Pov. Hermione

Appena Ron si smaterializza dietro a Daphne mi ritrovo a sperare fortemente che le cose si sistemino anche tra di loro.

<< Non preoccuparti mamma >> mi giro subito a guardare Rose che sorride sicura e si siede << Zio Harry desideri due pasticcini o un tè? >>

<< Si accetto volentieri un tè. Penso di aver perso dieci anni di vita nel timore che il piano andasse a rotoli rincorrendo Ron e devo dire che tutto sommato non è andata poi tanto male dai >> afferma entrando nella sala per poi sedersi di fianco a mia figlia che con un incantesimo non verbale ha richiamato dell'acqua calda per poi versarla in una delle tazze pulite.

<< Sul serio mamma, siediti e calmati che così finirai solo per sentirti male e dopo Draco si arrabbierà moltissimo >> mi rimprovera bonariamente Rose passando la tazza di tè ad Harry che la guarda interrogativo senza capire.

Mi siedo e guardo Harry bere con tranquillità il suo tè mentre spilucca qualche pasticcino seguito subito a ruota da me.

" Chi se ne frega della linea. Tanto la perderò comunque a breve visto il mio stato interessante. Tra l'altro dovrei trovare il momento giusto per informare del mio stato anche gl'altri "

Mi perdo nei miei ragionamenti fino a quando vengo riportata alla realtà dall'arrivo di un patronus, una lontra, appena la vedo sono un po' perplessa perché non conosco nessuno oltre a me con questo patronus.

Come sento la voce di Draco, non posso fare a meno di spalancare gli occhi e per poco non cado dal divano ed a quanto posso vedere anche Harry è nelle mie stesse condizioni oltre che a star soffocando con un pasticcino.

" Ma che fine ha fatto il suo pitone?!? "

<< Perfetto. Avete sentito? Mamma te pensa alla tua roba. Io vado a dare una mano a Hugo per poi pensare alla mia roba mentre, zio, se non sei impegnato potresti pensare alle cose di papa? Così quando arriva Draco possiamo tornare a casa >> ci coordina tutta allegra Rose per poi iniziare a chiamare il fratello a gran voce mentre esce dalla sala.

<< Sono io o il pratronus del furetto è cambiato? >> mi domanda Harry << Ah lasciamo perdere. Lo prenderò in giro in futuro. Ora pensiamo a fare ciò che ci ha detto Rose. Piuttosto, è una mia impressione o anche nello spartire gli ordini ha preso da te? >> continua divertito mentre esce anche lui dalla sala.

<< Oh ma sta zitto va... >> con un colpo di bacchetta rimetto tutte le cose in ordine.

Proprio mentre mi sto avviando in camera mia per prepararmi ecco che, Draco, mi si materializza davanti. Non faccio neanche in tempo a salutarlo che Harry, richiamato dal rumore della materializzazione, sbuca alle sue spalle ed inizia a prendersi gioco di lui.

<< Furetto, hai detto addio al tuo pitone per accogliere una piccola lontrina eh? >>

<< Sfregiato, che ti sei bevuto oggi? Di che diavolo stai parlando? >>

<< Parlo del tuo patronus. È come dire, leggermente cambiato ahahah >> e così come è arrivato se ne va, ridendo come un matto.

<< Ehm Draco... Amore... >> cerco di richiamare la sua attenzione ma sembra come pietrificato << Ti prego, non è il caso di agitarsi altrimenti finisce che mi agito pure io >>

Scuote la testa per poi tornare a guardarmi << Il mio patronus si è modificato... Ok... Cercherò di stare calmo ed assimilare la cosa con la dovuta calma. Tu non agitarti però! >> dice con un tono insicuro cercando di mantenere la calma.

<< Io invece penso che sia una cosa bellissima il fatto che il tuo patronus sia cambiato. Hai appena dimostrato a me ed a nostro figlio o figlia che ci ami davvero e che non stai tornando con me solo perché sono incinta >> affermo abbassando lo sguardo ed ammettendo con una punta di imbarazzo il mio timore.

Restiamo in silenzio e con la coda dell'occhio posso vedere che è immobile ed inizio ad agitarmi.

" Accidenti alla mia boccaccia! Perché dovevo dire una cavolata del genere? Perché prima non ho mai avuto alcun dubbio sul fatto che mi amasse ed ora che sono incinta devo farmi tutte queste seghe mentali? Che siano gli ormoni? Dannazione adesso si che gli sembrerò estremamente patetica e mi lascerà per la mia stupidità "

<< Fammi capire... >> inizia a parlare dopo essersi avvicinato a me ed avermi alzato il viso per poterlo guardare negli occhi << Tu credevi che fossi tornato con te perché aspetti un bambino? Credevi di avermi incastrato? >>

<< I-io... >> provo a dire.

<< Sei proprio matta! Matta da legare! Ti rendi conto che stavo per sposarti vero? E lo volevo fare prima di sapere del bambino ricordi? Questo bambino non mi ha incatenato a te, io ti voglio, ti amo ed adesso non vedo l'ora che arrivi questo bambino. Voglio anche lui, che ci unirà più di prima perché è solo nostro, sarà qualcosa che ci unirà per sempre ed io sono entusiasta di diventare nuovamente padre quindi smettila di pensare stupidaggini. Non sono tornato con te per il bambino. Io ti amo davvero, amo già anche il nostro piccolino o piccolina. Non devi avere alcun tipo di dubbio e non solo perché te l'ho appena dimostrato, involontariamente, con il mio patronus ma anche perché sono sincero quando dico di amarti va bene? >> conclude mentre io ormai sembro una fontana.

<< Anch'io ti amo e razionalmente lo so che mi ami, ma, credo, che questi dannati ormoni mi stiano facendo venire dubbi assurdi dei quali non mi hai mai dato modo di avere. Scusa... >> mormoro tra un singhiozzo e l'altro sempre più in imbarazzo.

<< Non scusarti, va bene così. Lo so che voi donne siete " sensibili " e quando siete in stato interessante lo siete ancora di più per cui, non preoccuparti. La prossima volta però ti sarei grato e preferirei che mi parlassi dei tuoi dubbi subito, come abbiamo sempre fatto ok? >>

<< Ok >> rispondo stringendomi a lui e nascondendo il viso nel suo petto.

<< Ma guarda te... La strega più brillante dell'ultimo secolo che entra in crisi per certe stupidaggini... Se me l'avessero detto non c'avrei mai creduto ahahah >> se la ride mentre mi accarezza i capelli.

<< Non sei divertente ed io potrei offendermi >> sbuffo dandogli un colpetto al petto.

<< Non sia mai! Ahahaha! Dai adesso andiamo a finire i preparativi che torniamo a casa >> afferma trascinandomi in camera ed aiutandomi nel riprendere tutte le mie cose e poi controllare che anche gl'altri abbiano preso tutto.

Pov. Scorpius

Stavo svolazzando su tutta la proprietà godendomi sia il sole caldo che l'aria fresca che mi si infrange sul viso a causa dell'elevata velocità a cui stavo andando fino a quando, Eltanin, ha iniziato a chiamarmi sventolando le braccia per attirare la mia attenzione.

<< Che c'è Nin? >> le chiedo inclinando il mio manico di scopa verso di lei per raggiungerla e non urlare.

<< C'è che ce l'abbiamo fatta! Certo, mancano ancora lo zio Bla e Ginny ma siamo a buon punto visto che stanno tornando a casa Hermione, Ron, Hugo e Rose. Penso che saranno qui a minuti visto che papà è andato a dargli una mano >> mi spiega con un enorme sorriso stampato in faccia.

Scendo dalla scopa affiancandola << Mmm... Bene >>

<< Bene? Non dici nient'altro? Capisco che sei un po' confuso al momento però questa è una buona notizia. Comunque sai, un'altra novità? Hermione ha comunicato a mamma, zia Daph e Aida di essere incinta e credo proprio che presto lo comunicheranno anche al resto della famiglia. Non è fantastico? >>

<< Direi di si. Come pensate di fare per lo zio Bla? >>

<< Ancora non lo sappiamo >> dice una voce che viene da casa ma di cui so già chi ne è proprietaria.

Con Eltanin ci giriamo verso la porta finestra dove si trovano sia Rose, che ha risposto alla mia domanda, che Hugo ed entrambi sorridono.

<< Dovremmo cercare di riunirci e trovare un modo per aiutare anche loro a tornare assieme >> afferma Nin.

<< Ehi sta arrivando un gufo verso di noi >> ci giriamo tutti e tre verso il punto che ci indica Hugo ed effettivamente un gufo sta venendo da noi, un gufo che io conosco molto bene.

Sorridendo allungo un braccio al volatile che ci si appollaia sopra per poi passarmi una lettera scritta dal suo proprietario che senza esserne a conoscenza mi ha appena consegnato la chiave per dare una mano a quella che ormai volente o nolente è la mia famiglia.

<< Ehm questa volta credo di averla io l'idea. Diciamo che mi è appena volata tra le mani... >> comunico sghignazzando mentre le loro facce confuse mi guardano curiose.