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Un suono di una cornamusa ci fece allarmare: gli uomini del cielo stavano attaccando.
Subito andai a prendere il mio arco e venni fermata da Lo'ak, che mi mise una mano sul petto.

-Dove credi di andare? - mi disse guardandomi con durezza, mentre vedevo altri prepararsi e volare via sui propri Ikran.

-A cercare tuo fratello- tagliai corto cercando di sorpassarlo ma fece forza e si mise davanti a me con il suo corpo, sbarrandomi la via di fuga.

-Tu non vai da nessuna parte- disse a denti stretti, mentre notavo solo ora che lui a differenza del fratello aveva le treccine raccolte in una coda. 

Notai la sua coda muoversi a destra e sinistra, come la mia, entrambi abbastanza nervosi.

-Fammi passare. Non te lo ripeterò due volte- dissi stringendo l'arco nella mia mano fissandolo negli occhi. 

Mi diede una veloce occhiata per poi abbassare la mano e spostarsi, lasciandomi via libera.
Feci un cenno del capo, ringraziandolo e corsi verso il mio Ikran. 

Saltai su e volai giù in picchiata: quel deficiente di Neteyam era andato via poco prima di ricevere l'allarme, dove si potrà essere cacciato? 

Iniziai a sorvolare il cielo, notando diversi elicotteri della gente del cielo venirmi incontro. Appena vidi i primi spari li schivai, andando a destra e sinistra più volte, per darmi tempo di prendere l'arco e puntare all'abitacolo e uccidere con un colpo il conducente dell'elicottero vedendolo poi cadere in picchiata ed esplodere. 

Schiavai altri proiettili spostandomi, per poi vedere un altro Ikran volare più lontano da me. Notai il colore del destriero: nero con striature verdi. È lui!

-Neteyam!- urlai con tutta la voce che potevo avere. Non mi sentì. Era accerchiato da elicotteri e potevo solo provare ad avvicinarmi e aiutarlo. 

Mentre schivai altri elicotteri, scoccai una freccia abbattendone uno in vicinanza di Neteyam che appena vide la freccia si voltò verso di me, sorpreso di vedermi mentre un altro elicottero si palesò dietro di lui iniziando una raffica di proiettili.

-NETEYAM!- urlai spaventata ma non feci in tempo che vidi sia lui che il suo Ikran cadere giù in picchiata. Urlai dalla rabbia così come il mio Ikran e mi scagliai contro l'elicottero scoccando l'ennesima freccia e abbattendone un altro. 

Sorvolai l'area più volte, era difficile vederlo: la zona innevata e piena di alberi non mi aiutava per niente ma poi lo vidi. Urlai con forza e scesi in picchiata con il mio destriero.

Scesi velocemente facendo andare via il mio Ikran, avvicinandomi a Neteyam che era steso a terra, mentre il suo destriero era poco più lontano con qualche ferita. 

Guardai velocemente il suo Ikran che non si fece avvicinare e scappò via.
Corsi senza pensare verso Neteyam, dando una controllata intorno a noi per vedere se ci fosse qualcun altro, ma per fortuna per il momento eravamo solo noi. 

Mi inginocchiai affianco a lui: spostai con una mano le treccine dal suo volto, notando qualche graffio sul suo viso, il labbro sanguinante e qualche altro graffio sul suo corpo.

-Neteyam...- provai a chiamarlo, mentre alzai di poco il suo busto con l'aiuto di qualche foglia lì vicino, ma non rispose. 

Passai le mie dita sulla sua fronte, per poi posarle sulla sua guancia: era caldo, così avvicinai il mio orecchio al suo naso per controllare che stesse respirando. Il respiro c'era, debole ma c'era. 

Diedi una seconda occhiata al suo corpo: come non mi ero accorta del suo taglio sulla gamba? Presi una foglia e la appoggiai sullo stesso per tamponare la ferita così da avere tempo per trovare delle erbe e creare una miscela da mettere sopra il taglio. 

Grazie a Eywa, trovai delle piante e masticandole, riducendole in poltiglia mi aiutai con una foglia per amalgamarle bene e stenderle sul suo taglio, sempre dando una occhiata anche a lui, ma era ancora privo di sensi. 

Osservavo con cura il suo petto che si abbassava e alzava molto lentamente rispetto al normale. Unii un attimo le mani per poi spostare la foglia e buttare un po' di acqua sopra e pulire la ferita dal sangue in eccesso. 

Presi la poltiglia con le dita e iniziai a stenderla sul taglio.

-Spirito di Eywa, grande madre, so che non prendi le parti di nessuno ma in questo caso metti una mano e aiuta il giovane Neteyam a riprendersi...- recitai spalmando tutta la poltiglia sul taglio, per poi chiudere gli occhi e ricongiungere di nuovo le mani. 

Guardai in alto: gli alberi e la foresta ci coprivano, rendendoci quasi invisibili agli uomini del cielo. 

Faceva freddo: così trovai delle grosse foglie e le misi sopra di lui e sopra di me, e mentre aspettavo che lui si riprendesse, i miei occhi poco a poco si chiusero scaricando tutta l'adrenalina che fino a poco tempo fa avevo in corpo. 

Sentivo freddo e mi rannicchiai per poi venirmi in mente un flash: elicotteri, spari e Neteyam ferito. 

Mi alzai di colpo spostando la foglia sopra di me: lui era ancora affianco a me, con gli occhi chiusi e coperto dalla foglia.

La spostai quel che bastava per dare un'occhiata alla ferita: non era passata, ma la poltiglia che avevo fatto avrebbe aiutato affinché guarisse il taglio. 

Mi voltai a guardarlo: il volto rilassato per la prima volta, le sue labbra quasi disegnate come il suo naso. 

Mi avvicinai al suo volto, togliendoli il copricapo che indossava e appoggiandolo affianco a lui. Appena riposai lo sguardo su di lui, vidi i suoi occhi gialli fissarmi.

-Sei una incosciente- sibilò. Alzai un sopracciglio, contrariata dalla sua frase.

-Tutto ciò che hai da dire è: sei una incosciente?- alzai la mia voce, stizzita dalla sua frase. 

Vidi la sua mano alzarsi e posarsi sulla mia guancia, vedendo il suo sguardo ammorbidirsi mentre mi fissava.

-Quante volte devo ripeterti che non devi andare in giro da sola? - la sua voce era...dolce? Rimasi sorpresa dal suo gesto, portando istintivamente la mia mano sulla sua, che accarezzava la mia guancia.

-E' ciò che dovrei dire io a te- lo fissai, ipnotizzata dai suoi occhi. 

Si alzò con l'aiuto dell'altro braccio senza staccare la mano dalla mia guancia, posando la schiena sulla roccia dietro di sé.

-Oel ngati kameie- la sua voce adesso era più profonda, mentre i suoi occhi erano fissi nei miei, come se mi stesse leggendo dentro. 

Ciò mi fese sussultare e tutto ciò che feci fu inchinare il capo, senza parole lo fissai mentre notai solo ora che era ancora sporco di sangue sul labbro. 

Con la mano libera, portai due dita nell'acqua pulita che avevo lasciato il giorno prima e la passai sulle sue labbra, pulendolo. 

Vidi i suoi occhi seguire ogni mio movimento, facendomi bruciare la pelle. 

La sua mano si staccò dalla mia guancia, sentendo quasi un vuoto sulla stessa.
La sua mano mi sfiorò il polso segnato dal suo passaggio, mentre mi vennero i brividi a quel tocco e lui se ne accorse, facendo un piccolo sorrisino. 

Mi alzai di scatto e gli diedi le spalle, prendendo l'arco e le frecce.

-Perché sei venuta a cercarmi?- mi chiese facendomi fermare, dandogli ancora le spalle.

-Non si lascia indietro un fratello- mi limitai a rispondere. 

Mi allontanai senza dire altro, in cerca di qualche animale per procurarci la cena e cercare di tenere la mente libera dai pensieri. 

Dopo poco tempo ritornai da lui con un paio di animaletti, ma mi accorsi di un fumo proprio dalla posizione dove era lui, così mi misi in spalla il nostro pranzo e corsi con l'arco nella direzione del fumo grigio. 

Appena arrivai con il fiatone, vidi Neteyam che stava cercando di far rimanere acceso il fuoco.

-Dico sei stupido o cosa?- lasciai il pranzo a terra e mi avvicinai a lui minacciosa. 

Si voltò a guardarmi con un sopracciglio alzato mentre con il bastoncino continuava a giocare con il fuoco. Mi stava guardando con superiorità, come se non avesse fatto nulla di male. 

Gli levai il bastoncino dalle mani e mi inginocchiai, portando la mano vicino alla sua gamba tagliata. 

Nemmeno mi fece avvicinare che si scansò.
Mi voltai di scatto a guardarlo malissimo.

-Non sei nella posizione di comportarti come un bambino- ringhiai mentre riportai la mano sulla sua gamba e questa volta non si spostò. 

Feci un sospiro di sollievo: la ferita era meno arrossata ai bordi rispetto a come stava all'inizio.

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