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Capitolo 28

Le parti in grassetto, corsivo, sottolineate e leggermente centrate sono pezzi di una canzone italiana, perciò attenzione a non confonderle con il resto del racconto...chiarito questo, buona lettura.

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Alexa's pov

<<Così, me ne sono andata senza aggiungere nulla - dato che non ce n'era bisogno - e sono rimasta in religioso silenzio per tutte le tre ore... ma ovviamente non è finita qui, perché la sfortuna è sempre dalla mia parte: ci hanno cambiato di posto. E indovina un po'! Lucy è la mia nuova compagna di banco. Non sto proprio bene, non trovi?>> sbotto nervosa, mentre porto le mani tra i capelli e li tiro leggermente.

Brook mi fissa incredula <<Cara amica, mi dispiace ammetterlo, ma sei messa malissimo! Non te ne va bene una>> esordisce divertita, portando una mano sulla bocca per trattenere le risate <<Ehi, non è divertente>> dico con tono leggermente brusco ed infastidito.

Ci rimane male ed appena me ne accorgo scuoto la testa, porto una mano sulla fronte e la strofino un paio di volte.

<<Scusa, non so che mi prende... >> sussurro afflitta, mentre mi appoggio sulla panchina del corridoio - stracolmo di gente che consuma la propria merenda - .

<<Io una vaga idea ce l'avrei>> canzona la mia amica, spostando lo sguardo a destra e a sinistra <<Sentiamo>>
<<Prima però rispondi a questa mia domanda: sei arrabbiata di più per il fatto del cambio di posto o della scappatella al mare?>> mi chiede in modo da chiarirsi le idee <<A me irrita il fatto che la mia provocazione sia arrivata come una mano dal cielo per Zayn, perché dal suo sguardo ho potuto capire che se non fosse stato per Lucy avrebbe dato buca ad entrambe e pure a Josh, se proprio vogliamo dirla tutta. Questo mi ferisce. E se proprio devo essere sincera, non vedo il motivo per il quale dovrebbe venire la sua ragazza: non è amica di nessuno del gruppo e di certo non verrà solo perché è legata sentimentalmente al moro. Poco, ma sicuro.>>

<<Gelosia portala via... >> sento queste parole uscire spedite dalle sue labbra in modo da non farsi sentire da me, ma a quanto pare succede esattamente il contrario <<Ma quale gelosia e gelosia! Qui si tratta di rispetto. Quella ragazza non ha avuto mai un atteggiamento carino nei miei confronti, tant'è che non si è nemmeno degnata di scambiare due chiacchiere con la sottoscritta, dal momento che sono molto vicina a Zayn. Per quanto mi riguarda la sua presenza alla vacanza sarebbe inutile e soprattutto d'intralcio.>> metto in chiaro la situazione prima che il discorso prenda una brutta piega.

<<Ah, è così che la pensi?>> chiede con aria da sfida Brook, mentre mi scruta con sguardo diffidente <<Esattamente. Comunque, sono stanca di focalizzare l'attenzione e la mia vita su Zayn e Lucy, perciò cambiamo discorso>> propongo ed intanto rigiro i miei jeans sulla base, creando dei perfetti risvoltini.

La ragazza davanti a me annuisce ed appena apre bocca per pronunciare parola la campanella segna la fine della ricreazione.

<<E ora chi troverà più la voglia di tornare a far lezione?>> sbuffa rumorosamente prima di spostarsi dalla colonna dove stava appoggiata fino a qualche attimo fa e controlla le notifiche del cellulare.

Noto, subito dopo, che strabuzza gl'occhi e comincia a respirare profondamente.

<<Oggi verrai a casa mia per forza: Josh mi ha invitata ad uscire con lui.>> dice tutta d'un fiato, presa dall'ansia.

Mi alzo con uno scatto veloce dalla panchina e faccio un balzo verso di lei, cominciando a battere le mani.

<<Almeno tu hai qualche soddisfazione ogni tanto!>> urlo - presa dalla felicità - prima di abbracciarla, ottenendo una leggera risata da parte sua ! <<Resterei qui per ore lo sai, ma se non me ne vado immediatamente la professoressa di matematica mi metterà assente>>
<<Allora ci troviamo dopo all'uscita!>> le lascio un ultimo abbraccio e dopodiché mi giro, dirigendomi verso la mia classe.

...

<<Secondo te, cosa dovrei indossare? Alexa, ti prego aiutami, perché mi sta per venire un attacco di panico>> ecco quali domande insistenti da parte della mia amica continuando ad assillarmi da circa una mezz'oretta, provocandomi un gran mal di testa.

<<Brook, fermati un secondo e prendi un bel respiro. Non devi essere così agitata altrimenti andrà tutto male... >>
<<Tu si che sai come tirarmi su il morale, i miei più sinceri complimenti!>> scoppio a ridere di fronte a questa sua affermazione e le lancio il primo cuscino che trovo sopra al letto.

<<Aspetta, non ho finito di parlare>> balbetto tra le risate <<Dicevo, non importa cosa indosserai o come sfumerai il colore sulle palpebre, perché sicuramente non sono queste le cose che hanno colpito Josh: devi essere te stessa e vedrai che andrà una meraviglia! Ora sai cosa devi fare.>> le spiego velocemente, ottenendo un cenno con il capo da parte sua.

Brook corre da una parte all'altra della stanza, dato che si avvicina sempre di più l'orario dell'appuntamento.

Dopo aver indossato i suoi soliti jeans larghi leggermente strappati, una maglietta bianca con delle fantasie orientali e - per completare il tutto - una giacca nera in pelle, lega gli anfibi alla caviglia e sistema i capelli in una treccia laterale morbida.

<<Okay, sono pronta: possiamo andare>> conferma prima di afferrare la borsetta e inserire il cellulare nella tasca interna.

Scendiamo le scale e in poco tempo ci ritroviamo nel giardino che contorna la casa della mia amica <<Brook, mi raccomando sii te stessa e divertiti>> le consiglio <<Lo farò>> mormora con tono dolce, mentre inspira profondamente.

<<Ricordati di chiamarmi appena tornerai a casa>> commento entusiasta, dopo averla abbracciata <<Se rimarrò viva lo farò sicuramente!>> anche se l'ansia la sta divorando, riesce lo stesso a ridere a questa sua battuta seguita da me.

<<Vai dal tuo caro principe azzurro, ti starà sicuramente aspettando>> annuisce senza aggiungere altro e si incammina verso la meta stabilita dal ragazzo.

Poco dopo, afferro saldamente il cellulare dalla tasca della felpa insieme alle cuffiette e clicco il tasto per far partire la mia playlist.

Dato che oggi la giornata è all'insegna del sole colgo l'occasione per farmi una passeggiata, così per passare del tempo da sola al parco - proprio come piace a me - .

Arrivata a destinazione, prendo posto sulla prima panchina libera e porto le ginocchia al petto, appoggiando la testa su quest'ultima facendomi cullare dalle note della canzone che si diffonde nelle mie orecchie.

Improvvisamente qualcuno si fa spazio accanto a me e me ne accorgo solo quando mi toglie una cuffietta: fermo la musica e mi giro, notando la figura di Zayn.

<<Che ci fai qui tutta sola?>> domanda rompendo il silenzio, mentre si accomoda meglio sulla vecchia panchina <<Avevo voglia di una rilassarmi qui al parco... te invece?>>

<<Devo liberare la mente, perciò mi sono messo a camminare>> mi spiega senza tanti giri di parole.

<<Sai, questo è il mio posto preferito>> confessa poco dopo e si gira verso la mia direzione, così da puntare lo sguardo sul mio.

Decido di fare lo stesso e non appena ruoto di poco la testa verso sinistra una scritta attira la mia attenzione: '27 settembre L.Z♡'

<<Be' certo, tutto ciò che ti tiene legato a Lucy diventa il tuo preferito>> sputo acida, mentre tengo lo sguardo fisso su quelle poche lettere per qualche istante.

Riporto l'attenzione su di lui un attimo più tardi, volendo vedere pure la sua espressione <<Non intend- >>
<<Tranquillo è tutto normale, giusto?>> chiedo, fingendomi confusa.

<<Posso fartela una domanda?>> mi coglie alla sprovvista con questa richiesta, per questo esito qualche secondo prima di annuire <<Perché ogni volta che parliamo di Lucy alzi un muro contro di me?>>

<<La mia reazione è spontanea, non riesco a dare una motivazione valida al mio comportamento>> ribatto a tono, mentre ritorno alla mia posizione iniziale.

<<C'ho una confusione in testa e la mia mente è perennemente in tempesta.>>

Porto due dita sulle tempie e me le massaggio dolcemente cercando di rilassarmi, cosa alquanto ardua in questo momento.

Sento la rabbia ribollire nelle vene e se solo focalizzo un'altra volta nella mia mente l'immagine della scritta che decora questa panchina sento un dolore lancinante al petto e, addirittura, il cuore perdere qualche battito.

<<Sarà che hai preso il mio cuore di cemento e l'hai trasformato in carta pesta.>>

Per qualche insano motivo i miei occhi cominciare a diventare lucidi e umidi, segno che sto per crollare di nuovo davanti a lui.

Ma questa volta dovrò dargli una spiegazione, perché sta diventando tutto così complicato.

Un singhiozzo traditore - seguito da qualche lacrima - esce flebile dalle mie labbra, attirando l'attenzione del moro.

<<Alexa... >> mi richiama con voce roca, ma non rispondo. Mi limito a nascondere il mio viso tra le ginocchia e cerco di calmarmi.

Con un gesto rapido mi avvicina al suo corpo e si abbassa alla mia altezza <<Sei gelosa di Lucy?>> domanda di punto in bianco <<No>> rispondo titubante, mentre asciugo alcune lacrime <<E allora qual è il problema? Perché ti ritrovi qui a piangere?>> l'ennesimo punto interrogativo da parte sua mi mette in difficoltà, in più mi alza il mento così da portare i suoi zaffiri caramello su di me.

<<Ma non sai quanti brividi quando mi perdo nei tuoi occhi di ghiaccio.>>

<<Ho paura di perderti>> ed ecco come la mezza verità spunta fuori, senza tanti giri di parole <<Piccola, sai che non succederà. Io tengo tanto a te, nulla e nessuno mi permetterà di andarmene>> sussurra dolcemente, mentre con il viso si avvicina al mio collo, nel quale si accoccola, lasciando qualche bacio ogni tanto.

Sento la pelle accapponare sotto al tocco, tanto da sentir percorrere un brivido lungo tutto il mio corpo.

Mi rannicchio sul suo petto senza staccare questo contatto tra i nostri corpi e lascio scorrere una lacrima sola come per abbandonare questo dolore al vento.

Zayn si accorge di quest'ultima e si affretta per asciugarla con un bacio, cosa che mi fa rilasciare un piccolo sorriso.

Porto le mani attorno al suo collo e lo stringo maggiormente, per incidere le mie braccia su di lui - che tra l'altro, fa lo stesso attorno alla mia vita - .

<<Noi eravamo felici con la consapevolezza di farci male.>>

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