36 - questi sono i miei boxer da uomo
Mi siedo sulla piccola valigia e la chiudo con fatica. Anche se staremo via per tre giorni ho preparato molte cose, non si sa mai.
L'unica che però non sono riuscita a trovare è la voglia di andarci. Come posso andare in vacanza con Ethan e Samuel, consapevole che fanno parte di una gang, forse collegata alla morte di mio fratello?
Simon non me ne ha mai parlato e sicuramente nè Ethan nè Samuel lo faranno di punto in bianco.
Ho scritto all'anonimo facendogli sapere che cos'ho scoperto, ma non ho ancora avuto alcuna risposta. Forse non è abbastanza.
Mi alzo trascinando il mio bagaglio fuori dell'appartamento sino al parcheggio. Da quando sono stata al Blanco non ho fatto altro che pensare a come portare avanti la mia vita senza destare sospetti, ma mi sono limitata a rimanere chiusa in casa.
《Chloe, hai chiuso?》annuisco mostrando a Patty le chiavi tintinnanti, se aspetto che chiuda lei, ce ne andiamo senza averlo fatto.
《Per fortuna che ci sei tu》mi abbraccia e sospiro già infastidita. Per fortuna che ci sono io, già, mio fratello però non lo pensa. Scaccio l'immagine di Nicholas che mi si è piazzata dritta in testa.
《Ragazze!》ci voltiamo entrambe verso Ethan che ci raggiunge raggiante, con un paio di occhiali da sole incastonati fra i capelli biondi.
Lascia un bacio sulla guancia alla cugina e uno sulle labbra a me.
Ci guida verso la sua auto dove da vero gentleman carica entrambe le valige e noto che la sua è già all'interno.
Immagino che manchi Samuel, e che andremo tutti insieme, visto che le valigie sono tutte nella stessa macchina e non siamo ancora partiti.
Mi appoggio ad uno dei pilastri con le braccia incrociate, ignorando entrambi.
Non voglio essere negativa, ma proprio non mi capacito di realizzare come questo weekend potrà non essere un disastro.
《Hey》finalmente Samuel ci degna della sua presenza. Alzo gli occhi e lo saluto con un cenno, mentre lui allarga un sorriso felice dal lato opposto dell'auto.
Anche se non posso vederlo, Ethan apre il baule e Samuel inserisce al suo interno la sua valigia. I due poi fanno il giro fino al lato della macchina di fronte a cui sono seduta.
Ethan mi fa un cenno con il capo e mi alzo trascinando i piedi. Patty abbraccia Samuel e si fermano a parlare.
Afferro la portiera dei sedili posteriori, ma prima di poterla aprire il mio ragazzo mi blocca.
《Ti da fastidio fare il viaggio dietro?》scuoto la testa ed entro.
Samuel si siede nel posto del passeggero, mentre ovviamente Patty alla mia destra.
Appoggio la testa al sedile, mentre i ragazzi parlottano fra loro valutando la strada più breve. Non so Patty, ma io sono stanca morta e una dormitina non guasterebbe affatto.
La mia compagna di stanza estrae il suo cellulare e si sistema i capelli marroni usando il riflesso del vetro, per poi iniziare a farsi selfie.
Alzo gli occhi al cielo, e penso che a questo punto nessuno si offenderà se chiudo gli occhi per un pochino.
《Chloe svegliati》percepisco la voce di Patty mentre mi scuote il braccio. Improvvisamente ricordo di essere in macchina e apro gli occhi.
《Siamo arrivati》esclama felice per poi scendere e lasciarmi sola in auto. Prendo un respiro profondo e afferro la mia borsa.
Non appena sono fuori l'aria fredda mi raggiunge fin sotto alla giacca e un panorama mozzafiato si presenta ai miei occhi. Distese verdi e montagne ogni dove mi giri, non c'è il sole e le nuvole rendono l'atmosfera ancor più magica e da film. Il tipico paesaggio autunnale costellato di pini e abeti che lascia senza fiato. Sorrido, il primo sorriso vero della giornata.
《Forza vieni dentro!》Ethan mi richiama affacciato alla porta di una grande casa di legno alle mie spalle. Lo raggiungo e mi fa subito entrare, questa sì che è una casa di lusso. La hall è enorme ed arredata in stile cottage. Scorgo il salotto con dei grandi divani bianchi e un camino di mattoni con al di sopra una testa di cervo imbalsamata.
Mi guida verso la cucina ampia e moderna, ma sempre in linea con lo stile rustico della casa, dopo di ché dal soggiorno partono grandi scale in legno. Lo seguo sino al secondo piano dove mi indica il bagno, la stanza di Samuel e Patty e infine la nostra.
Apro la porta e rimango a bocca aperta per la bellezza. Un grande letto con lenzuola e piumone bianco domina l'arredamento, e nella parete opposta vi è un camino e grandi finestre che illuminano di luce bianca l'ambiente. Le nostre valige sono appoggiate ai piedi del letto e corro ad abbracciarlo felice.
《Ti piace?》chiede accarezzandomi la schiena.
《Eccome, è tutto bellissimo》sorrido saltellando. Qualcosa di positivo in tutto questo c'è.
《Devo scendere in paese a prendere qualcosa da mangiare, la dispensa è vuota》prende il suo giubbotto appoggiato ad una poltroncina a lato del letto, ma lo blocco.
《Posso venire anche io se vuoi》meno rimango in un ambiente chiuso, meglio è.
《Non serve, viene Patty, dobbiamo passare a salutare degli amici dei nostri genitori》annuisco e prima di uscire dalla stanza mi lascia un bacio sulle labbra. Fantastico direi, da sola con Samuel.
Mi stendo per un pò a letto, finché non sento la porta d'entrata sbattere ed il motore della macchina accendersi e farsi sempre più lieve.
Casa tutta per me! Apro la porta che si trova al lato destro della stanza, e com'era prevedibile è un bagno. Mi attira immediatamente un'ampia doccia con vetri verdi davvero particolari. Senza pensarci due volte chiudo a chiave la porta della camera, perché non si sa mai, e mi faccio una doccia. Stamattina non ne ho avuto l'occasione per i tempi stretti, quindi ora ne approfitto.
La stanza si riempie in fretta di vapore ed il profumo del bagnoschiuma alla vaniglia mi avvolge, chiunque l'abbia comprato ha dei buoni gusti.
Penso a che comportamento dovrei tenere in questi giorni, non ho parlato con loro da quando ho visto Wesley.
Tutto ciò che mi ha raccontato mi è rimasto ben impresso e mi spaventa, ma allo stesso tempo mi infastidisce pensare che facciano parte di una gang, e ancor di più che sappiano qualcosa su Matthew.
Esco dalla doccia e afferro l'accappatoio appeso al muro avvolgendomelo addosso. Ethan per fortuna mi ha detto che ne avrebbe fatto preparare due nella nostra stanza, altrimenti non avrei proprio saputo come riuscire ad inserirne uno in valigia, occupano dannatamente tanto spazio.
Controllo sullo specchio i capelli perfettamente asciutti e raccolti in uno chignon ed esco dal bagno. Afferro la mia valigia stendendola sul letto per prendere l'intimo. Non appena la apro però, ciò che mi trovo davanti non sono i miei vestiti.
Prendo una felpa grigia decisamente grande e al di sotto di essa ve ne sono piegati altri e dei boxer.
《Ovviamente questi sono i miei boxer da uomo》esclamo ad alta voce battendomi le mani sulle cosce. Chi cavolo ha la mia valigia? Guardo ancora un volta il suo contenuto e la felpa che ho in mano sprigiona un profumo davvero particolare, candido e leggero, ma allo stesso tempo forte e deciso. Un profumo che riconosco con molta facilità.
Apro la porta della stanza ed esco in corridoio in accappatoio trascinando il trolley. Di certo non indosserò le mutande di Samuel.
Vado verso la sua stanza fermandomi all'esterno.
Missione evitare i contatti con i bugiardi: fallita.
Busso più volte finché non sento la sua voce invitarmi ad entrare.
Sporgo la testa e la camera è molto simile alla mia. Samuel è steso sul letto con un braccio sotto la testa e una gamba piegata.
Sono costretta ad entrare per portare dentro la valigia, mentre alza gli occhi su di me rimanendo fermo.
Cerco con lo sguardo e intravedo immediatamente ciò che stavo cercando.
《Credo che ci siamo scambiati le valigie》affermo spostandola di fronte a me.
《Si, me ne sono accorto》si alza seduto indicando la mia.
《Ero venuto a portartela, ma a quanto pare stavi facendo una doccia》mi indica e annuisco.
《Si me ne sono accorta quando ho trovato i tuoi boxer e le tue felpe》ridacchio spostandomi verso la mia valigia, mentre tengo l'accappatoio ben stretto al corpo. Sento il suo sguardo fisso su di me che aumenta l'imbarazzo. Non ci vuole un genio per capire che sono nuda, e lui non è stupido.
《C'è qualcosa che non va?》scende dal letto avvicinandosi a me, troppo. I capelli neri gli ricadono sul viso, ormai troppo lunghi e lo sguardo deciso mi scruta dalla testa ai piedi.
《No, devo andare》afferro velocemente il manico lasciando l'altra al suo posto.
《Sicura?》mi blocca il polso toccando il lembo di pelle scoperta, il che mi provoca la pelle d'oca.
《Si》affermo, ma non mi lascia andare. So che forse sembra strano dopo la riappacificazione che c'è stata, ma ora la storia della gang proprio non mi va giù. Mantiene lo sguardo fisso su di me, mentre io lo abbasso sui miei piedi.
《Posso andarmene? Sono nuda》mi lascia il polso continuando a tenere lo sguardo su di me, ed esco. Sento le guance accaldarsi aumentando il passo fino ad arrivare nella mia stanza e chiudermi dentro.
Indosso l'intimo e un maglione grigio con dei pantaloni larghi neri a vita alta. Che cos'è appena successo?
La pancia mi brontola e decido che forse sia ora si scendere e cercare qualcosa di commestibile, sperando ci sia qualcosa. Percorro velocemente il corridoio deserto sino a raggiungere la cucina.
Apro le credenze in basso, ma non c'è assolutamente niente, solo pentole e piatti. Passo a quelle in alto e qui ci sono i bicchieri, direi che potremmo offrire un banchetto con tutte queste stoviglie.
Ormai senza speranze rimangono pochi cassetti e finalmente trovo una scatola. Rimango immobile ad asservare i cookies con le gocce al cioccolato e sorrido soddisfatta.
Li sto per afferrare, ma un'altra mano mi precede. Mi volto immediatamente trovandomi faccia a petto con Samuel.
Tiene il braccio sollevato e il mio sguardo dice tutto.
《Dammeli subito!》sbotto decisa ma lui scuote la testa ridacchiando. Inizio a saltellare invano.
《Samuel ho fame》mi porto le mani in grembo con la bocca schiacciata in una linea.
《Se li vuoi prendimi》e prima che me ne possa rendere conto sta correndo in salotto. Cos'ho fatto per meritarmi questo?
Riunisco le mie forze e cerco di raggiungerlo, ma com'era prevedibile è più veloce di me. Giriamo intorno ai divani e al tavolino di cristallo, come due bambini.
《Sei lenta》afferma a più di mezzo metro da me dal lato opposto del divano. Scuote la scatola di biscotto e già mi immagino con uno di quelli fra le mani. A mali estremi estremi rimedi.
Mi butto su di lui scavalcando il divano e lo faccio cadere a terra. Sorpreso rimane in mobile e riesco ad afferrare i biscotti. Lo guardo da sotto di me ed il suo sguardo alibito si scioglie in un sorriso.
《Questo è barare》sbuffa ed inizio a ridere ancora a terra.
《Questo ed altro per i biscotti》esclamo estraendone uno e ingurgitandolo con avidità. Mi sollevo a cavalcioni porgendogli la confezione da cui ne estrae uno.
Si ferma ad osservarmi con il biscotto a mezz'aria senza dire una parola.
《Speravo proprio ti mettessi il completino azzurro, anche se ti avrei preferito nuda》Spalanco gli occhi abbassando gli occhi sul collo della mia maglietta leggermente abbassato. Mi sollevo allontanandomi con i biscotti. Sento le guance andare a fuoco una seconda volta.
Che problemi ha questo ragazzo? È un pervertito.
《Eddai Chloe, mica ti sarai offesa》Mi segue fino in cucina dove mi accomodo su uno degli sgabelli.
《Non avevamo chiarito?》alzo gli occhi al cielo continuando a mangiare i biscotti e mi segue a ruota. Forse dovrebbe smetterla di fare apprezzamenti non richiesti.
《È per Ethan? Ti ho detto che è un bravo ragazzo, di lui ti puoi fidare》
si e perché allora era con te qualche ora prima della morte di mio fratello?
《Va tutto bene》taglio corto mettendo in bocca un altro biscotto.
《Dai che stanotte vi divertirete》tossico sputacchiando qua e là briciole di cookies mentre sento l'aria mancarmi dai polmoni. Indico il rubinetto sicura di essere paonazza. Samuel balza sulla sedia estraendo un bicchiere per poi riempirlo velocemente di acqua.
Butto giù il liquido e torno a respirare ormai cianotica. Lo fulmino con lo sguardo.
《Non l'avete ancora?》lo blocco urlando il suo nome e colpendolo. Secondo lui io vado in giro a farlo con la gente dopo un mese che stiamo insieme?
《Ok scusa, scusa》ridacchia e continuo a guardarlo male.
《Fai proprio schifo》mi alzo lasciando i biscotti sul tavolo mentre porto il bicchiere nel lavandino.
Non voglio che stanotte accada qualcosa, assolutamente. Giusto perché sono poco in pensiero.
《Guarda che è una cosa normale》prosegue seguendomi in soggiorno, ma mi tappo le orecchie.
《Grazie, ma no. Sono già stata a scuola》gli volto le spalle sul divano e lo sento vicino a me.
《Sembri così spaventata, è rilassante. Ti verranno le rughe se continui così》mi volto colpendolo nuovamente, quanto vorrei essere da un'altra parte ora. Se solo sapesse che lui stesso ha visto più di me, di quanto Ethan abbia mai fatto, e siamo fidanzati.
Mi chiedo se davvero non mi abbia riconosciuta, tutti dicono che assomiglio molto ai miei fratelli. A Wesley è bastato uno sguardo, quindi o sono tutti stupidi citrulli o Wesley è un genio. Per ora propendo per la seconda, anche se non mi sento sicura.
《Ragazzi siamo a casa!》la porta d'entrata sbatte e ci voltiamo entrambi verso i due cugini carichi di buste della spesa. Dobbiamo trasferirci qui per il prossimo mese per caso?
Ci alziamo anche noi per aiutarli e sistemiamo tutto d'amore e d'accordo.
《Stasera usciamo, preparatevi》Ethan mi guarda per poi scambiare uno sguardo con Samuel. I miei piani per una serata romantica sul divano sfumano immediatamente.
Perché sento puzza di menzogna?
Angolo autrice
Dove andranno i nostri simpatici amici? Who knows.
Per favore che nessuno dei Chlethan mi uccida, lo sapete che io vi voglio bene.
Mi piacerebbe sapere se a qualcuno piace almeno un pochino Samuel? Hahah
La notte è ancora lunga e il prossimo capitolo sarà davvero interessante! Stay tuned.
Vi ricordo di lasciare una stellina qua sotto.
qotd: portate gli occhiali?
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro