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22 - macarons

Havana uh na na》batto le mani felice come se avessi appena concluso una performance davanti a milioni di fan. Ethan ridacchia e lo fulmino con lo sguardo, mentre lui non mi presta attenzione continuando a guidare.

《Quando farò un concerto tu non avrai il pass per entrare》incrocio le braccia al petto e mi stendo sul sedile aspettando una sua reazione.

《Vedrò di infiltrarmi illegalmente allora》ammicca riportando lo sguardo sulla strada illuminata dai lampioni. Oggi è stata una giornata fantastica, ci siamo fermati al parco tutto il pomeriggio e abbiamo parlato, mangiato e ci siamo decisamente divertiti. Non sono mai stata così bene, in quel senso, con una persona. E tanto meno avrei mai pensato di poter passare del tempo con lui.

Sposta una mano dal volante posandola sulla mia coscia mentre una scarica mi percorre tutta la schiena. Il mio cellulare vibra e lo estraggo dalla tasca, controllo i messaggi finché mi blocco alla vista di uno anonimo.

" Sei così divertente e credulona " lo osservo per alcuni secondi. Ethan aveva detto che avrebbero smesso se fossi stata lontano da Samuel, forse però il rompipalle in questione aspetta di vedermi lontana da lui al college.

《Tutto apposto?》alzo lo sguardo incontrando i suoi occhi e annuisco. Chiudo l'sms e ripongo il cellulare in tasca. Mi guarda un'ultima volta prima di riportare l'attenzione sulla strada.

Davvero questi psicopatici non hanno altro da fare che rompere a me? Il cellulare squilla di nuovo e impreco a bassa voce beccandomi un'occhiata da Ethan. Giuro che lancio il telefono fuori se è ancora l'anonimo.

Questa volta è una chiamata, così mi fermo a fissare lo schermo. Non è un numero privato, ma sconosciuto.

《Pronto》sputo acida e infastidita portandomi il cellulare all'orecchio, questi scherzi sono davvero di cattivo gusto.

《Ciao Chloe! Sono Simon》Non appena sento la voce del ragazzo mi tranquillizzo immediatamente e torno ad essere cordiale.

《Ciao! Come va?》chiedo gentile ed Ethan mi controlla senza farsi vedere.

《Bene, Lyla mi ha detto che sei tornata in città, che ne dici di uscire insieme?》rifletto velocemente per poi accettare, siamo buoni amici, non c'è nessun problema.

《Allora ti passo a prendere fra mezz'ora va bene?》accetto e chiudo la chiamata. Ripongo il cellulare mentre siamo fermi ad un semaforo ed Ethan mi sta scrutando sospettoso.

《Chi era?》chiede guardando di tanto in tanto verso la luce rossa.

《Un mio amico, Simon》sorrido tranquilla ma lui non sembra entusiasta quanto me.

《E cosa voleva?》riparte non appena la luce si fa verde e spiego brevemente che uscirò con lui stasera.

《Tu e lui? Ieri sera sei stata male》mi ammonisce ed è davvero carino quando sembra geloso.

《Sono stata male e oggi sto benissimo》scrollo le spalle ma lui non demorde.

《Dovresti riposare》picchietta le dita sul volante ed inizio a vedere in lontananza casa mia.

《Stai tranquillo》gli accarezzo un braccio che noto essere rigido e teso. Ci fermiamo di fronte a casa mia e mi preparo per scendere.

《Chiamami se succede qualcosa》sorrido alla sua affermazione e mi sporgo verso di lui per dargli un bacio sulla guancia e poi scendere dall'auto. Non ho intenzione di baciarlo fuori da casa mia, dove i miei potrebbero benissimo vederci.

Lo saluto appena prima di entrare in casa e chiudere la porta. Rimango ferma finché non sento l'auto allontanarsi.

Ho passato tutta la giornata in tuta, com'ero vestita stamattina, Ethan non mi aveva avvisato di nulla quindi non ero minimamente preparata. Ora però dovrei cambiarmi, se uscissi così mi guarderebbero tutti male.

《Mamma è un problema se esco di nuovo?》faccio capolino dalla cucina e mia madre mi guarda sorridendo. L'ho avvisata per messaggio quando Ethan mi è venuto a prendere, per non farla stare in pensiero. Ora mi sento in dovere di chiederle il permesso, non tanto per ricevere un sì, ma per farle vedere che ci tengo, e non sono come Nicholas.

《Ma certo, dove?》sorride e inizio a spiegarle chi sia Simon.

《Ora preparati》la ringrazio e corro a cambiarmi indossando qualcosa di più carino. Mi piace la comodità, ma in alcuni casi bisogna almeno cercare di essere presentabili.

In pochi minuti indosso dei jeans boyfriend chiari con un maglioncino bianco e le converse. Spero che Simon non si aspetti di vedermi preparata come alla festa a cui ci siamo rivisti.

Esco dalla mia stanza passando davanti a quella di Nicholas da cui filtra un fascio di luce. Mi avvicino piano spiando all'interno e tutto ciò che vedo è mio fratello che tiene fra le mani qualcosa. Rimango ferma in silenzio aspettando che si volti un pochino per vedere che cos'è.

Non appena si sposta di poco aguzzo la vista e scorgo la targhetta in metallo. La rigira fra le dita per poi gettarla al suolo ed il rumore è attutito dal tappeto.

Corro via per non farmi beccare, ma non saprei come spiegarmi questa reazione. Oltre a rappresentare un legame fra me e lui, comprende anche Matthew, quindi anche se odia me non dovrebbe fare così.

Se solo gli fossi stata accanto ora avrei molte più risposte e meno domande.

Sospiro uscendo di casa e salgo in macchina dirigendomi verso la caffetteria dove mi aspetta Simon.
Sono combattuta fra il dolore che provo ogni qualvolta penso ai miei fratelli, e la felicità che si accende in me non appena vedo Ethan.

《Chloe》mi volto chiudendo l'auto e vado incontro a Simon. Fortunatamente è vestito casual come me e non mi sentirò a disagio per tutto il tempo. Allarga le braccia mentre lo raggiungo e mi ci fiondo dentro stringendolo a me.

《Facciamo un giro?》accetto e mi prende sotto braccio. Iniziamo a saltellare insieme come due cretini e chi ci sta intorno ci guarda in malo modo. Riesce a tirare fuori il mio lato stupido e a farmi divertire con poco.

《Le caprette Chloe!》inizia a fare il verso delle capre e non ne comprendo il motivo. Mi incita a continuare a saltellare continuano a belare come un animale.

《Cosa c'entrano le capre?》mi blocco cercando di fare lo stesso con lui e quasi mi strappa un braccio.

《Heidi e Peter hanno le capre》esclama esaltato e credo abbia battuto la testa o qualcosa del genere quando era piccolo. Scoppio a ridere immaginando delle pecore girarci intorno quando ricomincia a fare rumore.

《Peter però io ho fame》mi lamento e mi afferra il polso facendomi girare in una laterale. Camminiamo per alcuni metri e poi si blocca di fronte ad una pasticceria.

《Non sarà come pane e formaggio, ma spero vada bene》sorrido felice sbirciando dalle vetrate il bancone lunghissimo pieno di paste e dolcetti.

《Vedrò di accontentarmi》rispondo sarcastica entrando e mi blocco davanti alla quantità smisurata di cibo. Potrei trasferirmi qui: macarons, muffin, bignè, semifreddi, tortine, biscotti e chi più ne ha più ne metta.

Batto le mani felice mentre ci sediamo ad un tavolino con due poltronicine bianche e grigie molto eleganti ed imbottite. Afferro il listino dal centro del tavolo prima che lo possa prendere Simon e ridacchio alla sua espressione.

《Allora Hiedi hai scelto?》fa capolino al di sopra del listino che tengo fisso davanti agli occhi e annuisco passandolo a lui, che gli da una rapida occhiata per poi chiuderlo.

《Cosa prendi?》chiedo curiosa e lui sorride

《Cioccolata Calda e bignè》sorrido lanciandogli uno sguardo d'intesa.

《Anche io la cioccolata, però con i macarons》annuisce per poi indicare la borsa appesa alla mia sinistra. Isolo i rumori e finalmente riesco a percepire la suoneria del mio cellulare.

《Ciao Patty》saluto la mia coinquila non ricevendo però risposta. La richiamo di nuovo ma dall'altra parte non sento nulla. Continuo a tenere il telefono all'orecchio in attesa di qualcosa.

《Chloe》sussurra il mio nome e avvicino ancora di più il cellulare.

《Patty non ti sento, che succede?》alzo leggermente la voce invitandola a parlare. Inizio a sentire dei gemiti e poi dei sospiri.

《Stai piangendo? Cosa succede?》chiedo insistendo e alzo lo sguardo su Simon che mi guarda preoccupato. Patty ripete il mio nome ma non dice altro.

《Dove sei?》chiedo alzando la voce e guardandomi attorno senza sapere cosa fare.

《Al college》sussurra con un fil di voce. Sembra in stato schock, non capisco che cosa le sia successo.

《Stai lì, lasciami il tempo di arrivare》riattacco la chiamata e guardo Simon negli occhi.

《Andiamo》esclama come se avesse capito tutto e ci alziamo in piedi

《Aspettami a casa tua, ti raggiungo lì》annuisco uscendo dalla pasticceria e correndo verso la mia auto. Salgo e metto in moto dirigendomi a casa.

L'ansia mi sta divorando e non so che cosa possa essere successo a Patty, ma sembrava davvero star male. Spero solo che non le succeda niente mentre vado al college, anche se è notte mi ci vorranno circa tre ore.

《Mamma!》entro chiamando insistentemente mia madre che mi raggiunge preoccupata per il mio comportamento.

《Devo tornare al college, la mia compagna di stanza sta male》mi avvicino a lei e le do un bacio sulla guancia.

《Cosa succede?》chiede seguendomi sulle scale e le rispondo che non lo so nemmeno io.

Prendo la valigia, dentro cui per fortuna ho già messo i vestiti invernali, togliendo quelli estivi, e raccogliamo in velocità le mie cose.

Sento un auto parcheggiare fuori da casa mia e mi affaccio rapidamente alla finestra constatando si tratti di Simon.

Scendo le scale fino a raggiungere il ragazzo che mi aspetta fuori dalla porta.

《Andiamo con la mia auto》lascio le mie chiavi a mia madre che porterà la mia in garage, dove rimarrà questi due mesi scarsi prima di natale, fino a quando tornerò. So che in questo modo sarò confinata a rimanere al college senza potermi muovere liberamente, ma posso sempre chiedere passaggi o prendere la metropolitana.

《State attenti》abbraccio un ultima volta mia madre

《Salutami papà》usciamo da casa mia e Simon mi apre il portabagagli, vuoto, in cui inserisco la mia valigia.

《La tua?》indico il mio bagaglio e lui ridacchia mentre chiude e saliamo.

《Noi ragazzi non abbiamo bisogno di così tante cose, ho lasciato tutto a scuola》annuisco mentre mi lego la cintura e partiamo per il college. Credo di non aver mai fatto una follia del genere, e di non essermi mai sbrigata così tanto, forse però ho imparato qualcosa dai miei errori.

Angolo autrice

Buongiorno! Come sono andate queste vacanze? Per me sono state troppo brevi uff.

Vi piace il capitolo?
Cosa ne pensate di Ethan e Simon?

Ma soprattutto cos'è successo a Patty?

qotd: siete tornati a scuola oggi?

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