Alexa's pov

La tensione tra di noi si può addirittura tagliare col coltello.

Il suo viso si avvicina sempre di più: posso sentire il suo fiato caldo scontrarsi con il mio mentre i nostri occhi si incatenano tra di loro.

Porta una mano sul mio fianco e l'altra sulla zona più bassa della schiena. Sussulto leggermente, ma non mi stacco dal suo tocco... è rilassante.

Mentre ci avviciniamo sempre di più, sento che l'agitazione comincia a prendere il controllo del mio corpo e comincio a tremare come una foglia.

Dunque, congiungo le mani e cerco di calmarmi, controllando il battito cardiaco con alcuni respiri profondi.

Ormai siamo vicinissimi, ci separano sì e no una ventina di centimetri di distanza.

Lo vedo chiudere gl'occhi, portare il naso verso il mio collo per poi ancorare le braccia sul mio corpo.

Oh, voleva solo abbracciarmi quindi.

Istintivamente porto le braccia attorno al suo collo e lo attiro il più vicino possibile a me.

Mi beo di questo contatto, così nostro.

Ho abbracciato poche persone nella mia vita, perché lo trovo un gesto riservato... ma ora posso affermare che lentamente Zayn sta iniziando ad occupare quel posticino fisso nella mia mente - e non solo - , nonostante sia passato poco tempo dal nostro incontro.

Il suo respiro è molto lento e tutto ciò che lo riguarda è calmante.

Mi fa ondeggiare lentamente nell'abbraccio e non mi lascia andare per un tempo che sembra secolare.

Poco prima di allentare la presa, mi stringe un pò più forte come se volesse lasciare inciso il ricordo delle sue braccia attorno al mio corpo.

Appena ci stacchiamo mi perdo nei suoi occhi, che mi scrutano attentamente, come se ci fosse qualcosa di bello da vedere in me.

Arrossisco presa dall'imbarazzo ed abbozzo un sorriso, seguita dal moro.

<<Perché sorridi?>> domando confusa mentre mi accarezzo il ginocchio scoperto dai miei jeans scuri <<Con te mi viene naturale farlo... porti felicità nella mia vita.>> sussurra lentamente con voce roca.

Inutile dire che il mio cuore perde un battito ed una serie di emozioni si scatenano all'interno del mio stomaco.

<<Rimane il fatto che mi stai nascondendo una cosa... >> mormora vago, prima di interrompersi da solo per portare entrambe le mani appoggiate sulle labbra <<Di che cosa avete parlato tu e la ragazza della palestra?>>

Panico.

Non posso parlarne qui, in un luogo con così tanta gente.

<<Non ti sto nascondendo nulla, solo che non mi sento pronta a dirti questa cosa... per ora. Non prenderla sul personale, semplicemente è una questione che riguarda me e i miei ricordi. Ieri ho sofferto tanto e non vorrei ripetere la stessa cosa nel rivivere la mia storia con te.>>

<<Sei consapevole del fatto che sarò pronto ad ascoltarti appena vorrai?>> mi rassicura con sguardo dolce, mentre mi accarezza i capelli <<Ti ringrazio tanto, davvero>> sussurro a voce bassa mentre porto le braccia di nuovo attorno al suo corpo.

Ne ho bisogno.

Non so per quale motivo, ma quando le sue braccia mi circondano mi sento protetta... ho come la sensazione che lui mi potrà salvare da tutto.

Lentamente porta le mani sotto alle mie cosce e mi solleva dal banco: si siede sulla sedia e mi accomoda dolcemente sopra alla sue ginocchia - senza staccarsi ovviamente dall'abbraccio - .

Questo ragazzo mi ha stregata, ne sono sicura.

<<Spiegami perché con te tutto questo avviene così spontaneamente, dammi una motivazione valida>> esordisco a bassa voce ed intanto accarezzo dolcemente i suoi capelli <<Non saprei cosa dire, devo ancora scoprire il motivo... però so solo che tutto questo mi rende felice.>>

Rabbrividisco a quelle parole e i suoi movimenti circolari sui fianchi, da parte delle sue mani calde, non fanno che aumentare i brividi.

<<Wow, devo aggiornarmi a quanto pare>> dice una voce dietro di noi, facendoci staccare all'istante <<Brook!>> urlo, alzandomi successivamente dalle gambe di Zayn per salutare la mia amica.

<<Alexa!>> rimaniamo avvinghiate per una manciata di secondi, dopodiché ci giriamo verso Zayn e notiamo la sua faccia confusa <<Giusto, Brook lui è Zayn, un mio amico... Zayn lei è la ragazza della palestra>> ammicco verso il moro, che annuisce appena capisce di chi si tratta.

Si stringono la mano a vicenda <<Be', che ci fai qui Brook?>> le domando, spezzando il silenzio imbarazzante che si stava creando <<Studio in questa scuola. Ho saputo tramite una mia amica che pure tu frequenti questo istituto, perciò sono venuta a trovarti>> spiega sorridente <<Oh, seriamente? Che bella notizia, ci potremo vedere di più ora!>> le ricordo portando in aria le braccia dalla felicità.

<<Hai piani per stasera?>> chiede la ragazza, sfoggiano un sorriso sornione <<Ehm, andrò a fare compagnia a questo pazzo dj in discoteca, dato che lavora al 'The Paradise'>> la informo, mentre passo la mano tra i capelli arruffati del ragazzo in questione <<Ah, va bene.>>

<<Puoi venire con noi se vuoi, sempre se per Zayn non è un problema... che ne pensi?>> chiedo, girandomi intanto verso il diretto interessato.

Noto che ingoia un fiotto di saliva e mi mostra un sorriso forzato, accompagnato da un cenno positivo con il capo.

È stata una scelta affrettata.

Lui non la conosce e lei neanche, forse non era il caso.

Porto una mano sulla fronte e me la massaggio <<Oh, se per voi non è un problema, con piacere>> risponde felice prima che il suono della campanella - che segna la fine della ricreazione - risuoni nell'aula.

<<È arrivato il momento di tornare in classe... due lunghe ore di diritto mi aspettano!>> afferma con tono svogliato, mentre un'espressione triste si dipinge sul suo volto <<Aspetta, come farai a sapere dove e quando ci troveremo stasera?>>

<<Cavoli, hai ragione! Ti lascio subito il mio numero>> in un batter d'occhio afferra il mio cellulare e fa in modo che la situazione venga risolta.

<<Ecco qui, ci sentiamo più tardi>>
<<Certo! Ah, buona fortuna per diritto... >> alzo la voce in modo da farmi sentire, dato che si è allontanata parecchio ormai <<Grazie, ne avrò proprio bisogno!>>

Sorrido e nel mentre rivolgo la mia attenzione al moro.

<<Allora... >> sussurra <<Allora... >> ripeto la sua stessa parola con sguardo basso, mentre mi avvicino. Noto che tiene un'espressione strana, come se qualcosa gli avesse dato fastidio.

<<Che succede Zayn? Mi sembri strano>>
<<Niente, va tutto bene>> si giustifica, cercando di apparire il più veritiero possibile... ma con me non attacca.

<<Zayn, non mentire>> lui sposta lo sguardo su di me e mi fissa <<Il punto è che volevo passare una serata solo con te, tra amici, invece ora siamo in tre... non sarà lo stesso.>>

Come immaginavo, penso dentro di me.

Scuoto la testa mentre porto le mani sui capelli e tiro leggermente alcune ciocche.

<<Scusami davvero, non volevo... pensavo di fare un gesto carino nei suoi confronti, invece ho sbagliato. Ora però sistemerò tutto: le dirò che abbiamo rimandato l'uscita, così ci andremo insieme... ma soprattutto, da soli.>>

<<Sul serio Alexa, non devi. Fa lo st- >> so dove vuole arrivare, perciò lo fermo portando l'indice sopra alle sue labbra <<Shh, va tutto bene. Questa serata sarà solo nostra.>> annuisce contento e mi stampa un dolce bacio sulla guancia.

<<Sto cominciando a volerti bene, Alexa.>>

Tutto così inaspettate, ma vero. Il luccichio nei suoi occhi fa da prova.

Arrossisco velocemente, e ricambio il bacio per poi sfoggiare uno dei miei sorrisi più veri.

<<Pure io Zayn, ti voglio bene.>>

E stranamente, nel momento più bello, veniamo interrotti dal terzo incomodo.