-Non ci posso credere, non ci credo!- grida ancora Peter, mentre mi accompagna a casa.

-Cosa dirai a Stark? Gli dirai sì?- mi chiese su di giri Peter, continuando a saltare mentre camminava.

-Peter, per favore cammina normalmente e no, non dirò di si- dissi toccandomi la testa, avendo un forte mal di testa.

-Perché? È un'occasione che non puoi perdere! Ti addestreranno loro, avrai una tuta tutta tua e-

-Peter non prendertela ma io voglio vivere la mia vita come qualunque liceale all'ultimo anno, non andando a sconfiggere il male in calzamaglia- dissi interrompendo il monologo di Peter. 

Lo sguardo di Peter cambiò, mentre la sua fronte si aggrottava e induriva il volto. Poi si voltò dietro di noi.

-Devo andare, il lavoro chiama- mi disse velocemente correndo via. 

Ritornai in casa ritrovando un bigliettino dei miei genitori che dicevano che ritorneranno domani per i turni prolungati a lavoro. Due medici come loro devono essere sempre reperibili in ogni caso. 

Così scelgo di lasciare la mia cartella e mettermi un paio di cuffie e andare al parco al centro della città. 

I colori di central park oggi sono più lucenti del solito: i colori degli alberi andava dal rosso fuoco al tenue giallo, nel mezzo tutte le sfumature da un colore all'altro, uno spettacolo magnifico. 

A quell'ora, pressoché le quattro del pomeriggio, central park era vuoto.
Mi stavo gustando il panorama quando d'un tratto sentii un fischio nelle orecchie, staccando con forza le cuffie, facendomi male, voltandomi e vedendo un veicolo volare verso di me: non ci pensai due volte e misi le braccia davanti a me, formando una x chiudendo gli occhi. 

Sentii solo un tonfo fortissimo e il veicolo sbattere contro di me, senza muovermi di un millimetro, vedendo il veicolo ritornare indietro di qualche metro da me.

Riaprii gli occhi guardando il veicolo lontano da me, mentre io ero senza un graffio.

-Savannah! Stai bene?-una voce troppo familiare si avvicinò, vedendo la sua figura atterrare a qualche passo da me. 

Si tolse velocemente la maschera, avvicinandosi a me, che ancora con le braccia alzate a x, continuavo a guardare avanti, sorpresa.

-E' tutto bene? Ti sei fatta male?-continuava a chiedermi Peter, controllando ogni millimetro del mio corpo.

-Ho respinto via quella macchina come se fosse stata una pallina di carta...- dissi abbassando le braccia e guardando Peter, che finalmente si era fermato difronte a me e mi stava osservando con sguardo duro misto a preoccupazione/curiosità.

-Ora ti porto immediatamente da Stark- disse prendendomi dal braccio. 

Con forza lo sfilai dalla presa di Peter che mi guardò con sguardo inceneritore.

-Smettila di dirmi cosa devo o non devo fare. Io da Stark non ci vado!- urlai vedendolo mettersi la maschera e vedendo i suoi occhi tecnologici rimpicciolirsi a una fessura.

-Caren ragnatela intrappolante- disse Peter sentendo una voce rispondergli.

-Subito Peter- sentii solo una voce femminile provenire dalla sua tuta e poi vedere Peter alzare il braccio e buttarmi una ragnatela addosso intrappolandomi. 

Provai con tutte le forze a divincolarmi ma la ragnatela era più resistente della forza che mettevo.

-Ora che tu lo voglia o no, ti porto da Tony- disse venendo dritto da me. 

Provai a dargli un calcio ma prontamente lo evitò prendendomi poi come un sacco di patate e mi portò con sé tra le strade di New York arrivando finalmente alla torre Stark.

-Giuro che appena mi sleghi-

-Oh no non ti slego mica- disse con tono divertito e spaventato Peter levandosi la maschera e guardando Tony che stava armeggiando con il display tecnologico sul tavolo.

-Tony, hai visto il video della mia tuta? Hai visto cosa è in grado di fare senza armatura? Nemmeno io ho tutta quella forza!- disse Peter cercando una spiegazione plausibile.

-Ovvio, tu sei il bimbo ragno, hai solo i geni del ragno non la super forza. L'HYDRA ha fatto qualsiasi tipo di esperimento sulle persone: ha creato flash, super veloce, ha creato Vanda, con poteri mentali, e adesso Savannah, super forte. Era solo questione di tempo che gli Avenger scoprissero altri esperimenti dell'HYDRA.-

-Avenger? Faccio parte degli Avenger allora?!- disse Peter su di giri.

-Sì bimbo ragno, fai parte della squadra- disse Tony alzando gli occhi al cielo. 

Io nel frattempo ero riuscita a trovare una crepa nella ragnatela, usando a mio vantaggio i loro battibecchi per aprire la crepa e aprirla del tutto, avendo gli occhi di Peter e Tony su di me.

-E adesso?- chiede con tono preoccupato Peter, voltandosi velocemente verso Tony che con sguardo duro mi osserva.

-Jarvis, attiva protocollo Veronica-