Mi allontano dal bordo della strada dirigendomi verso la casa che dovrebbe corrispondere all'indirizzo che mi ha indicato Maya. Se continuo a girare in taxi diventerò povera, devo assolutamente riavere la mia auto al più presto.

Non è una villona troppo appariscente, ma nemmeno una casa da poveracci, non che avessi dubbi sulla situazione economica di Byron.

Man mano che mi avvicino noto le luci accese e un grande cancello a spuntoni chiuso. Ora come ci entro? Mi avvicino piano, forse ho sbagliato.

Ricontrollo i messaggi di Maya che trovano invece corrispondenza fra il numero civico e quello che mi ha fornito la ragazza. Anche se suonassi il campanello cosa potrei dire?
Hey ciao sono Luna, non mi conoscete ma sono stata invitata da altri invitati.

Rimango ad aspettare per un altro pò, ma nessuno accenna ad arrivare, ovviamente se non fossi stata in ritardo qualcun altro magari sarebbe arrivato con me.
Inoltre mi sto stancando di rimanere qui al freddo. Cerco in rubrica il numero di Maya e decido di chiamarla.

《Ciao Luna!》esclama e sento della musica in sottofondo, strano da qui non si direbbe ci sia musica.

《Maya, sei alla festa?》mi vergogno un pò a chiederle di venirmi a prendere e magari ho pure sbagliato indirizzo.

《Ovviamente, dove cavolo sei?》

《Fuori?》accenno in tono interrogativo misto ad imbarazzo.

《Arrivo》esclama e chiude la chiamata. Ok, se sono nel posto sbagliato non arriverà mai. Porto il peso su una gamba incrociando le braccia.

Scorgo una figura girare l'angolo dal lato sinistro della villetta e mi sporgo un pò per vedere se possa essere lei.

《Luna!》mi guardo intorno e poi realizzo di essere io e alzo la mano salutandola. Il cancello scatta e sento un rumore che indica l'inizio dell'apertura, perciò indietreggio leggermente aspettando di passare.

Maya mi viene incontro e si avvicina facendomi segno di entrare e così faccio, e non appena sono vicino a lei allarga le braccia e sebbene non ci sia molta luce scorgo un grosso sorriso farsi largo sul suo viso.

《Pensavo non venissi più!》si lamenta conducendomi all'interno mentre intreccia il suo braccio intorno al mio. Mi conduce con lei lungo tutto il vialetto di pietra chiara e poi lungo la corsia intorno alla casa, fino al retro.

La casa è molto diversa da come me l'aspettavo e da come io abbia sempre visto ogni casa, vi è una specie di dependance annessa all'abitazione principale e da qui fuori si può scorgere che c'è una festa o riunione o qualunque cosa sia. Il giardino è fornito di una veranda con un tavolo dove ci sono alcuni ragazzi, ma per me è un pò troppo freddo.

Proseguiamo verso una porta che sembra proprio una di quelle che si mettono all'entrata, in legno rosso bordeaux e un grosso battente di ottone. Maya ruota la maniglia a destra e mi introduce all'interno.

Ci sono ragazzi seduti sul sofà ed altri su degli sgabelli, ma non vi è musica troppo forte, solo un lieve sottofondo. Chi è seduto qui parlotta e si rilassa, sono forse capitata al the delle cinque?

Maya però continua a condurmi con lei e proseguiamo oltrepassando l'androne ad arco del salotto per giungere nella cucina e a pochi metri da essa vi è una grande sala con un camino, un tavolo, dei divani, un televisore al plasma, e delle casse con la musica.

《Luna!》mi volto e riconosco immediatamente la voce di Brick, che si trova a pochi passi da me con un bicchiere di birra in mano. Ricambio il sorriso avvicinandomi per salutarlo, dopotutto è stato lui ad invitarmi.

《Sono felice che tu sia venuta!》esclama e la sorella annuisce concorde. Sono davvero molto simili ora che li vedo uno vicino all'altro.

《Hey ragazzi》sto per ringraziare dell'invito ma vengo bruscamente interrotta dal padrone di casa che si erge possente vicino a noi. Non riesco proprio a vederlo come una brava persona. Cerco di evitare lo sguardo di Byron che invece sento bruciare su di me.

Mantengo gli occhi fissi sul Brick che invece guarda l'amico e Maya mi picchietta leggermente il braccio invitandomi a prestare attenzione proprio a Byron.

《Luna, giusto?》afferma beffardo serrando gli occhi in due fessure e questo è di nuovo il momento di fare la finta tonta. Sbatto le palpebre più volte stampandomi un sorriso da ebete in faccia.

《Si》

《Benvenuta a casa mia, ti piace?》annuisco adducendo dei complimenti all'arreddamento, perché è veramente bella, anche se non mi piace lui.

《Hai fatto un giro?》sto per rispondere di si, quando si allunga su di me quasi a circondarmi con un braccio e mi blocco pietrificata

《Ti faccio fare un giretto, vieni》il suo tono si mantiene dolce e calmo, ma non posso fare a meno che essere irritata dai suoi gesti indiscreti.

Guardo i due fratelli in cerca di aiuto ma nessuno fa nulla, per loro lui è completamente normale, sono io che mi faccio i film mentali.

Sono costretta a seguire Byron che si fa spazio fra i suoi amici e mi conduce nella stanza attigua, che noto con sollievo essere occupata da molte persone. Al centro vi è un grande tavolo da biliardo con dei divanetti bianchi in linea con lo stile della casa.

Rimango in silenzio mentre mi porta con sé nelle altre stanze del piano inferiore, e talvolta saluta dei ragazzi.

《Sai, hai un viso familiare》solo ora noto che mi sta scrutando concentrato e sento il cuore perdere un battito mentre il respiro si blocca nei polmoni.

《Me lo dicono in molti》ridacchio per stemperare l'agitazione e trarlo in
inganno, sperando demorda.

《Nulla toglie che sei molto bella》mi mordo l'interno guancia per trattenere qualche risposta maleducata che potrei dare conoscendomi e mi limito a sorridere.

《Fai spesso delle feste come questa?》chiedo più sicura di me e cercando di portare l'attenzione su qualcos'altro che non possa smascherarmi.

《Si, mi piace divertirmi, sei sempre la benvenuta》conclude ammiccando e la mia voce interiore esclama un grosso "Ew" di disgusto.

《Ti ringrazio》siamo nel frattempo ritornati da dove eravamo partiti e penso di poter dire di essere salva.

《Ora ti lascio, ma per ogni evenienza sono qui in giro》neanche fossi una bambina. Mi rifà l'occhiolino, ha per caso un tic all'occhio?

Finalmente da sola guardo mi intorno in cerca di Maya o suo fratello, ma non vedo nessuno dei due, così inizio a muovermi per trovarli. Idea eccezionale quella di andare ad una festa in cui conosco solo due persone, ed il resto sono probabilmente dei pazzi che odiano i miei amici. Ovviamente io sono la campionessa delle ideone, se ci fosse un premio lo vincerei sicuramente "il primo premio alla migliore genialata dell'anno va a Chloe Roodney!"

Ma mentre cammino riflettendo sul da farsi vado a sbattere contro una ragazza e mi scuso immediatamente per poi proseguire alla ricerca dei due. Dove diamine si saranno cacciati? Non scoprirò nulla se la serata continuerà così.

《Hey, ti sei persa?》mi volto verso la ragazza di prima che mi sta offrendo il suo aiuto, si vede così tanto che sono disperata? Beh forse vedere una che gira senza una meta può sembrare un pò strano

《Hai per caso visto Maya?》Non so nemmeno quale sia il suo cognome, dunque speriamo ci siano poche Maya a questa festa.

《Maya Soffermore?》strabuzzo gli occhi non sapendo se si tratti di lei o meno.

《La sorella di Brick》magari sa chi è lui. Mi guarda per un attimo perplessa e poi annuisce. Ho scoperto una cosa nuova: il loro cognome.

《Vieni, li ho appena visti fuori》mi fa segno di seguirla e così faccio. Non so nemmeno chi sia, potrebbe essere anche lei una delle fidanzate di Byron e quindi una delle cattive.

《Comunque io sono Victoria》mi allunga la destra e la stringo mentre camminiamo una affianco all'altra

《Io Luna》sorrido vedendo Maya in lontananza e tornando a tranquillizzarmi.

《Sei amica di Byron? Non ti ho mai vista prima》

《A dire la verità no, conosco Maya e Brick che mi hanno invitata qui, tu invece?》il suo sguardo cambia per un attimo diventando più duro e con esso i lineamenti rilassati del suo viso

《Sono qui con Byron》afferma e non la invidio affatto, ma potrebbe essermi utile per scoprire qualcosa.

Maya mi vede e alzo la mano per segnalarle che sono qui, così si avvicina accostandosi a Victoria.

《Ora devo andare》esclama la ragazza appena conosciuta e non perdo tempo per porre qualche domanda a Maya.

《Lei chi è?》chiedo ingenua, consapevole che le due potrebbero non avere un buon rapporto, basta vedere come se n'è andata non appena Maya è venuta qui, anche se credevo fossero amiche o qualcosa del genere.

《La fidanzata di Byron?》la guardo confusa per la sua risposta che cela una domanda

《Non so, dimmelo tu》ridacchio piano

《Non l'ho mai capito in realtà, ma credo di sì》ridacchia anche lei e scorgo una nota di sarcasmo fra le sue parole, Byron non dev'essere uno molto fedele.

《Stanno insieme da tanto?》

《Io l'ho vista per la prima volta proprio al compleanno di Byron, quindi circa una decina di mesi fa》va avanti da molto questa storia, pur non essendo fondata sulla sincerità.

《Ti va di bere qualcosa?》cambia argomento velocemente e indica il piccolo angolo bar creato alle mie spalle con un ragazzo che serve i drink. Annuisco consapevole di dovermi trattenere se voglio riuscire a tornare a casa.

Ci dirigiamo verso il bancone e sento il telefono vibrare all'interno della borsa. Ignoro gli squilli e mi appresto a fare la mia ordinazione, ma mentre attendiamo riprende a suonare.

Lo estraggo e noto con sorpresa che è Samuel a cercarmi. Cosa diamine è successo ora? Gli ho fatto capire di lasciarmi stare e ancora continua a inserirsi nella mia vita. Stasera ho bisogno di obliare tutto ciò che riguarda Chloe e vivere un pò come Luna.

Spengo il cellulare e lo rimetto al suo posto.

Samuel Pov

Mi riporto il cellulare all'orecchio aspettando inizi a squillare, ma questa volta sento un lungo silenzio ed in seguito la voce metallica della segreteria telefonica. Allontano il telefono e squadro lo schermo confuso. Riprovo a chiamarla ma ricapita la stessa cosa. Fino a pochi minuti fa squillava, ora non più.

Ormai consapevole del fatto che Chloe abbia sicuramente fatto apposta a spegnere il telefono lo poso sul bancone e lascio perdere.

Dove si sarà cacciata. L'ho lasciata andar via si, e sono stato uno stupido a farlo, dovevo capire che stava troppo male. I suoi occhi però chiedevano solo una cosa: libertà. Era palese che non mi volesse tra i piedi, ed io l'ho accontentata e chissà dov'è ora.

Per la seconda volta si è cacciata nei guai e mi sembra un dejavu, ma ora non c'è Wesley nei paraggi, mi ha detto chiaramente di non averla vista ed è andato anche al Black Tiger a controllare, ma niente, non è lì.

L'altra volta per fortuna che l'abbiamo trovata, altrimenti Dio solo sa che cosa le sarebbe potuto succedere in quel locale. Tutto si sta ripetendo allo stesso modo, o quasi.

Avevo chiamato Wes per sapere se Chloe fosse con lui e allora mi aveva suggerito il Black Tiger dove l'aveva vista in altre occasioni, perciò non abbiamo perso tempo e ci siamo recati lì, dove per fortuna l'abbiamo trovata. Ovviamente non le ho raccontato la verità, chissà come avrebbe reagito all'idea che io avessi girato in lungo e in largo alla ricerca di dove fosse, sicuramente non bene. Le ho fatto credere di essere stato chiamato da Wesley, quando invece era successo tutto il contrario.

Forse sono così agitato solo perché so che frequenta il Black Tiger, ma potrebbe benissimo essere da un'altra parte.
Mi porto le dita alle tempie prendendo dei respiri per calmarmi. Dopo ciò che è successo a lei non posso permettere che succeda qualcosa di simile a qualcun altro a cui voglio bene. Il Black Tiger è uno dei locali che riunisce la percentuale di gente peggiore di sempre.
Anche lei lo frequentava e tutto è andato a rotoli da quel momento.
Se ora Chloe dovesse solo entrare in contatto con quei loschi porci non potrei perdonarmelo, non deve succedere un'altra volta.

Angolo autrice

Hola! Ultimamente sono un sacco sfigata, mi sento come una calamita per le sfighe.

Anyways, ho aggiornato finally e spero vi piaccia, so che magari sarete un pò interdetti ma col tempo capirete. Nel mentre al via le scommesse!

qotd: vi piace l'autunno?