Pov. Daphne

Appena ho visto Ron mi sono smaterializzata a casa iniziando a fare su e già per la mia stanza appoggiando la borsa e togliendo le scarpe con i tacchi. Sento l'ansia e l'adrenalina scorrermi dentro come lava, non riesco a fermarmi e sento gl'occhi iniziare a pizzicarmi ed inumidirsi.

<< Accidenti! >> sbraito continuando a muovermi e passandomi le mani nei capelli.

<< Daph! >> mi chiama Astoria entrando in camera e lasciando la porta spalancata.

<< Come diavolo ti è venuto in mente di portarmi in quella casa?! >> le urlo contro.

<< Mi è venuto in mente perché volevo aiutarti ecco perché! >> mi risponde di rimando.

<< Volevi aiutarmi? Aiutarmi a fare cosa scusa? >>

<< Volevo aiutarti a tonare felice come me! Ecco cosa volevo dare, puoi essere di nuovo felice, devi solo crederci, lasciarti andare e fidarti di me. Tu e Ronald vi amate, potete tornare insieme ed io e gli altri volevamo solo aiutarvi a farvi tornare insieme >>

<< Astoria sono contenta che tu sia nuovamente felice e che Hermione e Draco aspettino un bambino ma io e Ronald non siamo voi. Avete avuto la possibilità di tornare insieme mentre noi non abbiamo questa possibilità >>

<< Ma perché? >>

<< Perché Allison non lo accetterà! Ecco perché! >>

Pov. Ron

Rimango impalato come un idiota mentre vedo Daphne smaterializzarsi via, seguita subito dopo da Astoria ed in seguito da Eltanin ed Aida.

<< Qualcuno vuole spiegarmi cosa ci facevano loro in questa casa? >> sbiascico un po' sconvolto.

" Anche se con il viso stanco Daphne è sempre bellissima "

<< Ecco... Loro erano qui perché volevamo aiutarvi a tornare insieme >> mormora Harry alle mie spalle.

<< Per aiutarci a fare cosa? >> la mia voce esce parecchio acuta.

<< Papà, volevamo aiutarvi a rimettere le cose apposto. Tu e Daphne, come mamma e Draco o zio Harry e Astoria, siete innamorati ed è giusto che torniate ad avere una vita insieme. Una volta che, anche voi, sarete tornati insieme ci potremo concentrare sulla coppia che ha davvero problemi e tornare ad essere un'unica grande famiglia >> mi spiega con grande calma Rose.

<< Io... >>

<< Tu cosa papà? Tu ora dovresti andare da Daphne e fare l'uomo. Si può sapere cosa diavolo stai aspettando? >> mi chiede Rose con espressione seria.

<< Bhè... Io... >> balbetto restando a bocca aperta per poi infilarmi le mani nei capelli << MISERIACCIA! >>

Lascio tutti li perché mi rendo conto che Rose e gli altri hanno ragione, devo assolutamente andare da Daphne ed avere il coraggio di tornare con lei e combattere per noi.

In pochi secondo sono in quella che è e sarà sempre casa mia, sono all'ingresso, mi avvio verso le scale ed inizio a salirle a due a due.

Quando finalmente sono alla porta della stanza di Daphne mi immobilizzo alla vista di Allison che è alla porta per ascoltare la madre e la zia.

<< Perché Allison non lo accetterà mai! Ecco perché! >> urla Daphne prima che cali il silenzio.

Sto per fare retromarcia e smaterializzarmi nuovamente a casa ma, guardando in faccia Allison, qualcosa mi spinge a fermarmi.

Con sguardo deciso Allison rivela la sua presenza alla madre ed alla zia iniziando a parlare e lasciandomi spiazzato << Mi dispiace, ho sbaglia, non volevo che vi separaste tutti per colpa mia. Non ho pensato prima di agire ed ho sbagliato. Volevo soltanto fare un ultimo scherzo a Ginny per poi farla finita. È vero, all'inizio non ne volevo assolutamente sapere della vostra idea e di veder te e papà separarvi, ma con il tempo mi ci sono abituata. Ormai anche i Weasley ed i Potter fanno parte di questa famiglia, senza di loro non lo siamo più e non lo saremo mai. Quindi ti prego mamma, torna con Ron. Se devi stare con qualcuno quello è lui, nessun'altro, neanche papà andrebbe bene. Ron è quello giusto >> conclude sorridendomi e facendosi da parte per farmi passare.

Così con un paio di passi le lascio una carezza sulla testa sorridendole per poi guardare Daphne.

Probabilmente non se n'è neanche accorta da quanto è sconvolta ma, ha il viso rigato dalle lacrime ed il mascara inizia a colarle dagli occhi, anche così, tutta scomposta e sconvolta è bellissima, lei è sempre bellissima.

<< Non voglio stare senza di te Daphne. Allison non ci sta impedendo di stare insieme, quindi perché non possiamo tornare come prima? Come hanno già fatto anche Harry e tua sorella o Hermione ed il furetto platinato... >>

<< Ron... Io... Anch'io voglio stare con te ma >> si blocca un secondo guardando la sorella e poi la figlia, per poi tornare a guardarmi << Se anche noi torniamo insieme come faremo con Blaise e Ginny? >>

<< Daph... Troveremo una soluzione non preoccuparti >> dico allungando una mano verso di lei.

<< Mi sei mancato >> confessa prendendo la mia mano.

<< Anche tu, da morire >> affermo tirandola a me per poi piegarmi e baciarla.

In sottofondo i fischi di Allison e gli urletti allegri di Astoria che ci fanno ridere.

Pov. Draco

Appena il rosso e Daphne si sono riappacificati esco dal mio nascondiglio scendendo le scale e mandando un patronus a casa di Hermione per raccontare ciò che è successo ed avvertirla che, tra poco, l'avrei raggiunta per aiutarla a fare i bagagli suoi e del resto degli abitanti di quella casa.

Arrivato al piano dei ragazzi mi avvio direttamente verso la camera di Scorpius. Mentre le ragazze sono in soggiorno con Antares e Leo, Scorpius è nella sua stanza con una ragazza, che ha fatto sgattaiolare in casa di " nascosto ", peccato che, ovviamente, io me ne sia accorto.

Senza scompormi minimamente, ed anche se ho sentito chiaramente l'apprezzamento della ragazza, spalanco la porta e come avevo già intuito, Scorpius ed una biondina mai vista sono intenti a fare sesso.

<< Le sarei grato se si rivestisse il più in fretta possibile e lasciasse questa casa senza farsi notare da nessuno signorina >> dico con voce neutra ma autoritaria alla ragazza che dopo essersi nascosta dietro il corpo di Scorpius è rimasta immobile.

<< Vai >> è tutto ciò che le dice Scorpius passandole i suoi abiti ed infilandosi i boxer guardandomi impassibile.

Ne io, ne mio figlio facciamo o diciamo niente. Appena la ragazza si è finita di rivestire in fretta e furia sgattaiolando via, dopo aver guardato un'ultima volto, chiudo la porta.

<< Ti ho lasciato il tempo che ti serviva, non ho detto niente, ho fatto finta di nulla, ma adesso basta >>

<< Adesso basta cosa? >> mi chiede sfoggiando il mio stesso sorriso irriverente.

<< Sei più simile a me di quanto tu possa solo immaginare Scorp. E non parlo dell'evidente somiglianza fisica che abbiamo, no, io parlo del carattere, sei esattamente come me. Quindi dacci un taglio >>

<< Papà, sono certo che sul fattore fisico hai ragione ma sul carattere non tanto sai? Comunque è inutile che mi fai la predica. Non è la prima ragazza con cui faccio sesso, non è la prima con cui tradisco Marika e non sarà l'ultima >>

<< Ecco l'ultima del giorno figliolo, in questa casa sarà l'ultima con cui farai, o quasi, sesso a meno che non sia la ragazza di cui sei innamorato >> affermo.

<< Bhè allora vado a chiamare Marika perché non ho alcuna intenzione di cavarmela in solitaria >> dice beffardo iniziando a muoversi.

<< Forse non sono stato molto chiaro. Ho detto la ragazza di cui sei innamorato. Non quella che ti tieni come " ragazza " senza provare alcun sentimento oppure la prima sciacquetta che ti passa accanto >> gli spiego meglio e lo vedo corrucciare lo sguardo.

<< E cosa ti fa credere che non riuscirò a fregarti o che io voglia cercare una ragazza da amare? >> domanda con un tono arrabbiato.

<< Me lo fa credere il fatto che so che c'è una ragazza che ti piace più delle altre, di cui potresti anche innamorarti, ma la paura di amare ed essere ferito ti blocca >> dico girandomi per andarmene ma prima di uscire e chiudermi la porta alle spalle riprendo a parlare ghignando << Per quanto riguarda il fregarmi bhè... sappi che d'ora in poi nessuno potrà entrare o uscire da questa casa senza che io e gli altri adulti ne sia al corrente >>