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Capitolo 37


Pov. Albus

<< Accidenti! >> esclamo contemporaneamente a Scorpius.

<< Ormai è andata, non possiamo farci niente, possiamo solo aspettare domani >> dice Aida sospirando.

Rose mi sembra piuttosto confusa e prima che magari decida anche lei di smaterializzarsi, spaccandosi inevitabilmente è meglio che le spieghi tutto.

<< Le protezioni che abbiamo attivato permettono ad i nostri genitori, Teddy, James ed Eltanin di usare la magia e smaterializzarsi ma non di materializzarsi in casa, neanche i camini funzionano per evitare che il collegamento sia attivo. Ora tu a livello teorico potresti smaterializzarti Rose ma è meglio che non lo fai perché altrimenti ti spaccheresti a causa della barriera. Prima di partire avrebbero dovuto inserire anche te nello smaterializzamento di emergenza della barriera ma nessuno se l'è ricordato >>

<< Quindi siamo bloccati qui fino a domani mattina giusto? >> domanda.

<< Si.. >> ed alla mia risposta annuisce solamente.

<< Ok, allora è inutile restare tutti qui in mezzo al corridoio, è tardi e siamo tutti stanchi sia a causa dell'attacco, ora siamo tutti al sicuro quindi a letto su forza >> quello di Rose più che un invito a stare tranquilli ed andare a riposare è un ordine verso i piccoli che annuiscono incamminandosi verso le scale.

Anche noi ci avviamo verso le scale con loro, quando siamo in corridoio c'è qualche tentennamento da parte di qualcuno ed infatti...

<< Leo... ? >>

<< Muoviti sorellina, ti farò il grande onore di dormi con me, solo stanotte però, non prenderla come abitudine >> afferma divertito Leo mentre allunga una mano nella direzione di Allison che sorride contenta infilandosi nella stanza del fratello.

Vedo anche Lily un po' in difficoltà di fronte alla sua stanza e, anche se non molto contento perché volevo approfittare della situazione, lei è sempre la mia sorellina quindi per quanto io sia una serpe sono pronto a farla venire in camera con me quando interviene Hugo passandole accanto e facendomi ridere.

<< Andiamo Lils che per essere una grifondoro al momento mi sembri un po' troppo spaventata anche se siamo perfettamente al sicuro >> la prende in giro prendendola per mano ed entrando nella sua stanza riscuotendo proteste sulla sua affermazione.

<< Ma cos'hai nel cervello Hugo? Cacca di drago? Io non ho paura! >> strilla arrabbiata ricevendo un semplice sbuffo dal cugino.

Quando anche loro sono dentro tutti guardiamo Antares per sapere se anche lui vuole che qualcuno gli faccia compagnia ma il piccolo di casa Malfoy fa finta di niente augurandoci una buona notte ed infilandosi a dormire.

<< Bhè siamo rimasti solo noi... Albus avrei bisogno di parlarti un secondo non è che verresti un attimo su con me? >> guardo interrogativo Rose ma dal suo sguardo capisco che è meglio lasciar perdere quindi sospirando leggermente annuisco per poi seguirla su per le scale.

Apre la porta della stanza di sua madre e Draco, aspetta che anch'io entri e richiude la porta, quando mi giro per chiederle cosa succede la vedo togliersi la giacca facendo una smorfia nel momento in cui tira indietro le braccia inarcando leggermente la schiena per far scivolare giù dalle sue braccia l'indumento.

<< Ho bisogno che mi aiuti con le medicazioni che, purtroppo, non riesco a fare da sola visto che la ferita è sulla schiena >> dice dandomi le spalle.

<< Ma porca Morgana! Dovevi andare anche te al san mungo, non solo Jamie! >> sbraito d'improvviso vedendo la chiazza di sangue ed avvicinandomi a lei << Siediti sul letto e togliti la maglia mentre io vado a prendere il disinfettante nel bagno >>

Mi infilo nel bagno di Draco ed Hermione ed inizio a cercare il disinfettante che, riesco a trovare, dopo una lunga ricerca nell'armadietto in alto a destra e prendo anche delle garze per pulire bene la ferita.

<< Sdraiati a pancia in giù >> urlo chiudendo l'armadietto.

Nel momento in cui rientro nella stanza Rose è in piedi ed in reggiseno pronta a sdraiarsi sul letto come le ho detto, quando la porta della camera si spalanca attirando la nostra attenzione.

<< Malfoy questo non è il momento, vattene a dormire >>

<< Ma che a dormire! Scorp vieni qui e dammi una mano a disinfettare i tagli di Rose >> mi impongo senza troppi problemi guardando male mia cugina e spingendola a sdraiarsi mentre Scorpius si avvicina.

Pov. Scorpius

Appena Al e Rose si allontanano salendo al piano di sopra mi giro a guardare Aida che senza dire niente mi fa un cenno con la testa e si ritira nella sua stanza.

Frustrato e preoccupato per mia sorella mi passo una mano nei capelli e dopo pochi secondi che resto fermo aspettando che quei due rispuntino mi affretto a salire anch'io. Il corridoio è vuoto e silenzioso, sto per aprire una ad una tutte le porte quando sento Albus urlare dalla stanza di papà ed Hermione << Sdraiati a pancia in giù >>.

" Ma che cavolo sta succedendo! "

Compio cinque falcate, sono davanti alla porta e senza aspettare o bussare spalanco la porta fremendo per l'impazienza e la confusione, confusione che aumenta trovandomi davanti Rose in reggiseno, di pizzo nero, vicino al letto che da le spalle ad Albus che, è uscito dal bagno con in mano garze ed una boccia di liquido che non riesco a distinguere bene.

<< Malfoy questo non è il momento, vattene a dormire >> sbraita Rose con tono teso mentre noto la sua maglietta insanguinata.

<< Ma che a dormire! Scorp vieni qui e dammi una mano a disinfettare i tagli di Rose >> mi ordina Al spingendo la cugina a sdraiarsi ed io mi avvicino velocemente a loro per poterlo aiutare e controllare le condizioni di Rose << Prendi, disinfettiamo per bene prima i tre tagli e poi li fasciamo con la magia così siamo sicuri di fare una buona fasciatura >>

Senza aspettare un secondo di più afferro una delle garze che Albus mi porge per poi sedermi alla destra della schiena di Rose e mentre inizio a pulire la ferita ho la possibilità di osservare meglio la gravità della sua situazione.

I graffi sono quattro ed abbastanza profondi, cerco di essere il più delicato possibile, proprio come sta facendo anche Albus, oltre che a pulire i tagli puliamo via anche tutto il sangue.

In due riusciamo a finire tutto più in fretta ed appena abbiamo concluso il tutto io l'aiuto ad alzarsi mentre Albus sfodera la bacchetta per fare le fasciature. Guardo Rose e noto anche che oltre ad essere stanca è piuttosto pallida, sicuramente a causa della perdita di tutto quel sangue.

<< Ecco fatto, così dovrebbe andare però domani, appena sarà possibile, devi assolutamente farti vedere da un medico >> afferma Albus con un tono piuttosto stanco.

<< Sto bene Al, non preoccuparti >> mormora Rose ed a quelle parole vedo il mio migliore amico pronto ad esplodere per il nervosismo così intervengo io.

<< Va a riposarti ora Al, sarai sicuramente stanco, ci penso io a tua cugina >> dico guardando il mio migliore amico che mi guarda un attimo per poi annuire ed andare via.

Come Albus esce dalla stanza il silenzio cala nella stanza, Rose cerca di allontanarsi da me ma non glielo permetto, le ho già dato abbastanza tempo e mi sono anche sforzato più che abbastanza per non far uscire il mio solito lato burbero ma ora basta.

<< Smettila di scappare da me, hai rotto le scatole, sei debole oltre che ferita quindi vedi di dare un taglio a questa stupida ostilità >> sbotto ricordandomi che Rose è ancora mezza nuda davanti a me.

Mi allontano di poco per potermi sfilare la felpa infilandogliela subito da sopra la testa << Certo, su di me va bene come una normalissima felpa mentre su di te sembra un vestito ma per il momento va bene >>

<< Grazie >>

<< Nessun problema però ora scendiamo in cucina così mangi qualcosa e poi dritta a letto >> dico piegandomi sulle ginocchia per poi passarle un braccio sulle sue spalle e l'altro sotto le ginocchia prendendola in braccio.

<< Ma cosa... ? Malfoy! Mettimi immediatamente giù! Per la felpa va bene ma non ho bisogno di essere portata in braccio da te >> si lamenta provando, debolmente, a liberarsi dalla mia presa.

<< Falla finita, è inutile, farai a modo mio e basta >> finalmente la smette di agitarsi e sbuffa sonoramente.

Scendo tutte le scale mentre Rose si sistema tra le mie braccia accoccolandosi ed appoggiando la testa sulla mia spalla sospirando e rilassandosi.

Per entrare in cucina mi giro di spalle aprendo per bene la porta con la spalla stando attento a non far sbattere da nessuna parte Rose per poi poggiarla sull'isola della cucina.

<< Scorpius non ho fame >> si lamenta ancora.

<< Va bene, niente di solido, però non puoi dire di no ad una cioccolata calda ben zuccherata >> affermo senza possibilità di replica per lei ed iniziando immediatamente a prepararle una bella cioccolata calda zuccherandola il più possibile.

<< Ecco fatto >> dico porgendole la tazza piena fino all'orlo.

Come, Rose, vede la tazza scoppia a ridere allungando un braccio e facendo oscillare le gambe come una bambina ed iniziando a bere a piccoli sorsi.

<< Reggi bene la tazza >> l'avverto prima di riprenderla tra le mie braccia facendole emettere un urletto spaventato << Ti porto in camera così appena la finisci puoi metterti a dormire >>

Cammino più piano di prima, non tanto per la stanchezza o il suo peso, tanto perché tenerla così vicina, come non è stata dal matrimonio dei nostri genitori, mi fa stare bene e mi è mancato da morire, forse dovrei continuare a fare lo stronzo senza preoccuparmi troppo, peccato che non ci riesca proprio con lei, non più.

Entro nella sua stanza avvicinandomi al letto, dopo aver scostato le coperte la poggio in modo tale che possa sedersi con la schiena alla testata del letto e mi siedo al suo fianco.

<< Grazie per tutto, davvero >> mi ringrazia nuovamente.

<< Credimi, è stato un piacere e comunque, dovrei essere io a ringraziare te per aver salvato il mio fratellino e tutti noi trasformandoti e rivelando il tuo segreto oltre che mettendo in pericolo la tua vita >> dico scostandole una ciocca di capelli dietro l'orecchio ed accarezzandole la guancia << Però di una cosa ti devo rimproverare, dal matrimonio sei stata davvero pessima, evitarmi è stato davvero un colpo basso. Preferirei che tu mi dicessi no per bene invece di ignorarmi >>

<< Mi dispiace, il mio non è un no, non ancora per lo meno, ci sto pensando, sto cercando di valutare tutti i pro ed i contro ad una nostra possibile relazione >>

<< L'amore non è una questione di pro o di contro, se provi qualcosa per me non dovresti aver bisogno di valutare tutte queste cose... >> il mio tono è abbattuto perché mi rendo sempre più conto che mi sta per respingere, evidentemente ciò che credevo di aver visto in lei non esiste.

Mi alzo vedendo la sua espressione di sgomento me ne vado senza neanche augurarle la buona notte, non credo di poter essere ancora molto diplomatico e mi infilo in camera per mettermi a dormire visto che sono distrutto.

Pov. Rose

Dopo che Scorpius è uscito dalla mia stanza ho finito velocemente la cioccolata coricandomi.

" Ha ragione, non mi sono comportata molto bene con lui ultimamente ma sono così confusa e per di più non vorrei creare casini in una famiglia così strana... Stasera è stato davvero molto premuroso ed io sono riuscita solo a deluderlo anche se lui mi ha lasciata piacevolmente sorpresa oltre che sconcertata "

Senza neanche accorgermene mi addormento.

Non so quanto sono riuscita a dormire ma so di essermi svegliata a causa dei gemiti di terrore di qualcuno, mi alzo velocemente dal letto precipitandomi fuori dalla mia stanza ed entrando, senza neanche pensarci, nella stanza accanto alla mia da dove arrivano i lamenti.

Spalanco la porta e mi ritrovo nella camera di Antares che dorme un sonno molto agitato mentre continua a lamentarsi, mi avvicino in fretta ed inizio a scuoterlo ed a chiamarlo dolcemente, dopo poco si sveglia spalancando gli occhioni verdi intrisi di paura.

<< Ehi! Va tutto bene Antares, sei al sicuro, a casa, non c'è alcun pericolo, sei al sicuro >> continuo a ripetergli stringendolo a me mentre cerca di calmare il respiro accelerato ed il suo battito cardiaco.

Lo cullo per non so quanto tempo, quando credo che sia tranquillo lo allontano leggermente da me per vedere come sta << Meglio? >> domando subito.

<< Si, grazie >>

<< Non è niente, ora torna a dormire è ancora molto presto >> mormoro sciogliendo l'abbraccio, sono pronta a tornare di là quando mi ferma.

<< P-potresti restare con me, solo per oggi? >> mi chiede timoroso senza guardarmi in faccia e con le guance tutte rosse, mi fa sorridere per quanto è tenero.

<< Certo, fammi un po' di posto dai >> così mi metto a dormire al suo fianco tenendolo stretto a me cercando di dargli conforto anche nel sonno.

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