+16+
J: ti sto aspettando
J: ho già il cibo pronto e tutto il resto
J: non hai cambiato idea, vero
J: dove sei
T: sono qui
J: però non ti vedo qua fuori
T: oh mio dio sono in ascensore aspetta un attimo
J: okay okay
Jungkook sorrise, guardando il suo telefono, per poi guardarsi allo specchio e sistemarsi i capelli per la quarta volta nella giornata. Probabilmente, perché Taehyung era sempre ordinato a qualsiasi ora del giorno, mentre Jungkook era sempre un casino ed indossava continuamente gli stessi abiti.
Non sapeva perché gli importasse così tanto di come apparisse quand'era attorno a Taehyung. Dopotutto, era solo il suo vicino.
Sentì bussare alla porta e corse subito ad aprirla.
"Ciao, Taehyung." Disse, aprendogli completamente la porta e salutandolo gentilmente.
Taehyung, che aveva un'espressione assai infastidita, si limitò a rispondere con un semplice,
"Ciao."
Il maggiore entrò nell'appartamento, togliendosi le scarpe e poggiandole ordinatamente accanto alla porta.
"Sei stanco? Hai fame?" Gli chiese il più piccolo, conducendolo nell'appartamento.
"Ho fame. Oggi ho dovuto fare due esami perché il mio professore pensava stessi copiando. È chiaramente fuori di testa." Rispose il maggiore, sbuffando.
"Copiare? Perché?"
"C'era un foglio con le risposte a terra ed il professore pensava fosse mio. Gli ho detto che non era assolutamente mio, ma non mi ha creduto. Ha detto che mi avrebbe dato un'insufficienza, quindi gli ho proposto di farmi rifare l'esame più tardi e lui ha accettato."
"Ed è per questo che hai dovuto fare due esami."
"Esattamente."
"Bene," Jungkook prese una lattina di birra dal frigo. "Menomale che oggi hi portato la roba buona."
Taehyung si sedette sul divano, esausto.
"Che roba."
Il minore afferrò un contenitore della KFC, che era poggiato su una credenza, e del bubble tea, dato che glielo aveva promesso.
"Questa."
Le labbra di Taehyung si incresparono, formando un sorriso, ma lui fu rapido a coprirsi la bocca con una mano in modo che l'altro non se ne potesse accorgere.
"Allora sbrigati e portala qui."
"Visto? Sapevo che ne saresti stato felice."
Jungkook si sedette accanto a Taehyung, che stava sorridendo soddisfatto.
"Il cibo renderebbe felice chiunque."
Disse il maggiore, afferrando una coscia di pollo.
"Oh, 'sta roba è buona."
"Prendine ancora un po'." Disse Jungkook, spingendo il secchio pieno di cibo verso il maggiore.
"Mmhmm."
Jungkook rimase fermo a fissare Taehyung mentre mangiava. Pensò che fosse davvero adorabile, mentre cercava di mangiare il più possibile.
"Non hai intenzione di mangiare anche tu con me?" Domandò Taehyung, prendendo un po' di patatine.
"Hmm? Oh, sì, mangio anch'io."
Disse il più piccolo, rendendosi conto di essersi completamente incantato.
"Ecco, prendi questa. Quelle con l'osso sono le più buone."
Disse Taehyung, porgendogli una coscia di pollo.
"Grazie, Taehyung."
"Prego."
Passarono molto tempo assieme, durante cui non urlarono nè tantomeno litigarono, limitandosi a parlare di cosa avessero fatto durante la giornata.
"Sono davvero, davvero pieno." Taehyung collassò a terra.
"Non riesco a mangiare più niente."
"Hai mangiato nove cosce di pollo. Come diamine è possibile?"
"È possibile perché si tratta di me. Inoltre, brucio le calorie molto facilmente quando studio. Mi viene fame molto in fretta." Spiegò Taehyung.
Il minore ridacchiò, pulendo un poco la tavola.
"Non sapevo si potessero bruciare calorie studiando."
Cercando di pulire il casino sul tavolo e di spostare in cucina la roba che aveva portato lì, Jungkook inciampò sulla gamba di Taehyung e cadde in avanti.
Si trovò esattamente sopra al maggiore, direttamente faccia a faccia con lui. I loro visi erano talmente vicini, che Jungkook riuscì addirittura a scorgere il piccolo neo sotto all'occhio di Taehyung.
"Ohㅡ s-scusa, per sbaglio-"
"F-fa niente, ero io quello in mezzo alle scatole." Balbettò Taehyung, evitando di fare contatto visivo.
"No, ero io che non stavo guardando dove mettevo i piedi-"
"Fa nulla- se solo potessi cortesemente toglierti di dossoㅡ"
"Oh sì, scusami." Jungkook si scusò immediatamente, sollevandosi subito dal maggiore. Riprese in mano i piatti che gli erano caduti, cercando di nascondere il rossore sulle sue guance.
"Ti aiuto." Propose Taehyung, afferrando uno dei piatti dalle mani dell'altro.
"Grazie."
Un silenzio imbarazzante riempì l'aria della stanza.
"Um- credo che andrò via, ora. Devo studiare."
"Sì, scusami per averti fatto rimanere così a lungo." Disse, schiarendosi la voce.
"Mi sono divertito, però. Grazie per- il cibo. Era davvero buono." Lo ringraziò Taehyung.
"Anche io."
"Okay, allora- ciao."
"Ciao, Taehyung."
Aspetta, sono gay per Taehyung?
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