-Mi stai dicendo che io indossavo una tuta del genere? Con quei tacchi oltre tutto??- domandai verso Bucky, che era appoggiato con il fianco alla porta, a braccia conserte. 

Se la rideva lui.

-Provatela e poi mi dirai- disse ammiccando verso la tuta militare. 

Andai in bagno e infilai la tuta, perfino quegli stivali nonché trampolini.
Uscii dal bagno, vedendo Bucky annuire, soddisfatto del lavoro.

-E non fare quella faccia, soldato. Io non userò questa tuta, per niente al mondo!-dissi gesticolando furiosa.

5 ore dopo.

-Sei pronta?- mi chiese Bucky, chiudendo e aprendo la mano bionica, sentendo rumori strani provenire dal suo braccio che stranamente si apriva e chiudeva velocemente tra le fessure in carbonio.

-Lo spero- dissi mentre mi guardavo ancora una volta, vestita con quella strana divisa attillata e i miei stivali a dir poco vertiginosi.

Bucky venne spedito contro di me in corsa, mentre io saltai in avanti con un'acrobazia, atterrando sui miei piedi, vedendo Bucky fare retromarcia ed estrarre uno dei due coltelli dietro la sua schiena. 

Iniziò a sferrare colpi, mentre riuscii a evitarli e alcune volte anche a bloccarli con le braccia, vedendo il coltello, sempre troppo vicino al mio volto. 

Fece passare più volte il coltello da una mano all'altra mentre mi colpiva ripetutamente e io bloccavo ogni suo colpo, poi un colpo forte e deciso con il suo braccio bionico contro le mie costole, facendomi volare lontano da lui, ritrovandomi contro il muro.

-Cazzo...- dissi mentre cercavo di alzarmi da terra con le mani. 

Guardai Bucky non muoversi di un millimetro, mentre stringeva in pugno la mano bionica, mentre sentivo sempre quello strano rumore metallico provenire dal suo braccio.

-Hai caricato il colpo?- gli chiesi, appena riuscii ad alzarmi, appoggiando una mano al muro per non perdere l'equilibrio.

-Sì, ed è sempre stato un tuo punto debole- mi disse abbozzando un sorriso, soddisfatto di sé, mentre si passava una mano fra i capelli, per toglierli davanti ai suoi occhi verdi.

-Sei proprio uno stronzo- dissi staccando la mano appoggiata al muro, facendo qualche passo, camminando a zig-zag.

-Anche questo adoravi dirmi- disse soffocando una risata.

-Basta, abbiamo finito- dissi scuotendo le mani. 

Ma mi fermai appena affianco a lui, guardando il suo braccio: una stella rossa, disegnata sul suo braccio.

-HYDRA- disse, notando il mio sguardo fisso sul disegno. 

Vidi Bucky alzare la mano, posandola sulla mia spalla sinistra e spostando di poco la tuta, rivelando un tatuaggio come la sua stella sulla mia spalla.

-Ecco cosa significava allora- dissi guardando poi Bucky, che stava ancora fissando il mio tatuaggio.

-Ragazzi...interrompo qualcosa?- disse sbucando dal nulla Peter, mentre io mi aggiustai frettlosamente la tuta.

-No, ci vediamo- disse Bucky, facendomi l'occhiolino e lasciando me e Peter da soli.

-Be, come va? Scoperto qualche altra chicca dei tuoi poteri?- mi chiese euforico Peter, osservandomi interamente, soffermandosi un po' troppo.

-Solo che la super potenza del braccio di Bucky mi mette fuori gioco...ehi! La mia faccia è qui- dissi attirando l'attenzione di Peter, verso il mio volto.

-Si, scusa è che questa tuta ti sta da dio- disse portandosi una mano sulla nuca, grattandosela. Uscimmo dalla sala e raggiunsi il bancone andando verso il frigo. Un attimo e blocco il pugno di Bucky con le mie mani, spingendolo e guardandolo male.

-Bucky! Basta, sono stanca!- piagnucolo, guardandolo stremata. 

Rise di gusto, portandosi le mani sugli addominali della sua tuta nera aderente, mentre io tentai di buttargli qualcosa addosso ma la prese con tranquillità tra le mani del suo braccio bionico.

-Fai poco lo stronzo!- gli urlai con la testa nel frigo, per poi uscire e bere il succo.

-E tu cambiati, prima che qualcuno muoia giovane- disse facendomi l'occhiolino, ammiccando verso Peter, che guardò altrove appena mi voltai a guardarlo.