《No》

Ci voltiamo tutti verso Samuel che tiene il cellulare sull'orecchio. Dopo alcuni secondi alza lo sguardo su di noi perplesso ed alza un sopracciglio.

《Mi sono perso qualcosa?》attacca riponendo il telefono in tasca e lancia uno sguardo torvo oltre a me. Seguo la direzione dei suoi occhi che punta fino ad Ethan, il quale sorride sgembamente.

《Si, stavamo parlando degli animaletti》Lyla alza gli occhi al cielo roteandoli e Cameron scuote la testa.

《Andiamo a mangiare qualcosa?》Patty avanza la proposta e si leva un coro di 'si', così ci avviamo verso uno dei ristorantini del campus.

Mentre camminiamo Samuel si affianca ad Ethan ed i due parlando sotto voce fino all'arrivo.

《Io vicino a Lyla》Crawford si lancia sulla sedia a destra della mia amica e lei lo guarda male

《Mi vedo con un ragazzo》puntualizza puntandogli il dito contro, ma il suo sorriso non si spegne, anzi, si amplia.

《Non sono contro le relazioni aperte, a me va bene》scoppio a ridere mentre la vedo disperarsi. Scommetto vorrebbe sotterrarsi.

Ci accomodiamo tutti e mi trovo fra Ethan e Patty.

《Cugina passami il menù》la mia compagna di stanza guarda per un attimo sorpresa il mio ragazzo, per poi dargli il listino.

Non l'aveva mai chiamata così prima d'ora.

《Tu cosa mangi?》

《Non saprei, non ho molta fame, credo che prenderò un toast》affermo dando un ultimo sguardo al menù.

《Io ripiego su un'insalatona》mi risponde Patty chiudendo il menù.

《Sei sempre così noiosa cugina》ridacchia Ethan per conto suo

《Lo dico sempre anche io》Crawford alza la mano e i due si allungano per darsi il cinque. Guardo interdetta Ethan e poi Samuel che lo sta fissando.

《Ragazzi siete pronti per ordinare?》

Tutti ordinano finché non tocca al mio ragazzo che prende tre piatti e anche uno di patatine fritte. Quanta cavolo di fame ha?

Il suo telefono squilla e nemmeno se ne accorge, così picchietto sulla sua spalla facendoglielo notare.

《Ah si, il cellulare》

Si alza da tavola e va a rispondere fuori. Qui siamo ad un caso disperato di demenza senile precoce.

Samuel dopo poco fa lo stesso e si allontana anche lui mentre iniziano ad arrivare le nostre ordinazioni

《Ragazzi scusate, vado a lavarmi le mani, torno subito》mi congedo con una scusa per seguire i due ragazzi che si comportano in modo alquanto sospettoso.

Come previsto sono fuori e stanno parlando fra loro, non al cellulare. Esco dal locale senza farmi sentire e mi apposto vicino ad un angolo per sentire

《Non lo sanno》pronuncia Ethan mentre Samuel scuote la testa

《Se me ne sono accorto io, non ci metteranno tanto gli altri》

《Ci sono troppe cose su cui siamo diversi》ammette Ethan

《L'ho notato》

《Non dirlo a nessuno ti prego, mi ucciderebbe》

《Vi uccido io prima se non la finite con tutte queste buffonate, già una volta sappiamo cos'è successo, se ora capita qualcosa di male a uno di noi puoi essere certo che non vendicherò solo Victoria》sbuffa Samuel arrabbiato. Non ho capito quasi nulla del loro discorso.

I due si preparano a rientrare e faccio lo stesso senza farmi vedere ritornando a tavola.

•○•

Busso più insistentemente sperando che qualcuno si muova ad aprire questa dannata porta.

《Chi cavolo è che fa questo casino?》riconosco la voce di mio fratello, ma per questa volta non è lui il mio obiettivo.

Continuo a bussare consapevole che mi aprirà perché infastidito, lo conosco troppo bene.

Come previsto, infatti, la porta si apre piano e non perdo un secondo per fiondarmi all'interno dell'appartamento lasciando Nicholas sbigottito.

Posa lo sguardo su di me ma lo precedo prima che possa dirmi qualsiasi cosa

《Non iniziamo nemmeno, non sono qui per te, dove cavolo è Samuel?》il ragazzo della mia richiesta fa capolino dal bagno proprio in quel momento con un asciugamano intorno alla vita ed i capelli bagnati che gli ricadono sul viso.

Mi blocco ma riprendo subito coraggio

《Io e te, dobbiamo parlare, immediatamente》indico prima me e poi lui.

Gli do un colpetto sul braccio e lo spingo nella sua stanza

《Stai tranquillo, sono ancora una brava persona》scocco un occhiolino a mio fratello che ci guarda con le labbra ad O, sorpreso.

Mi chiudo la porta alle spalle rilasciando il fiato che trattenevo. Alzo lo sguardo soffermandomi, seppur involontariamente, su ogni parte scoperta del suo corpo e mando giù il groppo che ho alla gola.

Si schiarisce la voce riportandomi alla realtà e punto gli occhi nei suoi.

《Cosa sta succedendo?》mi sono torturata per tutto il giorno in cerca di una risposta per tutte queste cose strane che stanno succedendo, ma non ne sono venuta a capo. Quindi ho fatto ciò che mi sembrava giusto fare: farmi raccontare la verità da Samuel.

《Siamo nella mia stanza, sei piombata qui come una furia e io ho solo acondisceso ai tuoi desideri, se vuoi ora possiamo volgere la situazione a qualcosa di ancora più bello》faccio una smorfia di disgusto per la sua pochezza d'intelletto che si presenta ogni qual volta i suoi ormoni si risvegliano.

《Non intendo questo, ma Ethan》puntualizzo portandomi le mani incrociate sotto al seno.

《Che ne so, sei tu la sua ragazza》divaga spostandosi da dov'è per portarsi verso il suo letto.

《Eh no, vi ho visti oggi mentre confabulavate sotto voce, ed è strano da un pò》mi blocco per un attimo

《Non sembra nemmeno lui》rifletto

《L'hai sparata bella e grossa》ride per conto suo, ma ormai non lo sto più ascoltando. Quello che era con me non è l'Ethan che ho conosciuto in questi mesi.

Mi volto allontanandomi verso la porta mentre Samuel mi si avvicina, ma il modo per scoprire qualcosa non è lui.

《Nicholas》urlo aprendo la porta mentre Samuel mi posa una mano sul braccio tentando di fermarmi

Come se improvvisamente si fosse ricordato che sono sua sorella è subito da me e ci punta gli occhi addosso.

《Ethan ha un fratello?》

《Si》risponde mio fratello e inizio a collegare i pezzetti del puzzle

Sento Samuel muoversi fino a portarsi di fronte a me

《Ora basta così》porta entrambe le mani in avanti

《Smettila Samuel. Nick, Ethan ha un fratello gemello giusto?》mio fratello annuisce e finalmente credo di aver capito tutto. Il moro si porta una mano in fronte per poi passarla fra i capelli frustrato.

《Adesso tu mi racconti tutto se non vuoi che vada a sbandierare a tutto il campus e magari anche alla preside il vostro piccolo segreto》mi posiziono di fronte al ragazzo che ora respira più pesante. Il pomo d'adamo appena visibile fa su e giù e una vena si fa prominente sul lato del collo.

《Magari vestiti prima, è sempre mia sorella》scorgo fra le parole di Nicholas un tono lievemente divertito, ma ciò che mi sconvolge di più e che mi abbia chiamato "sorella".

Lo guardo e sto per chiedergli delle spiegazioni, ma si congeda alzando la destra e uscendo dell'appartamento.

Il cuore inizia a battermi, forse dopo tutto non mi odia così profondamente.

《Forza vieni》

Angolo autrice

Buonaseraaa e buona vigilia di Natale.

Teories?

Spero di riuscire ad aggiornare un pò di più durante queste vacanze.

As always grazie per le views, stelline e commenti!

qotd: cosa avete chiesto per Natale?