata solo con il mio ex e con te >> inizio a spiegare ansimando leggermente << per cui direi proprio che si era passato un po' di tempo visto che l'ho lasciato quasi un anno fa >>
<< L'avevo capito che era passato un po' di tempo dall'ultima volta, ieri sera credevo di impazzire... Non solo perché ero eccitatissimo e fosse passato più di un mese dall'ultima volta che avevo avuto un rapporto... >>
Mentre parla le sue carezze non cennano a diminuire, anzi, mi fa spostare la gamba per avere un'angolazione migliore e libero accesso, mi penetra con un dito mentre con il pollice continua a descrivere cerchi sul mio clitoride.
Istintivamente mi inarco con la schiena, non so se è eccitato di suo oppure se è l'alza bandiera mattutina ma sicuramente è impossibile ignorare la presenza della sua erezione.
<< Sei così eccitata... non capisco se è l'eccitazione di ieri oppure se ti è bastato così poco ma, qualunque cosa sia mi piace, mi piace molto >>
Senza capire come o quando con un colpo secco del bacino è dentro di me facendo ansimare entrambi, anche se io faccio sicuramente più rumore, con la mano in mezzo alle mie gambe continua a stimolarmi il clitoride mentre con l'altra mano mi mantiene sempre per il collo e per il mento in modo tale da tenermi in questa posizione.
È un attimo, non lo decido davvero, è l'istinto che mi guida, per farlo impazzire come lui sta facendo impazzire me, con le mani afferro la mano che ha sul mio collo, schiudo le labbra lasciando un gemito strozzato ed accompagno il suo indice all'interno della mia bocca iniziando a leccargli e succhiargli il dito, mordicchiandoglielo ogni tanto, come se stessi facendo un pompino.
La reazione è praticamente immediata, facendo pressione con il busto esce da me e mi fa stendere sulla pancia, con le ginocchia mi fa divaricare le gambe prendendo posto tra di esse, in un unico movimento mi penetra, proprio come qualche ora prima, in maniera lenta e graduale per poi prendersi qualche secondo ed iniziare a spingere in maniera sempre più frenetica mentre mi tiene schiacciata al materasso con il suo corpo.
Vorrei andargli incontro con il bacino ma mi è impossibile visto come sono sopraffatta dalla sua mole, non che ne sia molto sorpresa visto che è più alto di me, con più muscoli e senza dubbio più pesante, sono completamente in suo potere ed in realtà al momento non mi dispiace molto.
Il contrasto fra la dolcezza che ha usato poche ore fa e il modo rude con cui mi sta prendendo ora mi esalta in una maniera che non avrei mai creduto possibile, è come fare l'amore con due persone diverse anche se è la stessa.
Ormai sto ansimando in maniera indecente anche se cerco di trattenermi il più possibile per evitare che tutta casa ci senta, cosa che credo proprio stia facendo anche lui, ma mentre io schiaccio il viso sul cuscino per attutire i suoni che produco lui usa la mia spalla per lo stesso scopo mordicchiandomela.
Con le mani inclina leggermente il mio bacino e continua a spingere in questa posizione per un po', fino a quando si alza sulle ginocchia tirando il mio bacino ancora più in alto fino a farmi inginocchiare, appoggiandomi una mano alla base del collo mi tiene comunque il busto completamente appoggiato al materasso.
Come capisce che non mi muoverò dalla posizione in cui mi ha messo porta entrambe le mani ai fianchi riprendendo un ritmo incalzante ed accompagnandomi con le mani verso il suo bacino ad ogni spinta.
In questa maniera non ci metto molto ad arrivare al limite pronta per lasciarmi andare all'orgasmo che sento montare in me sempre di più, Scorpius, evidentemente, se ne rende conto e spostando una mano sul mio clitoride iniziando a stimolarlo vigorosamente mi fa giungere subito al limite.
Non riesco a trattenerlo per cui vengo con un urlo che cerco di smorzare sempre con il cuscino e sento le gambe tremare per poi cedere, ma lui con forza mi sostiene fermandosi completamente in me facendomi alzare il busto per poi trascinarmi a sedere sulle sue ginocchia con la schiena appoggiata al suo petto.
Mentre io cerco di calmare il respiro e quindi i battiti del mio cuore, anche Scorpius mi dà tempo accarezzandomi con pigrizia in una lunga risalita del mio corpo, dalle gambe per finire sul seno dove resta massaggiandomelo e stringendolo ogni tanto.
Quando mi sento pronta glielo faccio capire muovendo leggermente il bacino e lui comprende immediatamente il messaggio, con una stoccata, che mi fa cacciare un urletto di sorpresa più che di disagio, riprende il suo ritmo incalzante aumentando l'intensità delle sue spinte, con le mani scende a tenermi per la vita impedendomi di sobbalzare ad ogni colpo e facendomi assorbire tutta l'intensità dei suo affondi.
<< Scorpius... >> ansimo a voce forse un po' troppo alta ma ormai non so più come controllarmi.
<< Sshh... Così finiranno per sentirci >> dice ansimando in preda al piacere.
<< Aahh >> non riesco a trattenermi così Scorpius mi poggia una mano sulla bocca per zittirmi.
Cerco di ancorarmi come posso al braccio con il quale mi tappa la bocca, lui ancora una volta usa l'altra mano per riprendere a masturbarmi con forza per accelerare il mio orgasmo, probabilmente cosciente di essere vicino anche lui al culmine ed infatti quando vengo sento anche Scorpius rilasciare un gemito più alto e prolungato mentre con le ultime spinte eiacula completamente.
È in quel momento che mi rendo conto che indossa il preservativo, per mia fortuna, ma non ricordo quando l'ha messo ma soprattutto mi sgrido mentalmente per non essermene preoccupata prima, se non l'avesse fatto lui adesso rischierei di essere incinta e sono decisamente troppo giovane per avere un bambino.
Con delicatezza ma tenendomi sempre stretta a lui, Scorpius si muove in maniera tale da farci sdraiare, una volta che si è sfilato da me, provocandomi un sussulto, mi rigira tra le sue braccia per poterci guardare in viso.
<< Però... Eri proprio felice di avermi qui questa mattina >> commento sorridendo ed accarezzandogli una guancia.
<< Senza dubbio. Anche se a dire il vero sono sempre felice di averti vicino a me >> sussurra ricambiando il sorriso per poi darmi un bacio leggiero e dolce, a netto contrasto con il magnifico sesso che abbiamo appena consumato.
<< Direi che non potevo avere un risveglio migliore >> ammetto ridendo.
<< Bhè vedrò di impegnarmi un'altra di queste mattine per farti avere un risveglio ancora migliore >> dice facendomi l'occhiolino.
<< Sappi che ora ci conto, non deludermi >> rispondo continuando a ridere.
<< Forza signorina, è l'ora di alzarsi ed andare a fare colazione! >> afferma alzandosi dal letto.
<< Mi dai il tempo di una doccia? >>
<< Certo, basta che non ci metti una vita >>
<< Non vieni con me? >>
<< Non credo proprio, se vengo in doccia con te finisce che non usciamo da questa camera prima di questa sera >> dice guardandomi serio e facendomi scoppiare nuovamente a ridere.
Mi alzo e mi infilo velocemente in doccia lasciando la porta aperta tanto per essere un po' dispettosa, infatti sento chiaramente Scorpius mentre sbuffa e borbotta qualcosa di incomprensibile facendomi ridere sonoramente.
Finita la doccia mi tampono uscendo dal bagno, Scorpius è già vestito e quando io inizio a prepararmi lui si infila in bagno per lavarsi, incredibilmente quando sono pronta anche lui è pronto.
Mentre usciamo dalla stanza, prima io e poi Scorpius, accade una cosa alquanto curiosa, mentre Scorp sta chiudendo la porta altre due porte del nostro piano si aprono.
Richiamata dal rumore mi giro verso le porte in questione, Aida esce dalla sua stanza contemporaneamente ad Albus ed Allison che escono dalla stanza di quest'ultima, inutile dire che la cosa mi incuriosisce particolarmente.
" Che ci faceva Al nella stanza di Allison? " è in quel momento che mi accorgo di un altro particolare alquanto curioso " In pigiama? "
Dall'espressione di Allison mi fa capire che lei ha già compreso di essere nei guai, al contrario la faccia di Albus è il ritratto della sonnolenza, è ancora intontito dal sonno per cui non si rende conto di ciò che lo circonda.
Aida è completamente immobile, con la mano ancora stretta sulla maniglia della porta della sua stanza, a vedere le sue nocche la sta stringendo molto forte, lo sguardo fisso su Abus che si strofina gli occhi chiudendosi la porta alle spalle.
<< Tu... sei proprio... un maniaco pervertito! >> strilla arrabbiata Aida nella direzione di mio cugino che finalmente sembra accorgersi di tutto.
<< Non è... >> prova a difenderlo Allison.
<< E tu vedi di stare zitta e filare via se non vuoi che racconti tutto a nostro padre, non sarà affatto contento di sapere quel che ho visto per cui sparisci subito! >> le sibila contro con un tono davvero minaccioso ed infatti Allison ammutolisce d'un colpo.
<< Allison vai >> con voce seria e sguardo cupo, Albus, la sospinge delicatamente verso le scale.
<< Sei proprio una stupida >> questo è tutto quel che dice rivolta alla sorella prima di andare via.
<< Come hai potuto! So che ti piace fare sesso con chiunque ti capiti sotto il naso ma ora è davvero troppo! Allison è mia sorella ed è solo una ragazzina, ha tredici anni, l'età di Lily! Saresti contento che un ragazzo della tua età si scopasse tua sorella come se fosse una delle tante troiette che gli corrono dietro? No perché è quello che hai appena fatto con mia sorella!! >>
" Questa è una vera e propria scenata di gelosia oltre all'incazzatura per quel che crede abbia fatto Severus... mhà mi sembra così strano, Allison non è affatto la Zabini che le interessa e soprattutto è davvero piccola, Al non andrebbe mai con una ragazzi più piccola di lui di due anni, figurarsi una di tre anni più piccola. No, c'è sicuramente una spiegazione al fatto che fosse nella stanza della piccola Zabini "
<< Tua sorella ha ragione, sei proprio una stupida, non sono mai stato con una ragazza così piccola e tanto meno ci andrei mai a letto, è troppo piccola! E per la cronaca, non che siano affari tuoi, ma non faccio sesso da almeno un anno per cui evita questo genere di uscite, sono davvero infelici >>
<< Ma come ti permetti! >>
<< Semmai sono io a dover chiedere a te come ti permetti tu di farmi la predica per qualcosa che non ho fatto e che mai farei. Se invece di inveirmi sempre contro ti fermassi a ragionare capiresti da sola di aver detto una vera e propria cazzata visto che un minimo mi conosci >> non ho mai visto Al parlare così a qualcuno << Evidentemente non sai proprio nulla di me. Comunque ieri sera l'ho trovata per il corridoio che non sapeva se disturbare o no il fratello perché non riusciva a dormire, suppongo fosse impaurita per ciò a cui ha assistito. Le ho soltanto fatto compagnia per aiutarla a riposare, niente di più >> conclude avviandosi verso le scale per poi scenderle.
Aida è immobile ed ha il viso rosso, credo un po' per la rabbia ed un po' per la vergogna. Io e Scorpius siamo ancora l'uno accanto all'altra, faccio cenno al mio ragazzo verso le scale per fargli capire di andare con Albus in modo tale che io mi possa occupare della cugina.
Appena anche Scorpius sparisce dal corridoio mi avvicino ad Aida che è ancora immobile ma con lo sguardo rivoto verso il basso, il rossore sta sparendo dal suo viso ma le mani a pugno lungo i fianchi lasciano intendere che sta ancora rimuginando.
<< Aida? >>
<< Se vuoi farmi la predica ti prego, risparmiamela Rose... >>
<< No, non volevo farti nessuna predica, volevo solo farti una domanda >>
<< Dimmi >>
<< Ti sei resa conto che quella sceneggiata di prima non era solo uno scoppio d'ira ma anche di gelosia? >>
Appena finisco di porre il mio quesito la vedo alzare la testa di scatto per poi guardarmi come se fossi un fantasma.
<< C-come? >>
<< Prima... Eri gelosa >>
<< No. Ti sbagli, non sono gelosa, io sto con Alan >>
<< Evidentemente questo non ti impedisce di essere gelosa di Albus >> la incalzo, fissandola capisco che è l'ora di fare qualcosa per questi due testoni altrimenti non arriveranno da nessuna parte << Quel che mi chiedo è perché far finta che non ti piaccia Albus quando lui ricambia il tuo interesse? Ma soprattutto perché stai con Alan se per lui non provi ciò che senti per Albus? >>
<<I-io... Te lo ripeto Rose, ti sbagli. E comunque... Albus non è interessato a me >>
Le sorrido perché ha detto esattamente ciò che mi aspettavo.
<< Mancherò anche da anni, ma io ed Albus ci siamo continuati a sentire, nessuno mi conosce come lui e nessuno lo conosce come lo conosco io, neanche tuo cugino. In qualunque caso la tua risposta si è basata sul fatto che, secondo te, Al non è interessato a te, non che tu non sei interessata a lui... >>
La lascio a bocca aperta mentre me ne vado giù in sala da pranzo pronta per la colazione. " Si, questa giornata è iniziata proprio bene, non può che continuare a migliorare, me lo sento "
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