Capitolo 29
Alexa's pov
Una dolce melodia al pianoforte interrompe il nostro momento magico, come da copione aggiungerei.
Mi sbilancio leggermente così da allontanarmi dal suo corpo, estraggo il cellulare dalla tasca del mio cappotto color verde militare e faccio scorrere il dito sullo scherzo per accettare la chiamate da parte di Brook, dopo aver mimato con le labbra 'scusami un secondo, è importante' a Zayn.
<<Ma ciao cara, quale buon vento ti porta a chiamarmi in questo momento?>> domando ironica mentre torturo alcune ciocche dei miei capelli, facendo sorridere pure il moro.
Da parte di Brook però non ricevo alcuna risposta e questo mi fa allarmare, parecchio.
<<Ci sei? Brook?>> la richiamo ulteriormente, ma non si degna di darmi neanche un segnale di vita <<Questo è veramente uno scherzo di cattivo gusto, finiscila>> chiarisco con tono rimproverante, ma continua a tener la bocca rigorosamente serrata <<Metterò fine a questa conversazione entro due secondi se non ti decidi a parlare>> la informo, dato che mi sta facendo perdere la pazienza.
Subito dopo, un urlo potente - tanto da farmi allontanare il cellulare dall'orecchio - irrompe il nostro silenzio seguito da una risata malefica da parte della mia amica.
<<Mi ha chiesto di diventare la sua ragazza!>> sbotta velocemente presa dalla felicità <<Santo cielo, c'era bisogno di farmi prendere un colpo? Ti perdono solo perché sono felice di questa notizia>> le dico dopo essermi passata una mano sul viso <<Il tuo urlo è la conseguenza di questa sua azione, quindi?>> domando, così da ottenere conferma da parte sua.
<<Direi! Scommetto che se Zayn avesse fatto lo stesso con te, avresti fatto di peggio>> controbatte tutta fiera della sua affermazione, sganciata come una bomba a mano.
Sento il moro affianco a me cominciare a ridere di sottecchi, tenendo gl'occhi socchiusi e il capo leggermente chinato, in modo da non farsi scorgere.
Porto una mano alla fronte e me la schiaffeggio debolmente, pentendomi di avere sempre il volume troppo alto durante le chiamate.
Sento la pelle accaldata e questa sensazione aumenta fino a quando le mie guance ottengono una colorazione arrossata, risaltando il mio stato d'imbarazzo.
<<Grazie per aver urlato la tua frase mentre il diretto interessato era accanto a me!>> sussurro dopo essermi allontanata dal moro, così da non fargli sentire altro.
<<Oddio, veramente? Scusa, ma non è colpa mia se vi incontrate ogni due per tre... >> in questo modo cerca di difendersi, ma con me non attacca <<Quindi ora sarebbe colpa mia, perché non riesci a tenere a bada le tue fantasie?>> esordisco spazientita mentre fisso un punto indefinito sulla ghiaia che sta ai miei piedi.
<<Chiamale fantasie o come ti pare e piace, ma quel dico è vero>> strabuzzo gl'occhi stupita da questa sua rivelazione scottante e mi schiarisco la voce <<Non sono interessata ad avere una relazione con Zayn, vuoi capirlo?>> chiedo alzando il tono di voce di qualche livello, cercando comunque di non farmi sentire dal ragazzo in questione.
<<Spiegami allora il motivo che ci porta sempre a discutere di un'ipotetica coppia formata da me e Zayn, quando è scontato che non succederà nulla>> dico sfinita.
<<Io, al posto tuo, non canterei vittoria così presto>> alzo lo sguardo al cielo e scuoto la testa, congratulandomi con la grandissima ed infinita immaginazione di Brook <<Ora devo andare perché Zayn mi sta aspettando da un bel pò. Non ti preoccupare, ti chiamerò più tardi così mi spiegherai tutti i dettagli tra te e Josh>>
<<Va bene! Mi raccomando, non litigate... >> canzona e subito dopo ridacchia, riuscendo a strappare una risata anche a me.
Zayn's pov
Alexa torna verso la mia direzione con passo accelerato e - essendo controccorrente - il leggero venticello le scompiglia i capelli, che svolazzano continuamente da destra a sinistra.
Tiene lo sguardo puntato verso il basso, probabilmente a causa la piccola figuraccia fatta qualche minuto fa per colpa della sua amica Brook.
Al solo ricordo, un piccolo sorriso si impossessa delle mie labbra leggermente screpolate a causa del freddo.
<<Eccomi di ritorno>> esordisce dopo essersi riposizionata nella sua postazione iniziale <<Come sta l'orecchio?>> noto il suo sguardo dubbioso, ma in una manciata di secondi collega il tutto e scoppia a ridere <<C'è, ma non ci fa>> a quella battuta segue una risata pure da parte mia, che mi porta ad avanzare leggermente verso di lei.
<<Siamo sicuri che funziona ancora?>> domando, fingendomi dubbioso <<Facciamo una prova, se vuoi... >> propone Alexa, mentre raggiunge lo schienale della panchina così da avere il viso alla mia stessa altezza.
<<Posso?>> chiedo, in modo da ottenere il suo consenso un'altra volta.
Lei annuisce, dunque mi avvicino lentamente e rimango a soli due centimetri dal profilo del suo viso per un po', inspirando e rilasciando alcuni spiragli di aria consumata.
Vedo che manda giù un groppo di saliva e dopo di che si morde sbadatamente il labbro, o forse no.
Passo sulle mie labbra la lingua così da inumidirle e dopodiché mi avvicino ancora di più al suo orecchio <<Promettimi che sarà per sempre.>> balbetto con voce roca, facendo rabbrividire Alexa che si gira con uno scatto veloce verso la mia direzione.
<<Te lo prometto.>> afferma, mentre afferra il mio viso tra le sue mani gelide in confronto alle mie.
Comincia a lasciare un bacio sulla fronte, poi sulla guancia sinistra e successivamente sulla destra... passa dal pomo d'adamo e arriva fino al mento, infine si blocca a guardare le mie labbra per qualche istante <<Mi dispiace, qui non posso fare nella stessa maniera>> sussurra ironica, prima di staccare le mani dalle mie guance.
Abbandona un tenero bacio pure sul suo indice, che poi appoggia con cautela sulle mie labbra come per schioccarne uno indiretto su di loro.
Piego leggermente le sopracciglia verso il basso stupito da questa sua azione e mi mordo il labbro inferiore <<Perché l'ultimo così?>> domando confuso <<Sei fidanzato>> mi risponde ovvia <<Quindi se non ci fosse una relazione di mezzo l'avresti fatto?>>
<<Non è importante>> mi ammutolisce rapidamente.
Annuisco afflitto, perché avrei preferito ricevere una risposta più solida, ma non mi sembra il caso di continuare.
<<Sì è fatto tardi, dovrei andare... >> ammette Alexa, dopo essersi alzata dalla panchina <<Ti raggiungo, tanto abitiamo vicini>>
<<Certo, andiamo!>> così, mi prende a braccetto e lentamente ci avviamo verso casa.
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*Il fine settimana*
Alexa's pov
<<Brook, se non ti muovi i ragazzi ci lasceranno qui e potrai dire addio alla nostra piccola vacanza!>> strillo dal piano inferiore, così da farmi sentire dalla mora che sta cantando a squarciagola da circa mezz'ora.
<<Eh dai Alexa, sto arrivando!>> ribatte e subito dopo la vedo scendere le scale, mentre alza gl'occhi al cielo <<Hai preso la fotocamera?>> domanda ed intanto afferra la borsa con tutto il suo occorrente e mi raggiunge all'entrata.
Le indico il mio viso, che raffigura uno sguardo ovvio <<Ah, dimenticavo che tu e la Canon siete una cosa indivisibile!>> sorrido a questa sua affermazione, la mia amica mi passa davanti e - dopo aver chiuso con sicurezza la porta di casa - la seguo con passo spedito verso l'abitazione del moro.
...
<<Forza ragazzi, dobbiamo partire!>> Josh ci richiama velocemente prima di salire nella sua auto.
Proprio lui, essendo l'unico maggiorenne patentato tra noi quattro dovrà farsi tutto il tragitto per due volte e lo compatisco per questo.
Il tragitto dura all'incirca un'ora e mezza, e la spiaggia - che si trova appena fuori Liverpool - non dista molto di più.
Mi accomodo sui sedili posteriori e con grande sorpresa noto che Zayn fa lo stesso, mentre la mia amica si siede accanto a Josh.
<<Meglio lasciare insieme i piccioncini>> mormora Zayn, avvicinandosi ai due per dare una pacca leggera sulla spalla ad entrambi e poi torna accanto a me.
<<Per questo Brook è venuta davanti>> spiega Josh, facendo ammutolire del tutto Zayn e la sottoscritta.
La coppietta davanti scoppia in una fragorosa risata.
<<Farò finta di non aver sentito nulla, ma con te faccio i conti più tardi, poco ma sicuro.>> continua il moro con tono basso, misto tra l'imbarazzo e la serietà.
Si è creata una specie di tensione tra me e Zayn dopo la frase di Josh, per questo infilo le cuffiette e mi perdo tra le parole delle canzoni.
Chiudo gl'occhi ed appoggio la testa sullo schienale, sentendola sempre più pesante.
Improvvisamente due grandi mani calde cominciano a massaggiarmi i capelli e la cosa mi fa rilassare ancora di più, tanto che porto le spalle indietro.
Poco dopo, mi accascio senza forze contro il corpo della persona dalle mani confortevoli e mi lascio cullare da un sonno profondo.
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