28 - spie
Non credevo che diventare agenti segreti per un giorno potesse essere così eccitante. Da piccola immaginavo quanto sarebbe stato bello essere una spia e ora diciamo che mi ci sto avvicinando.
Rivisto fra le carte di Patty tenendo le orecchie ben aperte ad eventuali rumori che segnalino il suo ritorno. Per ora ho trovato solamente vecchie foto, scontrini di vestiti ed etichette.
Un pò mi sento in colpa, ma è per una giusta causa e se lo penso mi sento meglio. Apro l'ultimo cassetto rimasto da controllare e balzo indietro richiudendolo subito. Ho trovato la biancheria intima di Patty, direi che qui non c'è niente. La camera è pulita e la donna pure.
Spero che Lyla abbia più fortuna. Ci serve qualcosa. Mi siedo sul suo letto pensierosa. Che cos'ho trovato fra le cose di Patty? Niente. Sono al punto di partenza. Mando un messaggio a Lyla per aggiornarla sulla situazione.
Che altro potrei fare?
"Non è così facile introdursi nell'ufficio della preside, impegna il tuo tempo mentre ci provo" leggo il messaggio della mia amica alibita. È proprio entrata nel mood del progetto.
Forse una boccata d'aria mi farà venire in mente qualcosa da fare. Afferro il cappotto uscendo all'appartamento.
《Chloe!》mi volto sorpresa di sentire qualcuno cercarmi e le labbra di Ethan si posano sulle mie.
《Cosa ci fai qui?》sorriso accarezzandogli i capelli.
《Ho appena finito la lezione di anatomia e stavo tornando al dormitorio. Tu?》mi accarezza le guance e credo di non essere viola, ma di più.
《Uscivo a prendere una boccata d'aria, nulla di che.》è la verità, no?
《Non hai nulla da fare quindi..》lascia in sospeso la frase così annuisco e mi prende per mano.
《In tal caso verrai con me》inizio a saltellare transcinandolo con me e mi segue riluttante. Chi c'è in giro ci guarda con insistenza e sorpresa, ma io non ci bado troppo.
《Chloe non ti senti in imbarazzo》Ethan ridacchia facendomi cambiare direzione
《Ho imparato a non darci più peso》scrollo le spalle così inizia ad imitare i miei movimenti.
《Ti va di salire da me?》annuisco e ci dirigiamo al dormitorio maschile. Ora forse però dovrei smetterla, non vorrei che Ethan dovesse cambiare scuola per il mio comportamento imbarazzante.
《Prendimi!》corro su per le scale, questa volta tenterò di non svenire. Arrivo alla porta dell'appartamento di Ethan prima di lui appoggiandomici di peso.
《Ho vinto!》alzo le braccia ricevendo in cambio uno sguardo di dissenso.
《Solo perché ti ho lasciato vincere》esclama aprendo la porta di casa e per poco non cado a terra.
È la seconda volta che vengo qui, la prima non è andata troppo bene. Mi blocco nello stesso punto di pochi giorni fa guardandomi intorno.
《Vieni qui dai》batte la mano sul cuscino vicino a lui nel divano.
Mi circonda le spalle con le braccia muscolose attirandomi a sé. Mi appoggio al suo petto stendendomi sul divano.
《Mi dispiace per ieri》mi accarezza le dita della destra intrecciandole fra le sue. Mi volto appena guardandolo negli occhi sinceri
《Tranquillo, è tutto apposto》gli sorrido e mi lascia un bacio fra i capelli.
《Sai quando ero a casa ho rivisto le foto degli annuari dei miei fratelli, non mi ricordo però di te》ridacchio portandomi le mani agli occhi.
《Eri troppo impegnata con Olsen》si intreccia una ciocca dei miei capelli fra le dita.
《Tu sapevi mi me e Tyler?》io e Tyler eravamo fidanzati alle superiori, siamo stati insieme per un anno, poi ci siamo lasciati, preferivamo essere amici.
《Chi non lo sapeva scusa?》scuoto la testa.
《Che ne so io, pensavo non fosse noto in giro》
《E invece, io lo sapevo》gli faccio un piccolo applauso.
《Che sei geloso?》sorrido stuzzicandolo ma lui non reagisce.
《Perché dovrei esserlo quando posso fare questo?》si sposta posandomi le mani sulle guance e posando le sue labbra sulle mie. Il bacio è dolce e sento il sapore della menta stuzzicarmi le labbra. Quest'uomo è ossessionato dalle gomme alla menta.
Mi accarezza il viso per poi spostare una mano ai miei fianchi. Cambio posizione sedendomi su di lui e ci fermiamo a guardarci.
《Sei bellissima》sorrido e si avvicina lasciando baci umidi lungo tutto il mio collo. Porto la testa all'indietro giocando con i suoi capelli.
《Ethan》si blocca spostandosi all'indietro interdetto.
《Con cosa ti lavi i capelli? Dio hanno un profumo buonissimo!》mi avvicino a lui annusandoglieli.
《Chloe, che ti salta in testa?》ridacchia
《A me? Che buon profumo hai in testa tu, piuttosto?》inizia a ridere scuotendo la testa.
《Dov'è che ti ho trovato scusa? Ah si a casa tua, mannaggia》lo colpisco sul petto appoggiandomi poi a lui. È bello sentire qualcuno ridere, e ancor di più il cuore di qualcuno che è felice.
《Come hai conosciuto Matthew?》chiedo tracciando linee immaginarie lungo la sua maglietta.
《In realtà ho conosciuto prima Nicholas》mi sollevo sorpresa
《Davvero? E, sei ancora in contatto con lui?》
《A volte ci vediamo in giro》Spalanco gli occhi, potrebbe aiutarmi a capire che problemi ha, o addirittura a fare pace.
《E come ti è sembrato dopo..》mi blocco non riuscendo a terminare la frase.
《È cambiato, siamo cambiati tutti, chi più e chi meno, ovviamente per molti era un amico, per voi un fratello》mi scende una lacrima che asciugo in fretta.
《Lui ora mi odia, te lo ha detto?》scuote la testa e mi riappoggio a lui. Mi stringe fra le sue braccia e chiudo gli occhi.
Nicholas di sicuro non mi sta rendendo la cose più facili, se solo tornasse tutto alla normalita. Quando ci penso mi sembra di vivere in un incubo, che però non ha fine.
Mi colpisce ogni volta un senso di ansia davvero pensate, quell'ansia che si sente sul petto come un grosso peso e che non se ne va. Non ti lascia mai.
Il mio telefono squilla e mi alzo per prenderlo.
《Ciao, buone notizie?》cambio totalmente tono di voce.
《Si e no, sono riuscita ad accedere alle schede e ai curricula di tutti gli studenti, così ho cercato quella di Samuel》Lyla si blocca e la invito a continuare.
《L'ho trovata, ma》si blocca di nuovo e guardo Ethan che mi guarda sorridente.
《C'è un problema》il tono di Lyla è troppo strano.
Ci fu un attimo di silenzio e poi Lyla riprese a parlare.
《Samuel non risulta essere mai stato tutor di nessuno, al di fuori di te》sbigottita cerco di mettere insieme le informazioni, ma nulla quadra.
《Ne sei proprio sicura?》chiedo mordendomi il labbro inferiore.
《Sicurissima, qui viene registrato tutto.》non dubito che non venga scritto tutto, serve per il curricola, ma non è possibile che sia l'unica. Altrimenti, come si spiegano le parole di Ethan?
《Certo, vengo subito da te》chiudo la chiamata prima che Lyla possa ribattere. Ora mi serve una scusa per andarmene. Non è bello mentire, ma devo capire meglio cosa sta succedendo.
《È successo qualcosa?》Ethan mi guarda con occhi dolci e scuoto la testa.
《Devo andare da Lyla, sai problemi da femmine. Si è tinta i capelli del colore sbagliato》fingo una risata per convincerlo, il che sembra funzionare.
《Buona serata allora》si alza venendo verso di me e posando le labbra sulle mie per un veloce bacio a stampo.
Sorrido uscendo all'appartamento. Una volta fuori qualcosa dentro di me scatta, ed inizio a correre. Non voglio credere che Ethan mi abbia mentito, mi fido di lui sebbene non siano passati molti giorni.
Mi sa che ho perso due chili con questa corsa. Arrivo in fretta al dormitorio femminile salendo in camera di Lyla. Busso al suo appartamento ed apre la porta.
《Lyla, raccontami tutto》ci sediamo sul divano dove ripete ciò che aveva detto al telefono.
《Guarda, ho anche fotografato la sua scheda》mi passa il cellulare e zoommo sulle paroline che distinguo a fatica. Voti eccellenti, media del diploma pure. Arrivo alle attività del college: media del prima anno ottima, attività: football e tutor al secondo anno.
《Qui però c'è scritto solo che è tutor quest'anno, ma non di chi》Lyla si avvicina scorrendo l'immagine e invitandomi a prestare attenzione a quella dopo.
Lista dei tutor e studenti tutorati. Ok questo è quello che cercavo. Scorro fra i nomi e cerco Samuel. Appena lo vedo ingrandisco l'immagine e affiancato al suo c'è solo il mio nome: Chloe Gravity Roodney.
《Com'è possibile che non abbia avuto altre persone? Ci sono le liste dell'anno scorso?》scorre l'immagine come ha fatto poco fa ed esamino le liste dell'anno scorso. Non c'è ombra del suo nome. A quanto pare in molti si avvalgono di questo sportello.
《Se lui non è mai stato tutor di nessun altra come si spiega ciò che mi ha detto Ethan?》Lyla allarga le braccia.
《Non lo so, ho cercato tutti i documenti possibili e questo è quello che ho trovato. Non credo che siano stati modificati》abbasso il capo pensosa.
《Quindi mi ha raccontato delle balle? Che cosa dovrei fare con lui?》Non sono ancora convinta che si sia inventato tutto.
《E se semplicemente qualcuno gli avesse detto queste cose inventate?》non voglio credere che mi abbia presa in giro anche lui.
《Non so, per ora però dovresti fare finta di niente. Se Ethan si fosse inventato tutto per tenerti lontano da Samuel magari ha i suoi motivi》annuisco cercando di convincermi.
《Come facciamo a scoprire la verità? Chi dei due mente?》mi porto le mani fra i capelli chiudendo gli occhi.
《Devi cercare di raggirare Ethan, non è bello, ma prova a scoprire qualcosa》annuisco ringraziando Lyla per poi lasciare l'appartamento.
Ethan non mi ha mentito, sicuramente c'è qualcosa che mi ha tenuto nascosto per il mio bene.
Torno nel mio appartamento sbattendo la porta. Non sono nervosa, di più.
《Hei hei, tutto bene?》mi volto di scatto notando Patty stesa sul divano che mangia della macedonia.
《Si, è solo che sono un pò stanca》fingo uno sbadiglio posando le mie cose.
《È arrivata una lettera per te》consegnano la posta? Da quando?
Afferro la busta bianca che tiene fra le dita e capisco subito che arriva dalla segreteria.
《Grazie》sorrido prima di chiudermi in camera. Chissà che cos'è. Cerco di aprirla senza strappare la busta, il che risulta arduo, non so ma non riesco mai a non fare casini. La porta si spalanca e voltata di spalle me la infilo sotto la giacca.
《Che cos'era?》chiede Patty curiosa. Ma gli affari suoi mai eh?
《Ah nulla, erano risposte di moduli dell'iscrizione》fingo di non prestarvi importanza per potermene liberare e controllare di che cosa si tratta. Dopo cinque minuti non ne posso più di aspettare così mi chiudo in bagno.
"La sua domanda di trasferimento ad un altro appartamento è stata accolta. Si presenti in segreteria con la suddetta e riceverà maggiori informazioni sulla nuova collocazione.
Da considerarsi valida entro e non oltre la fine del primo semestre."
È la risposta al trasferimento che avevo chiesto più di un mese fa.
Ora però non so se accettare o meno.
Quando l'ho chiesto ero in una situazione disperata, non sopportavo Patty. Ora, invece, ho scoperto com'è veramente e dopotutto non è così male. Ho circa un mese di tempo per pensarci.
La piego ripondendola nella busta per poi uscire dal bagno.
La mia coinquilina è seduta sul divano con sguardo fisso nella mia direzione.
《Sei sicura di star bene? Sei strana》simpatica, ma mai strana quanto lei.
《Si, tutto liscio come l'olio》fingo un sorriso.
《Stasera esco con Samuel, ti va di venire?》mi volto quasi strozzandomi e declino l'invito.
Torno in camera con non chalance e nascondo la lettera in attesa di decidere cosa fare.
Perché tutti i problemi a me?
Estraggo il cellulare e decido di chiamare Ethan.
《Che fai stasera?》
《Non ho nulla in programma, ma qualunque cosa per te》conclude con tono accattivante
《Spiritoso. Che ne dici di venire da me?》
《Certo, come vuoi tu.》sorrido soddisfatta. È ora di capirci qualcosa in più.
Angolo autrice
È finita la scuola per tutti o sbaglio? Io in realtà ho finito da una settimana ma ho alternanza scuola-lavoro, quindi è come non lo fosse.
A voi spero che le cose vadano meglio.
Questo è un capitolo poco emozionante, ma necessario quindi spero che vi piaccia comunque.
Cosa ne pensate delle novità?
Ci sono nuovi cattivi? Chi sono i buoni?
Let me know what you Think!
qotd: vi piace qualche serie tv in particolare?
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