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Capitolo 23

Alexa's pov

Il piccolo sorriso che stavo cercando di nascondere aumenta sempre di più man mano che Zayn fa lo stesso.

La visione più bella al mondo, penso.

Le mie mani sono ancora avvinghiate attorno al suo collo mentre le sue risiedono morbide sui miei fianchi, facendole ondeggiare qualche volta.

Mi avvicino sempre di più a lui fino a posare il mio viso nell'incavo del suo collo: chiudo gl'occhi e rimango lì, immobile.

Inalo il suo profumo continuamente, ripetendo a me stessa che questa è in assicuro la mia fragranza preferita.

Ogni volta che lascio uscire dei piccoli sospiri dalle mie labbra lo sento aumentare la presa sul mio corpo.

Si appoggia delicatamente allo schienale del divano, così da potermi imprigionare meglio tra le sue braccia calde.

Sento che ogni tanto lascia qualche bacio sulla mia testa, cosa che mi fa tremendamente arrossire.

Massaggio il retro del suo collo - sentendo la pelle accapponare sotto al mio tocco - ed allungo la mano verso i capelli scuri del ragazzo, in modo da poter giocherellare con alcune ciocche.

<<Ti prego, non pensare di staccarti>> mi supplica con voce roca <<Vedremo>> dico prima di lasciarmi scappare una piccola risata.

Durante tutto questo arco di tempo la musica ha continuato a scorrere di sottofondo, ma nessuno di noi due ci sta dando più di tanta importanza.

<<Dobbiamo parlare, lo sai vero?>> domando, spostandomi dalla posizione precedente così da potermi appoggiare con la testa sul suo petto <<Sì, ne sono consapevole>> annuisco e conseguentemente mi allontano dal suo corpo, prima di accomodarmi nel divano.

<<Mi dispiace>> diciamo entrambi contemporaneamente, per scoppiare a ridere <<Comincia prima tu>> propongo a Zayn, per poi incrociare le braccia al petto.

Il moro, però, mi coglie di sorpresa ed afferra le mie mani - gelide rispetto alle sue - ed intreccia le nostre dita.

<<Un semplice 'mi dispiace' non penso possa sistemare le cose, ma ti assicuro che tutto quello che è successo non era tra i miei piani, sopratutto perché tu non te lo meriti: sei sempre stata sincera nei miei confronti, mentre io ho cominciato sin dall'inizio con una piccola bugia - anche se di questo già ne abbiamo parlato - . In primis, ci tengo a scusarmi per il mio atteggiamento nei tuoi confronti da quando mi sono fidanzato con Lucy... non volevo metterti da parte e nemmeno sostituirti con lei, non so che mi sia preso - te lo dico sinceramente - .>>

Si ferma per passare una mano lungo la sua fronte corrugata.

<<Vorrei mandare indietro il tempo per non commettere gli stessi errori, per non creare tutti questi problemi tra di noi. Io voglio te al mio fianco e lo volevo pure quel fatidico giorno in cui mi sono spostato in prima fila, sotto richiesta della mia ragazza. Sono stato uno sciocco, lo riconosco, spero comunque che tu riuscirai a perdonarmi un giorno. Voglio di nuovo quell'amicizia che ci stavamo creando lentamente, la desidero dal profondo del mio cuore.>>

I suoi occhi sono puntati sui miei, facendomi notare il leggero velo di lacrime che li ricorpre.

Porto la mano - legata alla sua - verso i miei capelli per sistemare una ciocca dietro all'orecchio per poi riportarla alla posizione iniziale.

Successivamente comincio a fare leggeri movimenti con il pollice sul dorso della sua mano calda, rilassandolo.

<<Avrei molte cose da dirti, ma cercherò di essere il più breve possibile. Detto schiettamente, ciò che mi ha fatto più male è stato il cambiamento improvviso: la tua ragazza viene prima di tutto, certo, però potevi almeno parlarmene... non ti avrei di certo evitato di vivere la vostra relazione, non sono nessuno per importi dei limiti. Questa nostra lontananza mi ha fatto capire molte cose, in fin dei conti: nonostante ci conosciamo da poco, io tengo talmente tanto a te che solo il pensiero di perderti mi fa sentire incompleta. Detto ciò, ribadisco che non ho nulla contro Lucy, perché non è di certo lei la causa dei nostri problemi.>> esordisco tenendo lo sguardo rivolto verso il basso, così da potermi concentrarmi sulle parole che sto dicendo.

<<Quindi resterai al mio fianco?>> chiede, mentre solleva il mio viso con l'indice <<Se tu vorrai, con piacere.>>

<<Non aspettavo altro>> ammette contento e subito un sorriso nasce sulle sue labbra rosate.

Impulsivamente scappa un sorriso pure a me.

D'un tratto si alza dal divano e si posiziona davanti di me <<Io ora dovrei andare, si è fatto tardi... in più, i miei genitori non sanno che sono qui, perciò non vorrei preoccuparli maggiormente>> mi spiega gesticolando.

Annuisco e mi alzo pure io, per poi seguirlo verso la porta.

<<Quindi... sogni d'oro Alexa>>
<<A domani Zayn>> lentamente si avvicina a me appena termino la frase, afferra il mio viso a coppa tra le sue mani e lo porta pericolosamente vicino al suo.

Sento l'aria diminuire nei miei polmoni e non ci penso nemmeno a socchiudere le labbra per respirare, data la vicinanza dei nostri volti.

Il mio cuore perde un battito quando le sue labbra si poggiano sulla mia guancia calda e restano lì per qualche secondo.

Mi limito a chiudere gl'occhi, beandomi questo gesto dolce.

Dopo un po', uno schiocco risuona nel silenzio e ciò previene l'allontanamento di Zayn dal mio corpo.

Arrossisco tremendamente e seguo con lo sguardo la figura del ragazzo camminare verso casa sua, non tanto distante dalla mia, mentre un sorriso sornione riempie le mie labbra.

...

Zayn's pov

Mi butto sul letto, sfinito più che mai.

Come previsto, tutti sono già addormentati ormai - considerato che domani sarà un nuovo giorno di scuola o di lavoro - .

Porto le mani sui miei occhi scuri e li massaggio dolcemente per qualche secondo, finché non vengo interrotto dallo scricchiolio della porta.

<<Fratellone... >> la voce di Waliyha si diffonde nella stanza <<È tardi, perché sei ancora sveglia?>> domando dolcemente, facendole comunque segno di sedersi al mio fianco sul letto <<Ti stavo aspettando, voglio sapere com'è andata>> dice curiosa, alternando il movimento delle sopracciglia in alto e poi verso il basso, ripetutamente <<Tutto bene, abbiamo risolto... per fortuna, aggiungerei.>>

Esulta fiera, saltellando sul materasso, non appena termino di parlare.

<<Ah, grazie per avermi ascoltato e spronato ad andare da lei... te ne sono grato.>> nel suo volto si dipinge un'espressione dolcissima ed un attimo dopo si butta tra le mie braccia <<Ci sarò sempre per te, non esitare a chiamarmi.>>

Passiamo qualche minuto ancora abbracciati e successivamente mia sorella si allontana <<Corro a letto, altrimenti domani chi la sentirà la sveglia?>> chiede, scoppiando a ridere, contagiando pure me.

<<Buonanotte fratellone... >>
<<'Notte, principessa.>>

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Alexa's pov

Passo tra i corridoi affollati della scuola per dirigermi al più presto nella mia classe per la famosa ora di religione.

Dopo un paio di minuti raggiungo la mia meta e sorrido appena noto la presenza di Zayn sopra al suo banco, affianco al mio questa volta.

<<Ecco il mio vecchio vicino>> canzono per poi buttare lo zaino sopra alla mia sedia, in modo da potermi levare il cappotto <<Buongiorno a te>> sussurra il moro prima di tirarmi dal polso verso di lui, in modo da abbracciarmi.

<<Alexa!>> la mia migliore amica, Brook, si fa spazio nella mia aula correndo da me, prendendoci alla sprovvista.

Mi stacco furtivamente dal moro e mi volto verso la sua direzione <<Ieri non ci siamo neanche sentite, perché non hai risposto ai miei messaggi?>> domanda con sguardo investigatore.

L'unica mia azione consiste nell'indicare Zayn con il pollice e il diretto interessato alza la mano come per salutarla, facendomi scoppiare a ridere <<Poi mi racconterai tutto, ora devo per forza scappare in classe>> mi lascia un bacio sulla guancia e se ne va via, senza lascarmi il tempo di dire nulla.

<<Vieni qui a darmi un altro abbraccio? Dobbiamo recuperare il tempo perso e penso che ora sia il momento giusto per iniziare>> propone Zayn, mentre si avvicina lentamente al mio corpo.

Annuisco soltanto e faccio come mi chiede, dal momento che è proprio ciò di cui ho bisogno.

Sotto lo sguardo attento degl'altri, io e il moro ci avvolgiamo tra le nostre braccia per lunghi ed interminabili minuti.

Comincia a farmi odeggiare lentamente a destra e a sinistra, mentre mi massaggia la schiena con le sue mani.

Non appena il mio cervello intraprende il suo viaggio verso il paradiso - grazie al tocco delicato del ragazzo dagl'occhi color caramello - qualcuno dietro di Zayn si schiarisce la voce, fermando il battito cardiaco ad entrambi per qualche secondo.

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