40 - sei proprio un idiota
《So che sarai furiosa dopo che ti avrò detto tutto, ma promettimi che ci rifletterai su cercando di capire perché l'ho fatto》afferma spostandosi più vicino a me e mi sta davvero spaventando, che cosa deve dirmi di così importante?
《Ti ho nascosto questa cosa per troppo tempo, ed ora a malincuore è arrivato il momento di dirtelo》forse sta per rivelarmi ciò che mi ha già detto Patty su loro due, anche se non comprendo la sua preoccupazione se fosse per questo.
Si passa una mano fra i capelli tirandoli all'indietro, mentre sospira in modo pesante.
《C'è una cosa che non sai su di me, che ho sempre evitato di dirti》oddio è forse gay? Sta per fare coming out? Si spiegherebbe l'allontanamento da Patty, ma non le allusioni che ha nei miei confronti. Forse è bisex.
《Arriva al punto Samuel》lo esorto ormai piena di ansia, perché deve creare così tanta suspence?
《Sai che condivido l'appartamento al college, giusto?》è fidanzato con il suo compagno di stanza, ecco. Annuisco in modo che non si fermi e dopo aver espirato riprende a parlare.
《Non ti ho mai detto chi è》effettivamente è così, ogni volta che ero da lui il ragazzo in questione era sempre fuori e so che non ama essere disturbato.
《C'è un motivo ben preciso se l'ho fatto》parla continuando a sillabare le frasi e bloccandosi ad ogni periodo.
《Tu lo conosci》mi indica e immediatamente faccio una carrellata di ragazzi che conosco al college: troppi per capire chi sia così su due piedi.
《È tuo fratello Nicholas》afferma velocemente e credo di non aver sentito bene, anzi di aver proprio frainteso. Rimango immobile ripetendomi in testa le sue parole che non sembrano prendere nessun senso.
Samuel's Pov
《È tuo fratello Nicholas》affermo a malincuore con voce strozzata. Ho cercato di mantenere questo segreto troppo a lungo, è il momento di dire la verità. Rimane immobile con le labbra socchiuse e lo sguardo puntato su di me.
Cerco di interpretare il suo sguardo che rimane immobile e vuoto per un tempo interminabile. Ti prego, dì qualcosa.
Senza che nemmeno me ne renda conto il palmo della sua mano è a contatto con la mia guancia. Lo schiocco provocato dallo schiaffo dà il via alla propagazione del dolore che mi fa storcere leggermente la bocca.
Chloe ha gli occhi fuori dalle orbite ed ora la bocca spalancata. Nel suo sguardo posso vedere tutta la delusione e il dolore che si porta dietro, le pagliuzze gialle risaltano sullo sfondo azzurro a causa della lucidità portata dalle lacrime.
《Tu..tu come hai potuto?》si allontana da me strizzando gli occhi e alzando le braccia in aria con fervore.
《Avevamo risolto, tu avevi detto di essere sincero, e invece, non hai fatto altro che mentire! Sapevi che sono sua sorella》sbraita girando per la stanza, così mi alzo per bloccarla.
《Ah no, signorino!》esclama quando mi avvicino, respingendomi con le mani piegate a pugno. Senza ascoltarla le vado incontro prendendola per le spalle. Si dimena colpendomi al petto, ma la sua forza modesta non riesce a farmi del male e posso sopportare i suoi colpi.
《Io ti odio!》afferma continuando a colpirmi, ma non demordo e la avvicino di più a me fino a stringerla fra le mie braccia. Il suo corpo minuto affonda nel mio petto e dopo pochi secondi riesco a farla calmare o per lo meno rimane ferma.
《Colpiscimi pure quanto vuoi, finché non stai meglio》
Posso sentire il suo respiro sul mio collo e il rumore del suo cuore a contatto con il mio petto. La allontano leggermente per poi asciugarle le lacrime con le dita. Vederla così fa male, molto, non si merita nulla di tutto ciò e sapere che ho causato anche io questo casino, mi fa stare ancora peggio.
Nicholas però mi ha chiesto di non dirle niente, e non ho potuto fare a meno che mantenere il segreto. Ha avuto anche lui troppo dolore ed ha dovuto tenere lontana Chloe, per il suo bene.
《Perché l'hai fatto?》sussurra con voce rotta mantenendo lo sguardo puntato nel mio. Quanto vorrei poterla proteggere e stringerla a me fino a farla sentire al sicuro.
《Dovresti parlarne direttamente con tuo fratello》è ciò che dovrebbe fare, io non voglio immischiarmi, anche se ci sono dentro fino al collo.
《Non posso, lui mi odia》afferma abbassando di nuovo lo sguardo e la costringi a guardarmi.
《Nessuno può odiarti, Chloe》scuote la testa riappoggiandola al mio petto.
《Io non ne sarei così sicura》controbatte, come sempre vuole avere lei l'ultima parola, ma se continua ad insultarsi da sola non posso lasciare che ce l'abbia.
《Cosa devo fare per dimostrartelo?》
Rialza la testa scioccata e schiocca la lingua sul palato con un cipiglio.
《In questo caso》mi scruta in tono malizioso scoppiando a ridere, chissà cosa le passa per la testa. A volte mi piacerebbe conoscere i pensieri delle persone, perché anche se sembro uno stronzo menefreghista lo faccio solo per non espormi o non lasciare che qualcuno si avvicini troppo a me.
Mi torna in mente il giorno in cui mia sorella è scappata con quello stupido di Byron e non sono riuscito nè a fermarla nè a proteggerla, da lì sono iniziati tutti i casini con la gang, e poi l'incidente, se solo fossi riuscito a fermarla.
《Tutto bene?》mi scuote un braccio allontanandosi da me di poco e la fisso scioccato. Allontano i pensieri dalla mia testa e le sorrido annuendo.
《Si, tu piuttosto?》scuote leggermente la testa e sciolgo le braccia dalla sua vita esile lasciandole la libertà di spostarsi. So che è stata una giornata piena di rivelazioni che non sono facili da digerire.
《Non lo so, è tutto un casino, con te, Nicholas, Ethan..》la interrompo
《Ethan?》
《Si, io mi sento strana con lui, non so se sia a causa di tutte le cose che sto scoprendo, ma fatico a stargli vicino. Credo mi serva tempo.》sembra autoconvincersi delle sue parole, quando forse in realtà sa che cosa dovrebbe fare.
《Ascolta il tuo cuore》mi limito a concludere la conversazione, perché forse sappiamo tutti e due come dovrebbe finire il discorso.
《Ragazzi, ci siete?》la voce di Ethan squilla lungo tutto il corridoio e Chloe mi indica di uscire dalla stanza, prima che qualcuno ci trovi insieme. Esco fiondandoni nel bagno di fronte proprio appena prima che mi possano vedere. Sbircio dalla porta socchiusa Ethan entrare in stanza e chiudersi la porta alle spalle.
《Samuel?》Patty bussa alla porta del bagno e le dico di entrare. Anche se fossi nudo non sarebbe un problema, ormai.
《Pensavo fossi nudo》ridacchia con il suo solito fare leggendomi nel pensiero, ma la fulmino facendola tornare seria. Ci siamo lasciati bene, e non credo sia il caso calcare la mano su certi aspetti, sono pur sempre un ragazzo.
《Com'è andata?》chiedo passandomi una mano fra i capelli, mentre lei li raccoglie in una coda alta.
《Bene, le solite formalità con i parenti, nostra zia Monica è un pò sorda, ed eravamo costretti a ripetere le cose continuamente》sbuffa mentre usciamo dirigendoci in stanza.
《Che avete fatto voi due?》
《Nulla, non ci siamo mossi》meno Patty sa di tutto ciò che accade e meglio è, non voglio che anche lei possa finire nei guai. Ovviamente non è stupida, sotto sotto sa molte cose sulla gang, ma non fa domande e se ne frega.
《Ho visto in giro i gemelli Isles》mi volto cercando di rimanere tranquillo, ma mi risulta più che difficile. Questa notizia è un fulmine a ciel sereno.
《Dove? Loro vi hanno visti?》meno mi agito e meno facilmente perderò il controllo. Quei due stronzi sono bravi a ficcare il naso ovunque.
《Forse》afferma mordendosi la lingua ed è la peggior notizia della giornata.
《Vi hanno visti o no?》domando spazientito e lei annuisce.
《In tal caso prepara la tua roba, partiamo immediatamte》scuote la testa guardando verso il basso e come le ho detto inizia a prepararsi, sapeva che ce ne saremmo andati se me lo avesse detto. Esco dalla stanza come una furia precipitandomi in quella di Chloe.
《Ethan, devo parlarti, subito》il ragazzo si volta verso di me sorpreso, ma non vedo Chloe da nessuna parte.
《Patty ha detto che avete visto i gemelli Isles, non è sicuro stare qui, per nessuno di noi》Ethan mi guarda con un'espressione stranita di chi ha voglia di scherzare.
《Non verranno mai a rompere, rilassati》batto le palpebre più volte cercando di mantenere la calma.
《Sei idiota per caso? Se ci fosse anche Byron sai benissimo cosa potrebbe succedere, inoltre sanno che siamo qui, è logico》ruota gli occhi alzando lo sguardo e non ci vedo più dalla rabbia quando mi scaglio su di lui.
《Ragazzi! Mio dio, cosa succede?》Chloe si affaccia dalla porta del bagno portandosi le mani in viso, per poi fondarsi su di noi. Mi allontano dal suo ragazzo solo per non rischiare di ucciderlo. Mi lancia un'occhiataccia passandosi il dorso della mano sul labbro, ma non sono per nulla dispiaciuto, è davvero idiota.
《Dobbiamo andare, preparati》Chloe rimane ferma e me ne vado per andare a preparare le mie cose e sbollire la rabbia. Prende tutto così alla leggera, e davvero sembra non rendersi mai conto della gravità di ciò che succede attorno a lui. Sembra un bambino nella sua favola perfetta, peccato che la vita non sia né perfetta né una favola.
《Ho già fatto》Patty mi allunga il manico del mio trolley che afferro ringraziandola e scendiamo le scale per aspettare gli altri due.
Sento i passi pesanti di una Chloe infastidita, scendere le scale e dietro di lei Ethan che cerca di farsi dare la sua valigia.
《Ho detto che mi arrangio》esclama portandosela davanti in modo da allontanarla dal suo ragazzo.
《Allora, tutta questa fretta e siete ancora qui?》sbotta non appena ci raggiunge e senza dire una parola usciamo di casa, chiudendo tutto.
Carichiamo i bagagli in auto e ci rimettiamo nei posti dell'andata. Sarà un lungo e silenzioso viaggio.
Angolo autrice
Nemmeno questo è lunghissimo, ma spero vi piaccia.
Ultimamente faccio fatica a scrivere capitoli che mi piacciano e non so perché, avevo anche previsto di aggiornare prima ma sono stata via e impegnata.
Ovviamente sono curiosa di sapere cosa ne pensate
qotd: qual è il vostro social preferito?
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